“Tranquilas. Historias para ir solas por la noche” is a collection of tales that brings together the stories of 14 Spanish women. The prologue by María Folguera and Carmen G. De la Cueva offers a perspective on the birth of the project, born from the need to narrate experiences imprinted in memory, in particular traumatic experiences related to abuse. The work not only explores the difficulty of denouncing these acts, but also celebrates the fact of breaking the silence of oppression, offering a narrative in which every reader can identify himself. The predominant theme that runs through all the stories is the emotion of fear: specifically, the apprehension of going out alone, walking in desolate streets surrounded by groups of men or taking any form of public transportation. Through the analysis of the collection emerges the idea that that women are born with fear in their DNA or that society, from childhood, tries to instill the concept of fear towards the opposite sex and daily actions only for the fact of being women. An important element is the comparison with the past, where even in the case of aggression, a man was not considered guilty because the blame was always attributed to the women. This concept persists even in the ultra-contemporary era of the work, but with the fundamental difference that women have stopped being silent. Thanks to feminism, women have gained freedom, representing a progress towards gender equality. However, this freedom does not always mean tranquility, as highlighted in the analyzed stories; there are still challenges and risks that can threaten their safety and well-being. The silence of the protagonists is another common theme, focusing on a sexist and patriarchal society where the dominant voice is male. Women have been educated to silence, to minimize damage and concerns, so each story becomes a reason to speak, support and believe in the events experienced by each woman. In conclusion, this work aims to awaken the reader’s consciousness, slowing the vulnerability of the heroines in question and promoting a fairer society towards people, regardless of their gender.

“Tranquilas. Historias para ir solas por la noche” è una raccolta di racconti che riunisce le storie di 14 donne spagnole. Il prologo di María Folguera e Carmen G. De la Cueva offre una prospettiva sulla nascita del progetto, nato dalla necessità di narrare esperienze impresse nella memoria, in particolare esperienze traumatiche legate ad abusi. L’opera non solo esplora la difficoltà nel denunciare questi atti, ma celebra anche l’atto di rompere il silenzio, offrendo una narrazione in cui ogni lettore può identificarsi. Il tema centrale che pervade tutti le storie è la paura: la paura di uscire da sole, di incontrare gruppi di uomini in luoghi ricorrenti, come il parco o di prendere qualsiasi mezzo di trasporto pubblico. Attraverso l’analisi della raccolta emerge l’idea che le donne nascono con la paura nel DNA o che la società, fin dall’infanzia, cerchi di instaurare il concetto di temere il sesso opposto e azioni quotidiane soltanto per il fatto di essere donne. Un elemento importante è il confronto con il passato, in cui, anche in caso di aggressione, l’uomo non veniva considerato colpevole poiché si attribuiva sempre la colpa alla donna. Questo concetto persiste anche nell’era ultracontemporanea dell’opera, ma con la differenza fondamentale che le donne hanno smesso di tacere. Grazie alle lotte femministe, le donne hanno guadagnato la libertà e questo rappresenta un passo avanti verso l’uguaglianza di genere. Tuttavia, questa libertà non sempre si traduce in tranquillità come evidenziato nelle storie analizzate, ci sono ancora sfide e rischi che possono minacciare la loro sicurezza e benessere. Il silenzio delle protagoniste è un altro filo conduttore, evidenziando una società sessista e patriarcale in cui la voce dominante è quella maschile. Le donne sono state istruite al silenzio, a minimizzare danni e preoccupazioni, quindi ogni storia diventa una ragione per parlare, sostenere e credere negli eventi vissuti da ogni donna. Questi racconti mirano a risvegliare la coscienza del lettore, mostrando la vulnerabilità delle eroine in questione e promuovendo una società più equa verso le persone, indipendentemente dal loro genere.

Rompere il silenzio: un’esplorazione polifonica della violenza di genere nell'opera collettiva Tranquilas. Historias para ir solas por la noche

CANU, SILVIA
2023/2024

Abstract

“Tranquilas. Historias para ir solas por la noche” is a collection of tales that brings together the stories of 14 Spanish women. The prologue by María Folguera and Carmen G. De la Cueva offers a perspective on the birth of the project, born from the need to narrate experiences imprinted in memory, in particular traumatic experiences related to abuse. The work not only explores the difficulty of denouncing these acts, but also celebrates the fact of breaking the silence of oppression, offering a narrative in which every reader can identify himself. The predominant theme that runs through all the stories is the emotion of fear: specifically, the apprehension of going out alone, walking in desolate streets surrounded by groups of men or taking any form of public transportation. Through the analysis of the collection emerges the idea that that women are born with fear in their DNA or that society, from childhood, tries to instill the concept of fear towards the opposite sex and daily actions only for the fact of being women. An important element is the comparison with the past, where even in the case of aggression, a man was not considered guilty because the blame was always attributed to the women. This concept persists even in the ultra-contemporary era of the work, but with the fundamental difference that women have stopped being silent. Thanks to feminism, women have gained freedom, representing a progress towards gender equality. However, this freedom does not always mean tranquility, as highlighted in the analyzed stories; there are still challenges and risks that can threaten their safety and well-being. The silence of the protagonists is another common theme, focusing on a sexist and patriarchal society where the dominant voice is male. Women have been educated to silence, to minimize damage and concerns, so each story becomes a reason to speak, support and believe in the events experienced by each woman. In conclusion, this work aims to awaken the reader’s consciousness, slowing the vulnerability of the heroines in question and promoting a fairer society towards people, regardless of their gender.
2023
Breaking the silence: a polyphonic exploration of gender violence in the collective work Tranquilas. Historias para ir solas por la noche
“Tranquilas. Historias para ir solas por la noche” è una raccolta di racconti che riunisce le storie di 14 donne spagnole. Il prologo di María Folguera e Carmen G. De la Cueva offre una prospettiva sulla nascita del progetto, nato dalla necessità di narrare esperienze impresse nella memoria, in particolare esperienze traumatiche legate ad abusi. L’opera non solo esplora la difficoltà nel denunciare questi atti, ma celebra anche l’atto di rompere il silenzio, offrendo una narrazione in cui ogni lettore può identificarsi. Il tema centrale che pervade tutti le storie è la paura: la paura di uscire da sole, di incontrare gruppi di uomini in luoghi ricorrenti, come il parco o di prendere qualsiasi mezzo di trasporto pubblico. Attraverso l’analisi della raccolta emerge l’idea che le donne nascono con la paura nel DNA o che la società, fin dall’infanzia, cerchi di instaurare il concetto di temere il sesso opposto e azioni quotidiane soltanto per il fatto di essere donne. Un elemento importante è il confronto con il passato, in cui, anche in caso di aggressione, l’uomo non veniva considerato colpevole poiché si attribuiva sempre la colpa alla donna. Questo concetto persiste anche nell’era ultracontemporanea dell’opera, ma con la differenza fondamentale che le donne hanno smesso di tacere. Grazie alle lotte femministe, le donne hanno guadagnato la libertà e questo rappresenta un passo avanti verso l’uguaglianza di genere. Tuttavia, questa libertà non sempre si traduce in tranquillità come evidenziato nelle storie analizzate, ci sono ancora sfide e rischi che possono minacciare la loro sicurezza e benessere. Il silenzio delle protagoniste è un altro filo conduttore, evidenziando una società sessista e patriarcale in cui la voce dominante è quella maschile. Le donne sono state istruite al silenzio, a minimizzare danni e preoccupazioni, quindi ogni storia diventa una ragione per parlare, sostenere e credere negli eventi vissuti da ogni donna. Questi racconti mirano a risvegliare la coscienza del lettore, mostrando la vulnerabilità delle eroine in questione e promuovendo una società più equa verso le persone, indipendentemente dal loro genere.
Femminismo
Violenza di genere
Silenzio
Paura
Empowerment
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