La tomografia computerizzata (TC) coronarica è una tecnica di imaging non invasivo in grado di valutare l’estensione dell’aterosclerosi coronarica mediante l’Agatston score, la severità delle stenosi coronariche, e la presenza di placche aterosclerotiche ad alto rischio di rottura. La morfologia di placca meno indagata negli studi di confronto con la tomografia a coerenza ottica (OCT) intracoronarica è quello della placca guarita dopo instabilizzazione subclinica (placca healed), il cui riconoscimento non invasivo potrebbe in futuro contribuire a identificare il fenotipo di paziente vulnerabile. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di studiare la correlazione tra placca coronarica avanzata identificabile all’OCT con l’Agatston score e i criteri di vulnerabilità della placca alla TC coronarica, con un focus mirato sulla placca healed. Abbiamo incluso 12 pazienti sottoposti a TC coronarica e coronarografia invasiva per sospetta coronaropatia, con evidenza di placca aterosclerotica di grado almeno moderato a livello dell’arteria interventricolare anteriore (IVA), esaminata mediante OCT intracoronarica. Nelle immagini TC sono stati analizzati l’Agatston score totale, le caratteristiche di vulnerabilità (placca a bassa attenuazione, rimodellamento positivo, napkin-ring sign, calcificazioni spotty) e la presenza di penetrazione intraplacca di m.d.c. (IDP) della placca su IVA con il maggior grado di stenosi (placca target). Nelle immagini OCT sono state analizzate le caratteristiche morfologiche della placca target, in particolare la presenza o meno di placca healed, placca lipidica, fibro-ateroma con cappuccio sottile (TCFA) e placca con calcificazioni. I risultati sono stati presentati in modo descrittivo nell’intero campione ed in accordo a differenti sottogruppi. L’Agatston score totale mediano era, in termini assoluti, più alto nei pazienti con placca healed vs non-healed [230 (77.5-483.5) vs 21 (0-493.3)], placca lipidica vs placca fibrosa [320.5 (48-556) vs 58.5 (21-96)], TCFA vs non-TCFA [493.3 (452.2-524.6) vs 59 (21-230)] e placca con calcificazioni vs placca senza calcificazioni [411 (96-556) vs 0 (0-10.5)]. Le placche healed erano la maggioranza delle placche con almeno due caratteristiche di vulnerabilità alla TC coronarica (71.4%), e la percentuale di healed aumentava con il numero di caratteristiche di vulnerabilità (33.3%, 50%, 66.7% e 100% delle placche con 1, 2, 3, o 4 caratteristiche rispettivamente). Tutte le placche con IDP erano healed. Infine, le placche healed avevano alla TC coronarica un valore assoluto mediano di stenosi lievemente maggiore rispetto alle non-healed [60% (47.5%-70%) vs 55% (35%-67.5%)]. I risultati del nostro studio suggerirebbero come un Agatston score elevato possa correlarsi con la presenza di aterosclerosi coronarica localmente avanzata, oltre ad essere indicativo del carico complessivo di malattia. Inoltre, abbiamo osservato che le placche su IVA identificate come healed all’OCT intracoronarica mostravano una tendenza verso una maggiore prevalenza di caratteristiche di vulnerabilità e verso un maggiore valore assoluto di stenosi alla TC coronarica. L’esame angiografico mediante TC coronarica potrebbe in futuro rappresentare una tecnica non invasiva di identificazione delle placche healed con potenziali importanti implicazioni cliniche e di ricerca volta a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari acuti.

Confronto tra TC coronarica e tomografia a coerenza ottica nella quantificazione e caratterizzazione delle stenosi coronariche

GIACINTA, ANGELO
2022/2023

Abstract

La tomografia computerizzata (TC) coronarica è una tecnica di imaging non invasivo in grado di valutare l’estensione dell’aterosclerosi coronarica mediante l’Agatston score, la severità delle stenosi coronariche, e la presenza di placche aterosclerotiche ad alto rischio di rottura. La morfologia di placca meno indagata negli studi di confronto con la tomografia a coerenza ottica (OCT) intracoronarica è quello della placca guarita dopo instabilizzazione subclinica (placca healed), il cui riconoscimento non invasivo potrebbe in futuro contribuire a identificare il fenotipo di paziente vulnerabile. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di studiare la correlazione tra placca coronarica avanzata identificabile all’OCT con l’Agatston score e i criteri di vulnerabilità della placca alla TC coronarica, con un focus mirato sulla placca healed. Abbiamo incluso 12 pazienti sottoposti a TC coronarica e coronarografia invasiva per sospetta coronaropatia, con evidenza di placca aterosclerotica di grado almeno moderato a livello dell’arteria interventricolare anteriore (IVA), esaminata mediante OCT intracoronarica. Nelle immagini TC sono stati analizzati l’Agatston score totale, le caratteristiche di vulnerabilità (placca a bassa attenuazione, rimodellamento positivo, napkin-ring sign, calcificazioni spotty) e la presenza di penetrazione intraplacca di m.d.c. (IDP) della placca su IVA con il maggior grado di stenosi (placca target). Nelle immagini OCT sono state analizzate le caratteristiche morfologiche della placca target, in particolare la presenza o meno di placca healed, placca lipidica, fibro-ateroma con cappuccio sottile (TCFA) e placca con calcificazioni. I risultati sono stati presentati in modo descrittivo nell’intero campione ed in accordo a differenti sottogruppi. L’Agatston score totale mediano era, in termini assoluti, più alto nei pazienti con placca healed vs non-healed [230 (77.5-483.5) vs 21 (0-493.3)], placca lipidica vs placca fibrosa [320.5 (48-556) vs 58.5 (21-96)], TCFA vs non-TCFA [493.3 (452.2-524.6) vs 59 (21-230)] e placca con calcificazioni vs placca senza calcificazioni [411 (96-556) vs 0 (0-10.5)]. Le placche healed erano la maggioranza delle placche con almeno due caratteristiche di vulnerabilità alla TC coronarica (71.4%), e la percentuale di healed aumentava con il numero di caratteristiche di vulnerabilità (33.3%, 50%, 66.7% e 100% delle placche con 1, 2, 3, o 4 caratteristiche rispettivamente). Tutte le placche con IDP erano healed. Infine, le placche healed avevano alla TC coronarica un valore assoluto mediano di stenosi lievemente maggiore rispetto alle non-healed [60% (47.5%-70%) vs 55% (35%-67.5%)]. I risultati del nostro studio suggerirebbero come un Agatston score elevato possa correlarsi con la presenza di aterosclerosi coronarica localmente avanzata, oltre ad essere indicativo del carico complessivo di malattia. Inoltre, abbiamo osservato che le placche su IVA identificate come healed all’OCT intracoronarica mostravano una tendenza verso una maggiore prevalenza di caratteristiche di vulnerabilità e verso un maggiore valore assoluto di stenosi alla TC coronarica. L’esame angiografico mediante TC coronarica potrebbe in futuro rappresentare una tecnica non invasiva di identificazione delle placche healed con potenziali importanti implicazioni cliniche e di ricerca volta a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari acuti.
2022
Comparison between coronary CT angiography and optical coherence tomography (OCT) in the quantification and characterization of coronary stenoses
CCTA
OCT
Stenosi coronarica
Aterosclerosi
Placca vulnerabile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64283