In questa tesi si vogliono trattare le possibili problematiche alle quali può andare incontro un soggetto allergico quando indossa le lenti a contatto (LaC) e trovare delle soluzioni che permettano di non rinunciare all’utilizzo di queste anche nei periodi di intensificazione della sintomatologia allergica. La ricerca è stata eseguita tramite la raccolta di studi su piattaforme di pubblicazioni scientifiche, come Pubmed. Inizialmente viene presentata in modo essenziale la reazione allergica dal punto di vista fisiologico e vengono definite le varie tipologie di reazioni da ipersensibilità. Le allergie oculari possono essere causate da allergeni presenti nell’ambiente come la congiuntivite allergica stagionale (SAC) e la congiuntivite allergica perenne (PAC) oppure possono essere indotte dalle LaC come la congiuntivite papillare gigante (CPG). Tutte rappresentano dei fattori che aumentano il discomfort durante l'utilizzo della LaC. Nella seconda parte vengono discusse le possibili soluzioni per migliorare la sintomatologia allergica nei portatori di LaC atopici. Le principali soluzioni farmacologiche comprendono l’utilizzo di colliri antistaminici. Invece, le soluzioni non farmacologiche comprendono impacchi di acqua fredda, gocce oculari e LaC monouso che sembrano essere utili, come barriera per gli antigeni, in modo da prevenire la comparsa e l’intensificazione di sintomi allergici come prurito, CPG, rossore bulbare e congiuntivale che assieme possono condurre all’abbandono della LaC per discomfort. Un’ulteriore soluzione può essere la LaC a rilascio farmaceutico. Quest’ultima è una nuova proposta approvata da FDA nel 2022 per cercare di alleviare la sintomatologia allergica tramite il rilascio di Ketotifene e contemporaneamente correggere il difetto visivo.
Portatori di lenti a contatto con allergie e soluzioni per migliorare il comfort
PESAVENTO, ELENA
2023/2024
Abstract
In questa tesi si vogliono trattare le possibili problematiche alle quali può andare incontro un soggetto allergico quando indossa le lenti a contatto (LaC) e trovare delle soluzioni che permettano di non rinunciare all’utilizzo di queste anche nei periodi di intensificazione della sintomatologia allergica. La ricerca è stata eseguita tramite la raccolta di studi su piattaforme di pubblicazioni scientifiche, come Pubmed. Inizialmente viene presentata in modo essenziale la reazione allergica dal punto di vista fisiologico e vengono definite le varie tipologie di reazioni da ipersensibilità. Le allergie oculari possono essere causate da allergeni presenti nell’ambiente come la congiuntivite allergica stagionale (SAC) e la congiuntivite allergica perenne (PAC) oppure possono essere indotte dalle LaC come la congiuntivite papillare gigante (CPG). Tutte rappresentano dei fattori che aumentano il discomfort durante l'utilizzo della LaC. Nella seconda parte vengono discusse le possibili soluzioni per migliorare la sintomatologia allergica nei portatori di LaC atopici. Le principali soluzioni farmacologiche comprendono l’utilizzo di colliri antistaminici. Invece, le soluzioni non farmacologiche comprendono impacchi di acqua fredda, gocce oculari e LaC monouso che sembrano essere utili, come barriera per gli antigeni, in modo da prevenire la comparsa e l’intensificazione di sintomi allergici come prurito, CPG, rossore bulbare e congiuntivale che assieme possono condurre all’abbandono della LaC per discomfort. Un’ulteriore soluzione può essere la LaC a rilascio farmaceutico. Quest’ultima è una nuova proposta approvata da FDA nel 2022 per cercare di alleviare la sintomatologia allergica tramite il rilascio di Ketotifene e contemporaneamente correggere il difetto visivo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63005