Influenza del ciclo mestruale e della pillola contraccettiva sulla prestazione

L’elaborato sviluppato di seguito, mira a conoscere e a comprendere le caratteristiche del ciclo mestruale e le tipologie e modalità di assunzione della pillola contraccettiva, per poi effettuare l’analisi di un’eventuale influenza che possono avere i diversi ambienti ormonali appartenenti alle diverse fasi del ciclo mestruale e della pillola contraccettiva su alcuni fattori caratterizzanti la prestazione. Le informazioni sono state ottenute attraverso una revisione della letteratura scientifica, comprendente libri di testo e articoli individuati attraverso vari database: PubMed, Google Scholar, ScienceDirect e ResearchGate. I dati analizzati hanno condotto a diversi risultati: le differenze statisticamente più importanti, nelle fasi del ciclo mestruale, sono state trovate: nella forza isometrica valutata con handgrip test (maggiore nel periodo dell’ovulazione) e nell’estensibilità degli ischiocrurali (maggiore nella fase post-ovulazione). Per la pillola contraccettiva, le variazioni statisticamente più significative sono state rilevate: nella composizione corporea (maggiore massa grassa nella fase ormonale finale e maggiore % di grasso corporeo nella fase ormonale iniziale utilizzando la DEXA); nella forza isocinetica (maggiore forza con velocità pari a 240°/sec nella fase ormonale tardiva con contraccettivo ad alta androgenicità) e nella flessibilità (maggiore nella fase attiva della pillola). Mentre, in altri casi, sono state trovate differenze meno importanti o differenze non statisticamente significative. Le variazioni statisticamente significative, quelle meno rilevanti, ma anche l’assenza di cambiamenti nei diversi periodi valutati, sembra non siano sempre dovute all’ambiente ormonale caratteristico delle varie fasi, ma potrebbero essere attribuite a fattori secondari.