Quello che i bambini non dicono: il contesto pandemico e la rottura del silenzio di fronte alla paura della morte

The thesis focuses on death, defined and described as the only certainty of and in life but, at the same time, paradoxically as the primary cause of all uncertainty, insecurity and vulnerability of man. The Covid-19 pandemic context, discussed in the first chapter, is presented as a scenario of threat not only to physical well-being, but also to psychological well-being in both the adult and non-adult world. The Sars-Cov-2 virus represented a global reminder of the indispensability of death, implementing death anxiety and activating the defense mechanisms described by Terror Management Theory. the second chapter will focus on the target of this essay, the child, in particular the contemporary Western child, constantly at the mercy of online repression and the offline omnipresence of death. The concept of death, as various theories demonstrate, develops already in childhood, yet the child is assiduously and socially distanced from this reality, knowledge of which is vital. So it becomes essential to activate Death Education interventions, whose effectiveness in promoting well-being is widely demonstrated. The fourth chapter opens the second section of the thesis of an empirical nature in which the results achieved by the EDI4APP research project will be presented which combined the pandemic context, the target subject (the child) and the type of intervention (Death Education), all with the objective of helping the individual to make death and the emotions related to it speakable, enhancing life and oneself.

La tesi si concentra sulla morte, definita e descritta come unica certezza della e nella vita ma, allo stesso tempo, paradossalmente come causa prima di ogni incertezza, insicurezza e vulnerabilità dell'uomo. Il contesto pandemico da Covid-19, discusso nel primo capitolo, si presenta come uno scenario di minaccia non solo per il benessere fisico, ma anche per quello psicologico sia nel mondo adulto che non adulto. Il virus Sars-Cov-2 ha rappresentato un promemoria globale dell’indispensabilità della morte, implementando l’ansia di morte e attivando i meccanismi di difesa descritti dalla Terror Management Theory. il secondo capitolo si concentrerà sul target di questo saggio, il bambino, in particolare il bambino occidentale contemporaneo, costantemente in balia della repressione online e dell’onnipresenza offline della morte. Il concetto di morte, come dimostrano diverse teorie, si sviluppa già nell'infanzia, eppure il bambino viene assiduamente e socialmente allontanato da questa realtà, la cui conoscenza è vitale. Diventa, quindi, fondamentale attivare interventi di Educazione alla Morte, la cui efficacia nel promuovere il benessere è ampiamente dimostrata. Il quarto capitolo apre la seconda sezione della tesi di carattere empirico in cui verranno presentati i risultati conseguiti dal progetto di ricerca EDI4APP che ha combinato il contesto pandemico, il soggetto target (il bambino) e la tipologia di intervento (Educazione alla Morte), il tutto con l'obiettivo di aiutare l'individuo a rendere dicibile la morte e le emozioni ad essa legate, valorizzando la vita e se stessi.