IL DEBITO PUBBLICO, I PROGRAMMI DI ASSISTENZA FINANZIARIA DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E GLI EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA: IL CASO DI HAITI

L’America centrale sta attraversando una fase economica critica, non riconducibile esclusivamente alla pandemia di COVID. La zona caraibica, composta da piccoli stati insulari e indipendenti, anche molto diversi tra di loro, si trova in una situazione di generalizzata difficoltà. Infatti, se la crisi sanitaria ha colpito duramente le economie locali, la situazione era già molto difficile a causa dello scarso sviluppo e dal susseguirsi di eventi naturali e climatici eccezionali. Inoltre, come è stato già messo in luce dalla crisi del 2008, l’area risulta particolarmente vulnerabili a shock economici o finanziari. In questo contesto, il caso di Haiti è particolarmente preoccupante in quanto si aggiungono anche gravi tensioni politiche. Haiti è stata oggetto di grande interesse internazionale a partire dal 2006, anno del drammatico terremoto da cui il paese non si è ancora ripreso. Analogamente a quanto fatto per gli altri paesi in via di sviluppo, il caso è stato oggetto di studio da parte del FMI, l’organizzazione internazionale che si occupa anche di sviluppo e crescita dei cosiddetti LICS (low-income-developing countries) o LDC (least developed countries). Tuttavia, non ci sono stati miglioramenti apprezzabili della situazione economica di Haiti, che continua ad essere classificata come a rischio elevato. Da queste considerazioni, la tesi vuole analizzare la strategia adottata fino ad ora e valutarla sulla base della situazione attuale e delle prospettive future.