Dai decadimenti nucleari all'energia elettrica: celle betavoltaiche e batterie ai diamanti

Within the intricate and diverse realm of nuclear batteries, beta-voltaic cells emerge as devices that generate electrical current from β particles emitted by a radioactive source through the use of p-n junctions. A recent advancement within beta-voltaic cells is the development of nuclear diamond batteries, where the radioactive source (research is currently focused on carbon-14 extracted from activated graphite of certain aged nuclear reactors) is encapsulated within diamond-like carbon (DLC) to form the junction, shielding against radiation. The aim of this study is to provide an overview of the aforementioned technologies, examining their technical and economic aspects as well as exploring potential applications. Additionally, the study aims to present the outcomes of key companies involved in the development of such technologies.

Nel complesso e variegato mondo delle batterie nucleari si inseriscono le celle betavoltaiche, dispositivi che generano corrente elettrica a partire dalle particelle β emesse da una sorgente radioattiva usando giunzioni di tipo p-n (o anche p-i-n e Schottky). Un'evoluzione molto recente delle celle betavoltaiche sono le batterie nucleari ai diamanti, in cui la sorgente radioattiva (al momento si sta lavorando molto sul carbonio-14 estratto dalla grafite attivata di alcuni vecchi reattori nucleari) viene inglobata nel reticolo cristallino del carbonio in forma DLC per realizzare la giunzione e schermare le radiazioni. L'obiettivo di questo studio è quello di fornire una panoramica delle tecnologie sopra citate analizzandone gli aspetti tecnici oltre che le prospettive di impiego, presentando altresì i risultati delle principali compagnie che sviluppano tali tecnologie.