L’espressione cancel culture, in italiano cultura della cancellazione, designa un movimento, le cui origini sono da individuarsi nel panorama statunitense, individua delle pratiche di boicottaggio nei confronti di chi esprime opinioni contrastanti la morale dominante. Le azioni perpetrate dai militanti di questa nuova forma di attivismo si risolvono, almeno in prima battuta, in strategie di censura dei dissidenti, cioè coloro che rifiutano di adeguarsi ai rigidi canoni imposti dal politicamente corretto. L’altra faccia del fenomeno è quella di una furia iconoclasta, che propone una riscrittura della storia in favore di quelle minoranze che non trovano rappresentazione nella memoria collettiva. Ma la cancel culture, in virtù anche della sua rapida espansione dovuta al potere diffusivo dei social media, è una problematica che tocca anche il diritto, specie alcuni tra i diritti costituzionalmente garantiti. Si pone, inoltre, la questione del vuoto di tutela concernente le vittime di questa moderna caccia alle streghe. Dal punto di vista filosofico, l’elaborato si propone di indagare il rapporto tra la cultrua della cancellazione e la verità, tenendo a mente lo sfondo culturale in cui la forma di attivismo si innesta.
La Cancel Culture: implicazioni giuridiche e filosofiche
PIRONE, GIULIA
2023/2024
Abstract
L’espressione cancel culture, in italiano cultura della cancellazione, designa un movimento, le cui origini sono da individuarsi nel panorama statunitense, individua delle pratiche di boicottaggio nei confronti di chi esprime opinioni contrastanti la morale dominante. Le azioni perpetrate dai militanti di questa nuova forma di attivismo si risolvono, almeno in prima battuta, in strategie di censura dei dissidenti, cioè coloro che rifiutano di adeguarsi ai rigidi canoni imposti dal politicamente corretto. L’altra faccia del fenomeno è quella di una furia iconoclasta, che propone una riscrittura della storia in favore di quelle minoranze che non trovano rappresentazione nella memoria collettiva. Ma la cancel culture, in virtù anche della sua rapida espansione dovuta al potere diffusivo dei social media, è una problematica che tocca anche il diritto, specie alcuni tra i diritti costituzionalmente garantiti. Si pone, inoltre, la questione del vuoto di tutela concernente le vittime di questa moderna caccia alle streghe. Dal punto di vista filosofico, l’elaborato si propone di indagare il rapporto tra la cultrua della cancellazione e la verità, tenendo a mente lo sfondo culturale in cui la forma di attivismo si innesta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63358