The aim of this thesis is to analyse two works by contemporary Ecuadorian writer Mónica Ojeda, the novel “Mandibula” and the collection of short stories “Voladoras”, both of which are classified under the definition of Latin American weird. This analysis develops from the eco-feminist perspective of Donna Haraway and Rosi Braidotti towards the field of literary theory with Mark Fisher’s essay “The Weird and the Eerie”. The woman-nature analogy is discussed and questioned, in order to suggest and support not only a narrative, but also an ideological complexification that avoids the flattening effect produced by stereotypes, inside and outside narrative fiction. In this sense, Ojeda’s works provide effective counterexamples of ‘alternative’ storytelling.

L’intento del presente lavoro di tesi è quello di analizzare due opere della scrittrice ecuadoriana contemporanea Mónica Ojeda, il romanzo “Mandibula” e la raccolta di racconti “Voladoras”, entrambe riferibili al filone del weird latinoamericano. Tale analisi prende le mosse dalla prospettiva ecofemminista di Donna Haraway e Rosi Braidotti, per poi svilupparsi nel campo della teoria della letteratura con il saggio “The Weird and the Eerie” di Mark Fisher e approdare a una messa in discussione dell’analogia donna-natura, a favore di una complessificazione a livello narrativo e ideologico che scongiuri l’appiattimento prodotto dalla stereotipizzazione, dentro e fuori dalla finzione narrativa. I lavori di Ojeda forniscono in questo senso efficaci controesempi di narrazioni “alternative”.

Genere weird: terrore e resistenza in Mónica Ojeda

LOCAPUTO, ISABELLA
2023/2024

Abstract

The aim of this thesis is to analyse two works by contemporary Ecuadorian writer Mónica Ojeda, the novel “Mandibula” and the collection of short stories “Voladoras”, both of which are classified under the definition of Latin American weird. This analysis develops from the eco-feminist perspective of Donna Haraway and Rosi Braidotti towards the field of literary theory with Mark Fisher’s essay “The Weird and the Eerie”. The woman-nature analogy is discussed and questioned, in order to suggest and support not only a narrative, but also an ideological complexification that avoids the flattening effect produced by stereotypes, inside and outside narrative fiction. In this sense, Ojeda’s works provide effective counterexamples of ‘alternative’ storytelling.
2023
Weird genre/gender: horror and resistance in Mónica Ojeda
L’intento del presente lavoro di tesi è quello di analizzare due opere della scrittrice ecuadoriana contemporanea Mónica Ojeda, il romanzo “Mandibula” e la raccolta di racconti “Voladoras”, entrambe riferibili al filone del weird latinoamericano. Tale analisi prende le mosse dalla prospettiva ecofemminista di Donna Haraway e Rosi Braidotti, per poi svilupparsi nel campo della teoria della letteratura con il saggio “The Weird and the Eerie” di Mark Fisher e approdare a una messa in discussione dell’analogia donna-natura, a favore di una complessificazione a livello narrativo e ideologico che scongiuri l’appiattimento prodotto dalla stereotipizzazione, dentro e fuori dalla finzione narrativa. I lavori di Ojeda forniscono in questo senso efficaci controesempi di narrazioni “alternative”.
Mónica Ojeda
letteratura weird
ecofemminismo
mostruosità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63607