In questa tesi viene trattato il tema dell’inquinamento luminoso, fenomeno che risulta essere importante e problematico non solo in ambito astronomico, ma anche per altri aspetti della vita umana, e che, dopo essere stato ignorato per decenni, ha iniziato ad essere considerato e studiato a partire dagli anni ’80 del secolo scorso. Dopo aver discusso le principali componenti naturali e artificiali che influiscono sulla luminosità del cielo, i diversi fenomeni di scattering che portano i raggi luminosi a propagarsi in atmosfera, i modi in cui l’inquinamento luminoso viene generato e in cui la luce viene direzionata verso l’alto, vengono qui presentati i principali modelli teorici che negli anni sono stati sviluppati al fine di studiarlo e predirne l’andamento futuro. Viene poi presentata la situazione ponendo particolare attenzione al caso della pianura veneta, tramite l’analisi dei dati sulla luminosità del cielo notturno negli anni tra il 2011 e il 2024 ottenuti attraverso lo strumento Sky Quality Meter presso l’Osservatorio Astronomico di Nove (VI). Questa analisi è importante in quanto l’inquinamento luminoso della pianura è in gran parte responsabile della luminosità del cielo all’Osservatorio di Asiago (VI). È stato ` analizzato sia l’andamento generale a Nove durante le ore notturne, per il quale sono state trovate differenze tra la prima e la seconda parte della notte, sia quello durante i diversi periodi dell’anno, confrontando poi i vari anni tra loro. L’analisi include il periodo tra marzo e maggio 2020, mesi in cui c’è stato un lockdown a causa dell’epidemia di COVID-19, e dicembre 2020-maggio 2021, in cui il lockdown era limitato alle ore notturne.
Inquinamento luminoso del cielo notturno misurato dalla pianura veneta
ISOSCELLI, MARTA
2023/2024
Abstract
In questa tesi viene trattato il tema dell’inquinamento luminoso, fenomeno che risulta essere importante e problematico non solo in ambito astronomico, ma anche per altri aspetti della vita umana, e che, dopo essere stato ignorato per decenni, ha iniziato ad essere considerato e studiato a partire dagli anni ’80 del secolo scorso. Dopo aver discusso le principali componenti naturali e artificiali che influiscono sulla luminosità del cielo, i diversi fenomeni di scattering che portano i raggi luminosi a propagarsi in atmosfera, i modi in cui l’inquinamento luminoso viene generato e in cui la luce viene direzionata verso l’alto, vengono qui presentati i principali modelli teorici che negli anni sono stati sviluppati al fine di studiarlo e predirne l’andamento futuro. Viene poi presentata la situazione ponendo particolare attenzione al caso della pianura veneta, tramite l’analisi dei dati sulla luminosità del cielo notturno negli anni tra il 2011 e il 2024 ottenuti attraverso lo strumento Sky Quality Meter presso l’Osservatorio Astronomico di Nove (VI). Questa analisi è importante in quanto l’inquinamento luminoso della pianura è in gran parte responsabile della luminosità del cielo all’Osservatorio di Asiago (VI). È stato ` analizzato sia l’andamento generale a Nove durante le ore notturne, per il quale sono state trovate differenze tra la prima e la seconda parte della notte, sia quello durante i diversi periodi dell’anno, confrontando poi i vari anni tra loro. L’analisi include il periodo tra marzo e maggio 2020, mesi in cui c’è stato un lockdown a causa dell’epidemia di COVID-19, e dicembre 2020-maggio 2021, in cui il lockdown era limitato alle ore notturne.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63346