La febbre emorragica della Crimea-Congo (CCHF) è una malattia virale emergente ampiamente distribuita, caratterizzata da un tasso di mortalità del 5%-80%. La CCHF è causata dal virus della CCHF (CCHFV), manipolabile solo in laboratori di biosicurezza di livello 4 (BSL-4) per la sua pericolosità. CCHFV è stato rilevato in molte specie di zecche, in particolare quelle del genere Hyalomma. La necessità di studiare questo virus, limitata dalla difficoltà nella sua manipolazione, ha spinto i ricercatori allo studio del virus Hazara (HAZV), appartenente allo stesso sierogruppo di CCHFV, quale surrogato. HAZV è un virus non patogeno per l’uomo, manipolabile in laboratori di biosicurezza di livello 2 (BSL- 2), e grazie a similitudini filogenetiche e strutturali con CCHFV può essere usato come modello per studiare le interazioni virus/vettore. Il progetto di ricerca su cui si basa questa tesi ha dimostrato come HAZV possa infettare persistentemente le cellule di zecca come CCHFV. L’infezione non dà effetti citopatici sulle cellule in esame ed è associata alla comparsa di corte sequenze di viral-derived DNA (vDNA) ad opera di retrotrascrittasi endogene. Le vDNA, in vitro, sembrerebbero promuovere la sopravvivenza delle cellule nel tempo sopprimendo la replicazione virale.
Hazara Virus come modello di studio del virus della febbre emorragica della Crimea-Congo in cellule di zecca
MARTINELLI, IRENE
2023/2024
Abstract
La febbre emorragica della Crimea-Congo (CCHF) è una malattia virale emergente ampiamente distribuita, caratterizzata da un tasso di mortalità del 5%-80%. La CCHF è causata dal virus della CCHF (CCHFV), manipolabile solo in laboratori di biosicurezza di livello 4 (BSL-4) per la sua pericolosità. CCHFV è stato rilevato in molte specie di zecche, in particolare quelle del genere Hyalomma. La necessità di studiare questo virus, limitata dalla difficoltà nella sua manipolazione, ha spinto i ricercatori allo studio del virus Hazara (HAZV), appartenente allo stesso sierogruppo di CCHFV, quale surrogato. HAZV è un virus non patogeno per l’uomo, manipolabile in laboratori di biosicurezza di livello 2 (BSL- 2), e grazie a similitudini filogenetiche e strutturali con CCHFV può essere usato come modello per studiare le interazioni virus/vettore. Il progetto di ricerca su cui si basa questa tesi ha dimostrato come HAZV possa infettare persistentemente le cellule di zecca come CCHFV. L’infezione non dà effetti citopatici sulle cellule in esame ed è associata alla comparsa di corte sequenze di viral-derived DNA (vDNA) ad opera di retrotrascrittasi endogene. Le vDNA, in vitro, sembrerebbero promuovere la sopravvivenza delle cellule nel tempo sopprimendo la replicazione virale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/62734