L’elaborato si propone di analizzare le dinamiche alla base del movimento ambientalista, descrivendone i moventi, le lotte e le evoluzioni fino all’entrata in politica. L’analisi delle origini del movimento è affrontata da una prospettiva europea, essendo esse legate alla diffusione di valori post-industriali comune a quasi tutti i Paesi occidentali, per poi concentrarsi sul contesto nazionale dei Verdi italiani ripercorrendo la loro storia, le sconfitte e i risultati ottenuti, sottolineando l’estrema eterogeneità dei componenti e le differenze di visione interne con le loro conseguenze. Nato negli anni ’80 del secolo scorso, il partito verde italiano porta nello scenario politico dell’epoca novità strutturali e tematiche, raccogliendo istanze trascurate dai partiti tradizionali e raggiungendo una percentuale complessiva del 6% alle elezioni europee del 1989. Segue però, un costante calo. Obiettivo di questo lavoro è analizzare le cause che concorrono a determinare il successo o il declino dei partiti ecologisti, contestualizzando i fattori riscontrati al caso italiano. In Italia, infatti, nonostante l’elevato interesse e preoccupazione per la tutela dell’ambiente rilevata dai sondaggi e confermata dal livello di partecipazione a manifestazioni e attività sul tema, in cui sono coinvolti soprattutto i giovani, il partito dei Verdi gode di consensi scarsissimi; e le motivazioni sono da attribuire a diversi fattori quali il tipo di sistema elettorale in cui il partito si trova ad operare, la scelta delle alleanze, il comportamento dei mainstream parties, la cultura politica del Paese, l’approccio alle tematiche e altri ancora.
I Verdi italiani, un partito ai margini della politica: radici, evoluzione e cause del declino.
CANTON, GIULIA
2023/2024
Abstract
L’elaborato si propone di analizzare le dinamiche alla base del movimento ambientalista, descrivendone i moventi, le lotte e le evoluzioni fino all’entrata in politica. L’analisi delle origini del movimento è affrontata da una prospettiva europea, essendo esse legate alla diffusione di valori post-industriali comune a quasi tutti i Paesi occidentali, per poi concentrarsi sul contesto nazionale dei Verdi italiani ripercorrendo la loro storia, le sconfitte e i risultati ottenuti, sottolineando l’estrema eterogeneità dei componenti e le differenze di visione interne con le loro conseguenze. Nato negli anni ’80 del secolo scorso, il partito verde italiano porta nello scenario politico dell’epoca novità strutturali e tematiche, raccogliendo istanze trascurate dai partiti tradizionali e raggiungendo una percentuale complessiva del 6% alle elezioni europee del 1989. Segue però, un costante calo. Obiettivo di questo lavoro è analizzare le cause che concorrono a determinare il successo o il declino dei partiti ecologisti, contestualizzando i fattori riscontrati al caso italiano. In Italia, infatti, nonostante l’elevato interesse e preoccupazione per la tutela dell’ambiente rilevata dai sondaggi e confermata dal livello di partecipazione a manifestazioni e attività sul tema, in cui sono coinvolti soprattutto i giovani, il partito dei Verdi gode di consensi scarsissimi; e le motivazioni sono da attribuire a diversi fattori quali il tipo di sistema elettorale in cui il partito si trova ad operare, la scelta delle alleanze, il comportamento dei mainstream parties, la cultura politica del Paese, l’approccio alle tematiche e altri ancora.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63695