Il Photovoice è una metodologia di ricerca-azione-partecipata che viene utilizzata nell’ambito della Psicologia di comunità attraverso la quale le persone possono identificare, rappresentare e accrescere la propria comunità utilizzando il linguaggio delle immagini: alle persone partecipanti, di solito escluse dai processi decisionali, viene data l’opportunità di documentare e raccontare una condizione o un contesto che vivono direttamente attraverso la Fotografia; le stesse vengono, poi, inserite in un processo di riflessione critica di gruppo all’interno del quale possono discutere tra loro circa il significato più profondo delle fotografie prodotte e ragionare insieme per migliorare quanto viene vissuto; infine, le fotografie scattate e le storie e le proposte raccolte vengono presentate a un pubblico più ampio e ai responsabili politici e decisionali al fine di promuovere cambiamenti strutturali. Dopo aver introdotto il metodo da un punto di vista logico, storico e di prassi, il presente lavoro si concentra su Diverso è bello!: un progetto di Photovoice che ha coinvolto nove preadolescenti del gruppo 11-13 anni del Centro di Animazione Territoriale Jump del Comune di Padova, che guarda al concetto di inclusione sociale, intesa come eliminazione di qualunque forma di discriminazione nel rispetto delle diversità, di cui viene esaltata la bellezza.
Diverso è bello!: uno studio sull'inclusione attraverso il metodo del Photovoice
FORESTIERI, MARTINA
2023/2024
Abstract
Il Photovoice è una metodologia di ricerca-azione-partecipata che viene utilizzata nell’ambito della Psicologia di comunità attraverso la quale le persone possono identificare, rappresentare e accrescere la propria comunità utilizzando il linguaggio delle immagini: alle persone partecipanti, di solito escluse dai processi decisionali, viene data l’opportunità di documentare e raccontare una condizione o un contesto che vivono direttamente attraverso la Fotografia; le stesse vengono, poi, inserite in un processo di riflessione critica di gruppo all’interno del quale possono discutere tra loro circa il significato più profondo delle fotografie prodotte e ragionare insieme per migliorare quanto viene vissuto; infine, le fotografie scattate e le storie e le proposte raccolte vengono presentate a un pubblico più ampio e ai responsabili politici e decisionali al fine di promuovere cambiamenti strutturali. Dopo aver introdotto il metodo da un punto di vista logico, storico e di prassi, il presente lavoro si concentra su Diverso è bello!: un progetto di Photovoice che ha coinvolto nove preadolescenti del gruppo 11-13 anni del Centro di Animazione Territoriale Jump del Comune di Padova, che guarda al concetto di inclusione sociale, intesa come eliminazione di qualunque forma di discriminazione nel rispetto delle diversità, di cui viene esaltata la bellezza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/64229