Criteri di Valutazione e Approcci Riabilitativi nell'Emianopsia: Una Prospettiva Optometrica nella Gestione del Disturbo Visivo

Homonymous hemianopsia causes the loss of half of the visual field due to damage or injury to visual structures. This condition is evaluated in this thesis by proposing and considering rehabilitation approaches used for disease management. The study primarily focuses on the optometric field, highlighting the procedures that can be implemented by an optometrist to address a case of hemianopsia. Furthermore, the research analyses the rehabilitation improvements in patients with hemianopsia, which are initially tested to find the best training to treat the disease.

Il disturbo visivo dell’emianopsia, nelle sue varie forme, è caratterizzato dalla perdita o compromissione di metà del campo visivo a causa di danni o lesioni ad alcune strutture deputate alla visione. Il seguente elaborato si propone di valutare esaustivamente questa condizione, analizzandone le cause più frequenti, così come gli impedimenti che nella sua evoluzione può determinare sulle attività quotidiane degli individui che ne soffrono. Inoltre, particolare attenzione viene attribuita ai metodi valutativi che nel corso del tempo sono stati implementati per la sua diagnosi e quantificazione, così come agli approcci compensativi e riabilitativi che, in ambito optometrico e neurovisivo, vengono impiegati nella sua gestione, evidenziando i punti di forza ed i limiti di ognuno. Nella sua parte sperimentale, la tesi si concentra in primo luogo sulla continuazione dell’ analisi di affidabilità e ripetibilità di una nuova tipologia di perimetria cinetica, dotata di un innovativo meccanismo di eye-tracking ad alta sensibilità, proposta ad un campione di 17 partecipanti che si sono sottoposti alla valutazione; il sistema su cui si basa l’indagine è attualmente operativo presso il Laboratorio Neurovisus dell’Università degli Studi di Padova per l’esaminazione di pazienti emianoptici che hanno preso parte ad un protocollo riabilitativo proposto dall’Ateneo. Successivamente, l’obiettivo dello studio sposta il suo focus sul confronto dei dati ottenuti tramite l’esame perimetrico svolto su 4 soggetti, prima e dopo l’inizio del training restitutivo, per valutare la presenza di un recupero nella performance visiva di ciascuno di loro.