Interazione tra viadotti e dissesti franosi: analisi di alcuni casi studio distribuiti nel territorio italiano

Nel presente lavoro di tesi è stato affrontato il tema dell’interazione tra dissesti franosi e viadotti, tale situazione, che costituisce uno dei problemi ai quali può essere soggetto un viadotto, viene trattata all’interno delle “Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, normativa adottata con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 17 dicembre 2020. Le Linee Guida definiscono una procedura multilivello per la gestione del rischio dei ponti esistenti e definiscono i requisiti e le indicazioni relative ai sistemi di sorveglianza e monitoraggio. A seguito di una fase iniziale di censimento e di successive ispezioni visive, al Livello 2 dell’approccio è prevista la definizione, per ciascun manufatto, di una Classe di Attenzione, in relazione ai rischi considerati rilevanti per le strutture, tra cui appunto il Rischio Frane. Nel primo capitolo viene riportata una schematizzazione di tali Linee Guida, con l’obiettivo di evidenziare la complessità della casistica dell’interazione ponte-frana. Viene poi affrontato il caso studio: il Viadotto Gallarizzo. Si riportano le procedure e le decisioni prese nel 2013 a seguito dei lavori di ammodernamento ed adeguamento richiesti da parte di ANAS. A seguito delle ispezioni visive sono state svolte delle campagne di indagine per studiare il movimento franoso e la sua interazione con il manufatto. Attraverso queste indagini è stato possibile fare delle valutazioni sulla stabilità del versante da cui sono seguite delle proposte di intervento. L’obiettivo del lavoro di tesi è quello di applicare al caso studio del Viadotto Gallarizzo la normativa attualmente in uso per valutarne l’efficacia attraverso il confronto tra quanto previsto attualmente e quanto fatto operativamente in un periodo antecedente la pubblicazione di tali norme.