In questo progetto di tesi è stata studiata la stabilità dell’anticorpo monoclonale Avelumab, nella sua formulazione Bavencio®, dopo l’esposizione alla luce solare artificiale. Inizialmente si è studiata la stabilità dell’anticorpo diluito a 3,2 mg/mL in soluzioni saline di NaCl 0,9 e 0,45% (condizioni di somministrazione ai pazienti), dopo esposizione a diverse dosi di luce, applicando un filtro indoor (come indicato nelle ICH Q1B guidelines per simulare l’esposizione alla luce di un oggetto posto oltre una finestra). Inoltre, si è studiato anche l’effetto della luce sul farmaco diluito, simulandone la presenza all’interno della sacca dove viene normalmente posto per la somministrazione al paziente. Si è anche studiata la stabilità alla luce di un altro anticorpo: il Bevacizumab, nella formulazione Avastin®. Tale medicinale viene somministrato attraverso iniezione intravitreale nel trattamento off label delle patologie alla retina che causano la diminuzione della vista come la degenerazione maculare senile umida o nell’edema maculare diabetico. Avastin® è stato studiato in due condizioni (formulato e diluito come nell’occhio) e irradiato a dosi crescenti di luce artificiale indoor. Per entrambi gli anticorpi sono stati quindi eseguiti dei test per valutare eventuali alterazioni conformazionali tramite tecniche spettroscopiche (derivata seconda di spettrofotometria UV-Vis e dicroismo circolare). Si è cercato, inoltre, di monitorare possibili modifiche chimiche al triptofano attraverso l’analisi della sua emissione in fluorescenza. Inoltre, si è studiata l’eventuale formazione di aggregati con tecniche elettroforetiche (SDS-PAGE e Native-PAGE) e DLS. Per Bevacizumab, inoltre, si è studiata la fototossicità su cellule di retina (ARPE-19) dopo saggio colorimetrico con MTS.
Studi di stabilità su anticorpi monoclonali oncologici: conseguenze chimiche e biologiche in Bavencio e Avastin dopo esposizione con luce solare artificiale
ZANGIROLAMI, NICOLO'
2023/2024
Abstract
In questo progetto di tesi è stata studiata la stabilità dell’anticorpo monoclonale Avelumab, nella sua formulazione Bavencio®, dopo l’esposizione alla luce solare artificiale. Inizialmente si è studiata la stabilità dell’anticorpo diluito a 3,2 mg/mL in soluzioni saline di NaCl 0,9 e 0,45% (condizioni di somministrazione ai pazienti), dopo esposizione a diverse dosi di luce, applicando un filtro indoor (come indicato nelle ICH Q1B guidelines per simulare l’esposizione alla luce di un oggetto posto oltre una finestra). Inoltre, si è studiato anche l’effetto della luce sul farmaco diluito, simulandone la presenza all’interno della sacca dove viene normalmente posto per la somministrazione al paziente. Si è anche studiata la stabilità alla luce di un altro anticorpo: il Bevacizumab, nella formulazione Avastin®. Tale medicinale viene somministrato attraverso iniezione intravitreale nel trattamento off label delle patologie alla retina che causano la diminuzione della vista come la degenerazione maculare senile umida o nell’edema maculare diabetico. Avastin® è stato studiato in due condizioni (formulato e diluito come nell’occhio) e irradiato a dosi crescenti di luce artificiale indoor. Per entrambi gli anticorpi sono stati quindi eseguiti dei test per valutare eventuali alterazioni conformazionali tramite tecniche spettroscopiche (derivata seconda di spettrofotometria UV-Vis e dicroismo circolare). Si è cercato, inoltre, di monitorare possibili modifiche chimiche al triptofano attraverso l’analisi della sua emissione in fluorescenza. Inoltre, si è studiata l’eventuale formazione di aggregati con tecniche elettroforetiche (SDS-PAGE e Native-PAGE) e DLS. Per Bevacizumab, inoltre, si è studiata la fototossicità su cellule di retina (ARPE-19) dopo saggio colorimetrico con MTS.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/62650