Aspetto geopolitici dei conflitti per le risorse naturali del Congo nel XXI secolo

This thesis aims to examine the geopolitical aspects of conflicts over natural resources in the Democratic Republic of the Congo (DRC) in the 21st century, focusing on several key dimensions. The context is characterized by a complex interplay of violence, armed groups, multinational corporations, and regional influences. The first point of analysis concerns violence against women, an often overlooked yet crucial aspect. Women in the DRC fall victim to severe human rights violations, with systematic sexual violence and mass rapes occurring during conflicts linked to natural resources. Armed groups represent another central element. The competition for control over natural resources such as coltan, gold, and diamonds fuels the presence and actions of these groups, contributing to instability and the perpetuation of the conflict. Multinational corporations are involved in the supply chain of these resources, and the thesis will explore their role and impact. The lack of effective regulations often allows for unethical business practices, indirectly contributing to tensions in the region. Bordering countries play a significant role in the evolution of the conflict. Some may support armed groups, while others might seek to take advantage of the unstable geopolitical situation in the DRC. Finally, the research will address the connection between key materials and the conflict. Resources like coltan, gold, and diamonds are often at the center of competition, fueling cycles of violence and instability. Through a thorough analysis of these factors, the thesis aims to provide a comprehensive understanding of the geopolitical dynamics contributing to conflicts over natural resources in the DRC. The goal is to identify potential solutions and paths towards sustainable peace in the region.

La presente tesi si propone di esaminare gli aspetti geopolitici dei conflitti per le risorse naturali nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) nel XXI secolo, focalizzandosi su diverse dimensioni chiave. Il contesto è caratterizzato da un intricato intreccio di violenze, gruppi armati, multinazionali e influenze regionali. Il primo punto di analisi riguarda le violenze sulle donne, un aspetto spesso trascurato ma di fondamentale importanza. Le donne nella RDC sono vittime di gravi violazioni dei diritti umani, con violenze sessuali sistematiche e stupri di massa durante i conflitti legati alle risorse naturali. I gruppi armati rappresentano un altro elemento centrale. La competizione per il controllo delle ricchezze naturali, come coltan, oro e diamanti, alimenta la presenza e l'azione di questi gruppi, contribuendo all'instabilità e alla perpetuazione del conflitto. Le imprese multinazionali sono coinvolte nella catena di approvvigionamento di queste risorse, e la tesi esplorerà il loro ruolo e impatto. La mancanza di regolamentazioni efficaci spesso consente pratiche commerciali non etiche, contribuendo indirettamente alle tensioni nella regione. I paesi confinanti svolgono un ruolo significativo nell'evolversi del conflitto. Alcuni di essi possono sostenere gruppi armati, mentre altri potrebbero cercare di trarre vantaggio dalla situazione geopolitica instabile della RDC. Infine, la ricerca affronterà la connessione tra i materiali chiave e il conflitto. Risorse come il coltan, l'oro e i diamanti sono spesso al centro della competizione, alimentando cicli di violenza e instabilità. Attraverso un'analisi approfondita di questi fattori, la tesi mira a offrire una comprensione completa delle dinamiche geopolitiche che contribuiscono ai conflitti per le risorse naturali nella RDC, con l'obiettivo di identificare possibili soluzioni e vie per una pace sostenibile nella regione.