The digital domain is nowadays undergoing a progressive process of integration into the functioning of democracy, and this carries both possibilities for innovation, as well as potential threats. Hate speech is among the latter and, through various dynamics, targets minorities and potentially censors, either directly or indirectly, their voices within the democratic process. This work analyses the issue through the lenses of the gender perspective, concerning itself with the condition of women in politics and the media, where decisions fundamental to the healthy functioning of democracy are both taken and narrated. Through a European case study, the attempt is to understand how digital constitutionalism, gender studies and democratic innovations can come together to improve the health of democratic process.

La sfera digitale vive al giorno d'oggi un processo di progressiva integrazione nel funzionamento democratico, portando con sé possibilità di innovazione, ma anche potenziali minacce. Tra queste vi è il linguaggio d'odio che, attraverso vari meccanismi, colpisce le minoranze e corre il rischio di censurare, direttamente o indirettamente, le loro voci all'interno del processo democratico. Questa tesi osserva il problema attraverso le lenti della prospettiva di genere, preoccupandosi soprattutto delle donne nel contesto politico e mediatico, dove le decisioni fondamentali per il corretto funzionamento della democrazia vengono prese e narrate. Con un caso di studio Europeo, si cerca di comprendere come il costituzionalismo digitale, gli studi di genere e l'innovazione democratica possano confluire in un miglioramento del processo democratico.

L'impatto del linguaggio d'odio online sulla qualità della democrazia: un caso di studio dall'Unione Europea

ANTOLA, BEATRICE
2023/2024

Abstract

The digital domain is nowadays undergoing a progressive process of integration into the functioning of democracy, and this carries both possibilities for innovation, as well as potential threats. Hate speech is among the latter and, through various dynamics, targets minorities and potentially censors, either directly or indirectly, their voices within the democratic process. This work analyses the issue through the lenses of the gender perspective, concerning itself with the condition of women in politics and the media, where decisions fundamental to the healthy functioning of democracy are both taken and narrated. Through a European case study, the attempt is to understand how digital constitutionalism, gender studies and democratic innovations can come together to improve the health of democratic process.
2023
The impact of online hate speech on democratic quality: a case study from the European Union
La sfera digitale vive al giorno d'oggi un processo di progressiva integrazione nel funzionamento democratico, portando con sé possibilità di innovazione, ma anche potenziali minacce. Tra queste vi è il linguaggio d'odio che, attraverso vari meccanismi, colpisce le minoranze e corre il rischio di censurare, direttamente o indirettamente, le loro voci all'interno del processo democratico. Questa tesi osserva il problema attraverso le lenti della prospettiva di genere, preoccupandosi soprattutto delle donne nel contesto politico e mediatico, dove le decisioni fondamentali per il corretto funzionamento della democrazia vengono prese e narrate. Con un caso di studio Europeo, si cerca di comprendere come il costituzionalismo digitale, gli studi di genere e l'innovazione democratica possano confluire in un miglioramento del processo democratico.
hate speech
democracy
constitutionalism
feminism
Europe
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/63821