BACKGROUND: Il presente progetto di tesi mira a esplorare la possibilità per le persone ipovedenti di accedere ai musei, che generalmente offrono un’esperienza limitatamente inclusiva ed evocativa. L’indagine si è concentrata da un lato sull’identificazione dei possibili ausili tecnologici per potenziare la fruibilità dei percorsi museali e, dall’altro, sulle possibili strategie di allestimento museale per un’incrementata inclusività ed esperienza immersiva. MATERIALI e METODI: È stata condotta una revisione della letteratura scientifica tramite PubMed, Google Scholar e alcuni cataloghi bibliotecari. Inoltre, sono stati contemporaneamente organizzati degli incontri preliminari con i referenti del Centro di Ateneo per i Musei (Unipd) e della Fondazione Hollmann. È stato anche realizzato un questionario, ancora in fase di validazione, per indagare, in chiave di una futura coprogettazione, la profilazione dell’utente museale affetto da disabilità visive. RISULTATI: Per migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visive e per incrementarne l’inclusione si sono identificati alcuni dispositivi portable, app per smartphone e tecniche di allestimento di percorsi museali dedicati. Di particolare interesse è risultato l’approccio audio-prossemico, che potrebbe consentire un’esplorazione spaziale immersiva, unitamente all’erogazione di stimoli audio e/o multisensoriali. Si è pertanto analizzato in dettaglio il progetto “Eyes- Free Art”, che consente al fruitore d’arte di esplorare un dipinto sperimentando un avvicinamento progressivo, con musica di sottofondo, sonificazione cromatica dei pigmenti ed effetti sonori dei particolari presenti nel dipinto, per arrivare all’audiodescrizione dell’opera e all’eventuale riproduzione tattile. CONCLUSIONI: L’approccio prossemico resta però fortemente vincolato al supporto della tecnologia e ad una “compartimentazione” del percorso museale. Risulta dunque necessario indagare ulteriormente la possibilità di integrare gli ausili tecnologici al rapporto umano, piuttosto che considerarli come opzione unica.

Percorsi museali per ipovedenti: l'Arte concepita mediante un approccio prossemico-sensoriale

BABOLIN, GAIA
2023/2024

Abstract

BACKGROUND: Il presente progetto di tesi mira a esplorare la possibilità per le persone ipovedenti di accedere ai musei, che generalmente offrono un’esperienza limitatamente inclusiva ed evocativa. L’indagine si è concentrata da un lato sull’identificazione dei possibili ausili tecnologici per potenziare la fruibilità dei percorsi museali e, dall’altro, sulle possibili strategie di allestimento museale per un’incrementata inclusività ed esperienza immersiva. MATERIALI e METODI: È stata condotta una revisione della letteratura scientifica tramite PubMed, Google Scholar e alcuni cataloghi bibliotecari. Inoltre, sono stati contemporaneamente organizzati degli incontri preliminari con i referenti del Centro di Ateneo per i Musei (Unipd) e della Fondazione Hollmann. È stato anche realizzato un questionario, ancora in fase di validazione, per indagare, in chiave di una futura coprogettazione, la profilazione dell’utente museale affetto da disabilità visive. RISULTATI: Per migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visive e per incrementarne l’inclusione si sono identificati alcuni dispositivi portable, app per smartphone e tecniche di allestimento di percorsi museali dedicati. Di particolare interesse è risultato l’approccio audio-prossemico, che potrebbe consentire un’esplorazione spaziale immersiva, unitamente all’erogazione di stimoli audio e/o multisensoriali. Si è pertanto analizzato in dettaglio il progetto “Eyes- Free Art”, che consente al fruitore d’arte di esplorare un dipinto sperimentando un avvicinamento progressivo, con musica di sottofondo, sonificazione cromatica dei pigmenti ed effetti sonori dei particolari presenti nel dipinto, per arrivare all’audiodescrizione dell’opera e all’eventuale riproduzione tattile. CONCLUSIONI: L’approccio prossemico resta però fortemente vincolato al supporto della tecnologia e ad una “compartimentazione” del percorso museale. Risulta dunque necessario indagare ulteriormente la possibilità di integrare gli ausili tecnologici al rapporto umano, piuttosto che considerarli come opzione unica.
2023
Low vision and Museum itineraries: an audio-proxemic approach to present Art
optometria
ipovisione
disabilità visive
arte
percorsi museali
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Babolin Gaia .pdf

accesso riservato

Dimensione 2.9 MB
Formato Adobe PDF
2.9 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63001