Come affermato in Stevens (2009), “è assodato che le donne sono effettivamente sottorappresentate” in politica e, anzi, “la leadership non è mai stata davvero centrale negli studi sul ruolo politico svolto dalle donne”. Una delle cause più additate di questo fenomeno è quella riconducibile all’“ombra lunga e persistente” (ivi) proiettata dagli stereotipi di genere, che Campus (2011) definisce come dei “meccanismi di tipo cognitivo che agiscono al livello del ragionamento individuale” e che finiscono per avere effetti negativi sulla carriera delle donne, non solo in politica. Un ruolo chiave nell’attivare, enfatizzare e propagare gli stereotipi è svolto dal contesto esterno e specificatamente dai mezzi di informazione. Per questo, nello studio del sopracitato fenomeno, diventa essenziale scegliere casi politici che condividano un analogo grado di mediatizzazione. Ecco che quindi la recente emersione nel nostro Paese di due donne nel ruolo di leader, peraltro di due partiti diametralmente opposti nello spettro politico, non può che soddisfare al meglio tutte queste condizioni di studio. Si tratta da un lato di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia dal 2014 e del Consiglio dei Ministri dal 22 ottobre 2022, e dall’altro di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. Come ben sottolineato da Profeta (2023), grazie a queste due affermazioni elettorali l’Italia è diventata in appena sei mesi un “real-time case study in female leadership”. Come si sono poste, allora, queste due leader nei confronti degli stereotipi di genere? Cosa dicono circa la leadership politica femminile i ruoli di primo piano assunti dalle due nel panorama italiano? Nel caso di Meloni, inoltre, l’intreccio (vincente) tra leadership femminili e ambienti conservatori non risulta alquanto insolito, se non per certi versi paradossale? Inoltre: come si posizionano sia Meloni che Schlein rispetto agli stili di leadership? Una parola – stili – da intendersi come connubio di caratteristiche personali e strategie di comunicazione che, fuse, creano un’immagine mentale nell’elettore e, di conseguenza, un’immagine pubblica delle candidate. L’analisi di questi due stili sarà condotta attraverso l’esame del loro linguaggio politico, fatto sì di aspetti linguistici e retorici, ma anche di modalità di storytelling e di framing applicati alle tematiche di dibattito pubblico. Tutte componenti tramite cui diventa loro possibile costruire il proprio posizionamento nello spettro politico.

Leadership politica femminile: stili, linguaggi e stereotipi di genere. I casi di Meloni e Schlein

SELIZIATO, SELENE
2023/2024

Abstract

Come affermato in Stevens (2009), “è assodato che le donne sono effettivamente sottorappresentate” in politica e, anzi, “la leadership non è mai stata davvero centrale negli studi sul ruolo politico svolto dalle donne”. Una delle cause più additate di questo fenomeno è quella riconducibile all’“ombra lunga e persistente” (ivi) proiettata dagli stereotipi di genere, che Campus (2011) definisce come dei “meccanismi di tipo cognitivo che agiscono al livello del ragionamento individuale” e che finiscono per avere effetti negativi sulla carriera delle donne, non solo in politica. Un ruolo chiave nell’attivare, enfatizzare e propagare gli stereotipi è svolto dal contesto esterno e specificatamente dai mezzi di informazione. Per questo, nello studio del sopracitato fenomeno, diventa essenziale scegliere casi politici che condividano un analogo grado di mediatizzazione. Ecco che quindi la recente emersione nel nostro Paese di due donne nel ruolo di leader, peraltro di due partiti diametralmente opposti nello spettro politico, non può che soddisfare al meglio tutte queste condizioni di studio. Si tratta da un lato di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia dal 2014 e del Consiglio dei Ministri dal 22 ottobre 2022, e dall’altro di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. Come ben sottolineato da Profeta (2023), grazie a queste due affermazioni elettorali l’Italia è diventata in appena sei mesi un “real-time case study in female leadership”. Come si sono poste, allora, queste due leader nei confronti degli stereotipi di genere? Cosa dicono circa la leadership politica femminile i ruoli di primo piano assunti dalle due nel panorama italiano? Nel caso di Meloni, inoltre, l’intreccio (vincente) tra leadership femminili e ambienti conservatori non risulta alquanto insolito, se non per certi versi paradossale? Inoltre: come si posizionano sia Meloni che Schlein rispetto agli stili di leadership? Una parola – stili – da intendersi come connubio di caratteristiche personali e strategie di comunicazione che, fuse, creano un’immagine mentale nell’elettore e, di conseguenza, un’immagine pubblica delle candidate. L’analisi di questi due stili sarà condotta attraverso l’esame del loro linguaggio politico, fatto sì di aspetti linguistici e retorici, ma anche di modalità di storytelling e di framing applicati alle tematiche di dibattito pubblico. Tutte componenti tramite cui diventa loro possibile costruire il proprio posizionamento nello spettro politico.
2023
Female political leadership: styles, language, and gender stereotypes. The cases of Meloni and Schlein
politica
leadership femminile
stereotipi di genere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63518