Il saggio e la città: la figura del filosofo nella società nel pensiero di al-Fārābī e dei falāsifa di al-Andalus

Al-Fārābī e i falāsifa di al-Andalus che si rifanno ai suoi scritti affrontano il tema della politica e della società inserendolo all’interno di opere in cui trattano numerosi aspetti classici della filosofia araba medioevale, come la conoscenza, la religione, la filosofia e l’ordine del cosmo. Obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di mostrare come i diversi filosofi si approcciano al rapporto presente tra la figura del saggio, o filosofo, e la società. In primo luogo si vedrà l’idea di al-Fārābī relativa alla città perfetta e al ruolo di governante conferito alla figura del filosofo o del profeta presentata nelle due opere sistematiche La città virtuosa e Il Governo politico. Successivamente si passerà ai filosofi di area andalusa, mostrando come dapprima questa figura del filosofo-governante e il rapporto del saggio con la società vengano in parte meno, per poi essere ripresa infine nelle opere di Averroè. Si presenterà infatti il pensiero di Ibn Bāǧǧa; il quale sostiene che la società sia un ostacolo al saggio che vuole completare il percorso conoscitivo a cui aspira, e che debba servirsi di essa unicamente per soddisfare i bisogni necessari alla propria sopravvivenza. Egli definisce il saggio come un solitario, o una pianta, che è all’interno alla società, senza tuttavia condividerne il pensiero generale. Si passerà quindi a Ibn Ṭufayl che radicalizza il pensiero di Ibn Bāǧǧa sostenendo, nel suo romanzo filosofico l’ Epistola di Ḥayy ibn Yaqẓān, che il filosofo può completare il suo percorso conoscitivo e raggiungere la propria perfezione nella contemplazione della Causa Prima solamente al di fuori della società. Infine si giungerà ad Averroè che ritorna all’idea del filosofo come governante ed educatore della città, in grado di guidare la società verso la realizzazione dell’ordine necessario e della perfezione. Oltre a quella relativa al rapporto tra saggio e città, le tematiche a cui ci si dedicherà in questo lavoro saranno quelle inerenti al rapporto tra filosofia e religione, alla differenza tra gli uomini, alla conoscenza e al ruolo dell’etica.