Il benessere dei lavoratori è sempre più importante in ambito scientifico: è un elemento fondamentale alla quale ogni organizzazione deve tenere conto per migliorare la produttività in termini sia di efficienza che di efficacia ma soprattutto per riuscire a far realizzare gli obiettivi di ogni persona coinvolta. Per questo è necessaria la conoscenza del burnout nel settore dell’educazione che negli ultimi decenni ha acquisito importanza, con particolare riferimento ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni). Troppo spesso ci sono educatori che non si sentono realizzati, che non svolgono il proprio incarico con motivazione e professionalità, che non sanno far fronte in maniera efficace alle richieste del contesto organizzativo e della propria professione, tutto questo porta al rischio di non adempiere pienamente a tutto ciò che il loro ruolo prevede. “Secondo quanto riportato dalla US National Library of Medicine, il termine «burnout» è stato coniato negli anni Settanta dagli psicologi americani Herbert Freudenberger e Christina Maslach per descrivere le conseguenze derivanti da un’importante condizione di stress, sperimentata dai professionisti delle cosiddette professioni di aiuto.” In un lavoro come quello dell’educatore e dell’educatrice il carico emotivo e fisico rischia di divenire una potenziale fonte di malessere. Nel primo capitolo descriverò il burnout in generale, la storia, i fattori e la legislatura. Il secondo capitolo riguarda il burnout nei contesti educativi. Nel terzo capitolo discuterò la mia ricerca che poi verrà illustrata nel quarto capitolo.
IL BURNOUT NELLE PROFESSIONI EDUCATIVE DELLA PRIMA INFANZIA
ADAMI, ELENA
2023/2024
Abstract
Il benessere dei lavoratori è sempre più importante in ambito scientifico: è un elemento fondamentale alla quale ogni organizzazione deve tenere conto per migliorare la produttività in termini sia di efficienza che di efficacia ma soprattutto per riuscire a far realizzare gli obiettivi di ogni persona coinvolta. Per questo è necessaria la conoscenza del burnout nel settore dell’educazione che negli ultimi decenni ha acquisito importanza, con particolare riferimento ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni). Troppo spesso ci sono educatori che non si sentono realizzati, che non svolgono il proprio incarico con motivazione e professionalità, che non sanno far fronte in maniera efficace alle richieste del contesto organizzativo e della propria professione, tutto questo porta al rischio di non adempiere pienamente a tutto ciò che il loro ruolo prevede. “Secondo quanto riportato dalla US National Library of Medicine, il termine «burnout» è stato coniato negli anni Settanta dagli psicologi americani Herbert Freudenberger e Christina Maslach per descrivere le conseguenze derivanti da un’importante condizione di stress, sperimentata dai professionisti delle cosiddette professioni di aiuto.” In un lavoro come quello dell’educatore e dell’educatrice il carico emotivo e fisico rischia di divenire una potenziale fonte di malessere. Nel primo capitolo descriverò il burnout in generale, la storia, i fattori e la legislatura. Il secondo capitolo riguarda il burnout nei contesti educativi. Nel terzo capitolo discuterò la mia ricerca che poi verrà illustrata nel quarto capitolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/62551