Il presente elaborato vuole approfondire il fenomeno della disaffezione democratica e il suo rapporto con l’elemento della fiducia studiato ed analizzato per primo da Robert D. Putnam all’interno dei suoi lavori Making Democracy Work: civic traditions in modern Italy del 1993, Bowling Alone: America’s Declining Social Capital del 1995 e Disaffected Democracies: What’s Troubling the Trilateral Countires? del 2000. Per disaffezione democratica si intende quel silenzioso ma impattante distacco che viene a crearsi all’interno di una società tra la sfera civile e quella politica. In particolare esso si riferisce alla disaffezione che i cittadini, a partire dagli anni Sessanta (circa) fino ad oggi, hanno cominciato a provare nei confronti della dimensione politica, con tutti i suoi membri e apparati. L’obiettivo di questo lavoro è dunque quello di mostrare la relazione e l’evoluzione tra i due fattori della fiducia e della disaffezione democratica, analizzando anzitutto la democrazia, ovvero il contesto in cui questi elementi possono nascere, per procedere in seguito a prendere in esame i sintomi, le cause, le attualizzazioni ed i fenomeni connessi ad essi, quali ad esempio la personalizzazione e la mediatizzazione della politica. L’elaborato parte da una prospettiva politica e una filosofica – unendole quindi in un contesto di filosofia politica e dottrine politiche – con i due autori Platone e Rousseau. Il primo viene introdotto per contestualizzare l’argomento centrale dell’elaborato, ovvero la democrazia, il secondo per attualizzarla e spiegarne alcuni aspetti filosofici basilari per la sua sana nascita e crescita. Di particolare rilievo all’interno di questo excursus è l’analisi sul ruolo e sul rendimento delle istituzioni, e quella sulla variabile del capitale sociale. Questi infatti sono elementi chiave per una comparazione tra Paesi condotta nei capitoli centrali che prendono in esame l’Italia e gli Stati scandinavi come la Norvegia. Infine gli ultimi paragrafi introducono e indagano il concetto di tecnocrazia, il fenomeno dei governi tecnici e il complesso sistema della burocrazia odierna, con le sue implicazioni sulla società e sulla politica.

Fiducia e disaffezione democratica. Come istituzioni e capitale sociale modellano la democrazia e il suo rapporto con i cittadini.

CONFALONIERI, GIORGIA
2023/2024

Abstract

Il presente elaborato vuole approfondire il fenomeno della disaffezione democratica e il suo rapporto con l’elemento della fiducia studiato ed analizzato per primo da Robert D. Putnam all’interno dei suoi lavori Making Democracy Work: civic traditions in modern Italy del 1993, Bowling Alone: America’s Declining Social Capital del 1995 e Disaffected Democracies: What’s Troubling the Trilateral Countires? del 2000. Per disaffezione democratica si intende quel silenzioso ma impattante distacco che viene a crearsi all’interno di una società tra la sfera civile e quella politica. In particolare esso si riferisce alla disaffezione che i cittadini, a partire dagli anni Sessanta (circa) fino ad oggi, hanno cominciato a provare nei confronti della dimensione politica, con tutti i suoi membri e apparati. L’obiettivo di questo lavoro è dunque quello di mostrare la relazione e l’evoluzione tra i due fattori della fiducia e della disaffezione democratica, analizzando anzitutto la democrazia, ovvero il contesto in cui questi elementi possono nascere, per procedere in seguito a prendere in esame i sintomi, le cause, le attualizzazioni ed i fenomeni connessi ad essi, quali ad esempio la personalizzazione e la mediatizzazione della politica. L’elaborato parte da una prospettiva politica e una filosofica – unendole quindi in un contesto di filosofia politica e dottrine politiche – con i due autori Platone e Rousseau. Il primo viene introdotto per contestualizzare l’argomento centrale dell’elaborato, ovvero la democrazia, il secondo per attualizzarla e spiegarne alcuni aspetti filosofici basilari per la sua sana nascita e crescita. Di particolare rilievo all’interno di questo excursus è l’analisi sul ruolo e sul rendimento delle istituzioni, e quella sulla variabile del capitale sociale. Questi infatti sono elementi chiave per una comparazione tra Paesi condotta nei capitoli centrali che prendono in esame l’Italia e gli Stati scandinavi come la Norvegia. Infine gli ultimi paragrafi introducono e indagano il concetto di tecnocrazia, il fenomeno dei governi tecnici e il complesso sistema della burocrazia odierna, con le sue implicazioni sulla società e sulla politica.
2023
Trust and democratic disaffection. How institutions and social capital shape democracy and its relationship with citizens.
Istituzionalizzazion
Delegittimizzazione
Crisi democratica
Partecipazione
Riflusso autoritario
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63698