Il telaio è una parte fondamentale al quale sono collegati gli altri componenti di un mezzo. In campionati massimi come Formula 1 e MotoGP questo componente influenza le prestazioni e la sicurezza delle vetture e delle moto rispettivamente e la scelta del materiale è di primaria importanza e dipende da diversi fattori. Questa relazione studia le due filosofie costruttive che si contrappongono in tale contesto mettendo in evidenza prima le caratteristiche di entrambi i materiali e fornendo successivamente un’analisi comparativa. In Formula 1, i compositi in fibra di carbonio sono il materiale dominante in quanto la loro elevata rigidità e leggerezza tradotte in una maggiore velocità, resistenza e maneggevolezza hanno permesso di sviluppare telai monoscocca complessi e leggeri. In MotoGP, invece, l’alluminio è attualmente ancora il materiale più diffuso. Esso offre il giusto compromesso tra rigidità, flessibilità e costi e trasmette al pilota sensazioni positive in termini di aderenza sull’asfalto e prevedibilità della moto quando quest’ultima viene portata al limite. Tuttavia, i tentativi di costruire telai in carbonio anche per moto da competizione non sono mancati nel corso degli anni nonostante siano sempre stati scartati perché ritenuti troppo rigidi. Ancora oggi i tentativi continuano con, in particolare una squadra, che ha costruito telai in carbonio con fibre corte evitando la caratteristica principale delle fibre, ovvero l’anisotropia.
La composizione di un telaio: differenze tra Formula 1 e MotoGP
CAVALETTO, IRENE
2023/2024
Abstract
Il telaio è una parte fondamentale al quale sono collegati gli altri componenti di un mezzo. In campionati massimi come Formula 1 e MotoGP questo componente influenza le prestazioni e la sicurezza delle vetture e delle moto rispettivamente e la scelta del materiale è di primaria importanza e dipende da diversi fattori. Questa relazione studia le due filosofie costruttive che si contrappongono in tale contesto mettendo in evidenza prima le caratteristiche di entrambi i materiali e fornendo successivamente un’analisi comparativa. In Formula 1, i compositi in fibra di carbonio sono il materiale dominante in quanto la loro elevata rigidità e leggerezza tradotte in una maggiore velocità, resistenza e maneggevolezza hanno permesso di sviluppare telai monoscocca complessi e leggeri. In MotoGP, invece, l’alluminio è attualmente ancora il materiale più diffuso. Esso offre il giusto compromesso tra rigidità, flessibilità e costi e trasmette al pilota sensazioni positive in termini di aderenza sull’asfalto e prevedibilità della moto quando quest’ultima viene portata al limite. Tuttavia, i tentativi di costruire telai in carbonio anche per moto da competizione non sono mancati nel corso degli anni nonostante siano sempre stati scartati perché ritenuti troppo rigidi. Ancora oggi i tentativi continuano con, in particolare una squadra, che ha costruito telai in carbonio con fibre corte evitando la caratteristica principale delle fibre, ovvero l’anisotropia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63237