I protagonisti di questa tesi, i Basket-Bond, nascono da un processo legislativo che ha avuto corso negli ultimi anni, che deriva dall’esigenza di rivedere i tradizionali strumenti di finanziamento. Questa pratica risulta oggi uno degli accessi al credito più innovativi, ormai applicati in contesti aziendali di medie piccole dimensioni. I Bond sono considerati sempre più uno strumento finanziario alternativo per le PMI italiane, garantendo opportunità di crescita importanti e accessi a nuovi capitali finanziari. La necessità, per le imprese di piccole dimensioni, di un canale di finanziamento alternativo a quello bancario deriva da una forte restrizione della concessione del credito negli anni 2010. Questo inasprimento delle politiche di credito è stato causato dallo scoppio delle due crisi che hanno colpito il sistema economico-finanziario globale nel 2008 ed è indubbio che le PMI sono state le entità economiche che hanno risentito più di tutti del credit crunch. L'idea del legislatore nasce proprio successivamente alle due crisi, di cercare di fornire a tutti quei soggetti che fino a quel momento ne erano stati esclusi, un contesto di agevolazione all'accesso al mercato del debito. Nel primo capitolo tratterò nello specifico i diversi tipi di finanziamento delle PMI, inquadrando lo scenario generale del mercato italiano e il ruolo che queste realtà hanno in Italia. Molto importante è analizzare il contesto macroeconomico in cui riversano le PMI italiane, definendo i punti di forza e di debolezza. Inoltre, per comprendere l’intero processo di valutazione ed emissione, risulta fondamentale capire quali siano le principali categorie che compongono la struttura finanziaria di un’azienda, quali sono dunque gli equilibri che si formano tra le attività, sulle quali si decide di investire, e quali sono le forme di finanziamento con cui si vogliono supportare. Tra le diverse motivazioni che spingono le aziende ad affacciarsi a questa nuova forma di finanziamento c’è sicuramente l’interesse di modificare la propria struttura finanziaria, riducendo la quota di debito contratto con le banche per potersi rendere meno dipendenti dal circuito del finanziamento bancario. Inoltre, questo strumento permette di vedere l’intero processo di emissione come banco di prova per eventuali prossime operazioni finanziarie in mercati più strutturati. Il secondo capitolo andrà a definire nello specifico qual è il processo di emissione dei mini-bond. Questo permetterà di indicare quali sono i soggetti giuridici e fisici coinvolti, scoprendone ruoli, responsabilità e capacità richieste. Sarà quindi più semplice capire quale sia il procedimento di emissione e il ciclo che tali strumenti devono affrontare, definendo le normative fiscali e legislative che li riguardano. Riguardo il tema di una eventuale quotazione sul mercato, Borsa Italiana ha sviluppato un listino per questo mercato chiamato ExtraMot Pro, verranno descritte e definite le principali caratteristiche e i vantaggi derivanti dalla partecipazione. Infine, il terzo capitolo, si focalizzerà sulla presentazione di un caso specifico dell’azienda Alfa che vedrà l’applicazione di quanto detto precedentemente, concentrandosi sulla descrizione di tre fasi: la nascita e lo sviluppo dell’impresa, l’evoluzione di essa all’interno del mercato ed infine la strategia richiesta per affrontare le sfide preposte.

Strumenti di finanza alternativa: il caso dei basket bond

PERANI, PIETRO
2023/2024

Abstract

I protagonisti di questa tesi, i Basket-Bond, nascono da un processo legislativo che ha avuto corso negli ultimi anni, che deriva dall’esigenza di rivedere i tradizionali strumenti di finanziamento. Questa pratica risulta oggi uno degli accessi al credito più innovativi, ormai applicati in contesti aziendali di medie piccole dimensioni. I Bond sono considerati sempre più uno strumento finanziario alternativo per le PMI italiane, garantendo opportunità di crescita importanti e accessi a nuovi capitali finanziari. La necessità, per le imprese di piccole dimensioni, di un canale di finanziamento alternativo a quello bancario deriva da una forte restrizione della concessione del credito negli anni 2010. Questo inasprimento delle politiche di credito è stato causato dallo scoppio delle due crisi che hanno colpito il sistema economico-finanziario globale nel 2008 ed è indubbio che le PMI sono state le entità economiche che hanno risentito più di tutti del credit crunch. L'idea del legislatore nasce proprio successivamente alle due crisi, di cercare di fornire a tutti quei soggetti che fino a quel momento ne erano stati esclusi, un contesto di agevolazione all'accesso al mercato del debito. Nel primo capitolo tratterò nello specifico i diversi tipi di finanziamento delle PMI, inquadrando lo scenario generale del mercato italiano e il ruolo che queste realtà hanno in Italia. Molto importante è analizzare il contesto macroeconomico in cui riversano le PMI italiane, definendo i punti di forza e di debolezza. Inoltre, per comprendere l’intero processo di valutazione ed emissione, risulta fondamentale capire quali siano le principali categorie che compongono la struttura finanziaria di un’azienda, quali sono dunque gli equilibri che si formano tra le attività, sulle quali si decide di investire, e quali sono le forme di finanziamento con cui si vogliono supportare. Tra le diverse motivazioni che spingono le aziende ad affacciarsi a questa nuova forma di finanziamento c’è sicuramente l’interesse di modificare la propria struttura finanziaria, riducendo la quota di debito contratto con le banche per potersi rendere meno dipendenti dal circuito del finanziamento bancario. Inoltre, questo strumento permette di vedere l’intero processo di emissione come banco di prova per eventuali prossime operazioni finanziarie in mercati più strutturati. Il secondo capitolo andrà a definire nello specifico qual è il processo di emissione dei mini-bond. Questo permetterà di indicare quali sono i soggetti giuridici e fisici coinvolti, scoprendone ruoli, responsabilità e capacità richieste. Sarà quindi più semplice capire quale sia il procedimento di emissione e il ciclo che tali strumenti devono affrontare, definendo le normative fiscali e legislative che li riguardano. Riguardo il tema di una eventuale quotazione sul mercato, Borsa Italiana ha sviluppato un listino per questo mercato chiamato ExtraMot Pro, verranno descritte e definite le principali caratteristiche e i vantaggi derivanti dalla partecipazione. Infine, il terzo capitolo, si focalizzerà sulla presentazione di un caso specifico dell’azienda Alfa che vedrà l’applicazione di quanto detto precedentemente, concentrandosi sulla descrizione di tre fasi: la nascita e lo sviluppo dell’impresa, l’evoluzione di essa all’interno del mercato ed infine la strategia richiesta per affrontare le sfide preposte.
2023
Alternative finance instruments: the case of Basket Bonds
Finanza aziendale
Basket bond
Finanziamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63328