I recettori accoppiati alle proteine G (GPCRs) sono recettori di membrana, che costituiscono una famiglia fondamentale di proteine e prendono questa denominazione in quanto trasducono il segnale tramite l’intervento di proteine G. Le proteine G sono suddivise in quattro famiglie (Gi/o, Gs, Gq/11 e G12/13) e la loro funzione è quella di accoppiare la stimolazione recettoriale con la produzione di un secondo messaggero a livello intracellulare (come il cAMP, il calcio, ecc) e/o l’attivazione di altri effettori (come Rho A). La struttura dei recettori delta oppioidi è quella classica dei GPCR con una lunga catena polipeptidica che attraversa sette volte la membrana plasmatica con un meccanismo di trasduzione mediato da proteine Gi/o con successiva inibizione dell’attività dell’adenilato ciclasi, chiusura delle conduttanze al calcio e apertura dei canali al potassio. Il recettore delta svolge un ruolo importante nell’analgesia e altre funzioni neurologiche che rimangono a tutt’oggi scarsamente conosciute. Inoltre, il recettore delta è il GPCR in cui l’attività costitutiva dei GPCR è stata per la prima volta dimostrata sperimentalmente (tramite l’agonista inverso ICI-174,864). In questa tesi sono stati utilizzati due approcci differenti per studiare l’attivazione del recettore delta: il primo attraverso il saggio di accumulo di AMP ciclico mentre il secondo più innovativo denominato “Trupath”. Il saggio del cAMP utilizza la bioluminescenza per interrogare GPCR che segnalano attraverso cambiamenti nella concentrazione intracellulare di cAMP; mentre trupath è ottimizzato per monitorare l’attivazione/dissociazione delle subunità delle proteine G, che avviene in seguito all’attivazione del recettore delta. In questo studio si è valutata l’attivazione della proteina Gi1. Sono stati testati una serie di ligandi noti attivi sul recettore delta (H-Tyr-c(D-Pen-Gly-Phe-D-Pen)-OH/DPDPE, H-Dmt-Tib/Tib, H-Dmt-Tic-Ser-NH2/Tic-Ser, N,N(Me)2-Dmt-Tib/DMe-Tib, N,N(Me)2-Dmt-Tic-NH-Ph/DMe-Tic-Ph eICI-174,864), caratterizzati da diversa efficacia da agonismo pieno e parziale ad agonismo inverso. Si sono determinati i valori di potenza ed efficacia di ciascuno e sulla base dei dati ottenuti è possibile notare risultati in linea con quelli della letteratura scientifica. In particolare, DPDPE, Tib e Tic-Ser si comportano da agonisti pieni o parziali; DMe-Tib e DMe-Tic-Ph mostrano efficacia prossima a quella del basale; ICI-174,864 mostra efficacia negativa. In conclusione, con due approcci diversi, in questa tesi si confermano i profili farmacologici dei composti oggetto di studio e la propensità del recettore delta ad esibire attività costitutiva.
Valutazione farmacologica in vitro di una serie di ligandi a differente efficacia sul recettore delta
VINCOLETTO, NICOLA
2023/2024
Abstract
I recettori accoppiati alle proteine G (GPCRs) sono recettori di membrana, che costituiscono una famiglia fondamentale di proteine e prendono questa denominazione in quanto trasducono il segnale tramite l’intervento di proteine G. Le proteine G sono suddivise in quattro famiglie (Gi/o, Gs, Gq/11 e G12/13) e la loro funzione è quella di accoppiare la stimolazione recettoriale con la produzione di un secondo messaggero a livello intracellulare (come il cAMP, il calcio, ecc) e/o l’attivazione di altri effettori (come Rho A). La struttura dei recettori delta oppioidi è quella classica dei GPCR con una lunga catena polipeptidica che attraversa sette volte la membrana plasmatica con un meccanismo di trasduzione mediato da proteine Gi/o con successiva inibizione dell’attività dell’adenilato ciclasi, chiusura delle conduttanze al calcio e apertura dei canali al potassio. Il recettore delta svolge un ruolo importante nell’analgesia e altre funzioni neurologiche che rimangono a tutt’oggi scarsamente conosciute. Inoltre, il recettore delta è il GPCR in cui l’attività costitutiva dei GPCR è stata per la prima volta dimostrata sperimentalmente (tramite l’agonista inverso ICI-174,864). In questa tesi sono stati utilizzati due approcci differenti per studiare l’attivazione del recettore delta: il primo attraverso il saggio di accumulo di AMP ciclico mentre il secondo più innovativo denominato “Trupath”. Il saggio del cAMP utilizza la bioluminescenza per interrogare GPCR che segnalano attraverso cambiamenti nella concentrazione intracellulare di cAMP; mentre trupath è ottimizzato per monitorare l’attivazione/dissociazione delle subunità delle proteine G, che avviene in seguito all’attivazione del recettore delta. In questo studio si è valutata l’attivazione della proteina Gi1. Sono stati testati una serie di ligandi noti attivi sul recettore delta (H-Tyr-c(D-Pen-Gly-Phe-D-Pen)-OH/DPDPE, H-Dmt-Tib/Tib, H-Dmt-Tic-Ser-NH2/Tic-Ser, N,N(Me)2-Dmt-Tib/DMe-Tib, N,N(Me)2-Dmt-Tic-NH-Ph/DMe-Tic-Ph eICI-174,864), caratterizzati da diversa efficacia da agonismo pieno e parziale ad agonismo inverso. Si sono determinati i valori di potenza ed efficacia di ciascuno e sulla base dei dati ottenuti è possibile notare risultati in linea con quelli della letteratura scientifica. In particolare, DPDPE, Tib e Tic-Ser si comportano da agonisti pieni o parziali; DMe-Tib e DMe-Tic-Ph mostrano efficacia prossima a quella del basale; ICI-174,864 mostra efficacia negativa. In conclusione, con due approcci diversi, in questa tesi si confermano i profili farmacologici dei composti oggetto di studio e la propensità del recettore delta ad esibire attività costitutiva.File | Dimensione | Formato | |
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