Il settore delle costruzioni ha notevoli benefici sull’economia, posti di lavoro e qualità della vita. Genera anche delle ripercussioni che non possono essere trascurate, fra cui l’impatto ambientale: si stima infatti che la realizzazione degli edifici e il loro utilizzo sia responsabile di circa il 40% dell’emissioni totali di carbonio. Tenendo in considerazione che l’edilizia residenziale rappresenta la maggior parte del costruito in Europa, è fondamentale che i tecnici di questo settore siano in grado di prendere decisioni consapevoli durante la progettazione. La metodologia LCA, regolamentata a livello internazionale con la norma ISO 14040, è una procedura rigorosa e articolata che analizza gli input e gli output del ciclo di vita di beni e servizi e ne valuta gli impatti ambientali. Nel settore edilizio, l’utilizzo è incentivato tramite il rilascio di certificazioni basate su performance ambientali. Se efficiente, l’integrazione BIM-LCA favorisce i progettisti, dando loro la possibilità di valutare gli impatti ambientali durante le diverse fasi di progettazione e quindi di moderarli tramite opportune scelte orientate alla sostenibilità. Nello scenario attuale, diverse sono le limitazioni che si incontrano durante la realizzazione degli LCA, le principali sono legate all’interoperabilità BIM-LCA e all’assenza di adeguati database di riferimento. Lo scopo della seguente tesi, a seguito dello studio di alcuni dei materiali di utilizzo più comuni negli edifici residenziali italiani, della realizzazione di LCA di riferimento e quindi di un database basato su dati medi italiani, è analizzare e comprendere le diverse funzionalità dei sistemi semi-automatizzati di interoperabilità BIM-LCA attualmente disponibili, così da valutarne le modalità di utilizzo, l’efficienza, la possibilità di inserire dati personalizzati, la possibilità di creare delle variazioni dei modelli e la qualità dei risultati ottenibili. Dai risultati emerge che sono attualmente disponibili sul mercato diversi software che permettono una buona analisi LCA semi-automatizzata cradle to grave, anche se spesso limitata al solo potenziale di riscaldamento globale. L’efficacia è correlata al livello di dettaglio dei materiali presenti nel modello BIM da cui si svolgono gli studi; infatti, minore è il dettaglio, maggiori sono le rielaborazioni da svolgere per ottenere dei valori accurati. Nel caso dell’edilizia, si evidenzia come spesso le complicazioni dipendano dai materiali compositi, per esempio il calcestruzzo armato che contiene due prodotti con impatto ambientale elevato. Se non dovessero essere modellati tutti i materiali, sarebbe dunque necessario da parte dei professionisti di disporre di una buona conoscenza delle diverse percentuali di incidenza dei prodotti compositi al fine di svolgere delle analisi accurate.

Metodologia LCA integrata al BIM: valutazione dell’efficacia dei sistemi semi-automatici e automatici per decisioni consapevoli nel settore edilizio e ambientale

INVIDIATO, LUCA GIACOMO
2023/2024

Abstract

Il settore delle costruzioni ha notevoli benefici sull’economia, posti di lavoro e qualità della vita. Genera anche delle ripercussioni che non possono essere trascurate, fra cui l’impatto ambientale: si stima infatti che la realizzazione degli edifici e il loro utilizzo sia responsabile di circa il 40% dell’emissioni totali di carbonio. Tenendo in considerazione che l’edilizia residenziale rappresenta la maggior parte del costruito in Europa, è fondamentale che i tecnici di questo settore siano in grado di prendere decisioni consapevoli durante la progettazione. La metodologia LCA, regolamentata a livello internazionale con la norma ISO 14040, è una procedura rigorosa e articolata che analizza gli input e gli output del ciclo di vita di beni e servizi e ne valuta gli impatti ambientali. Nel settore edilizio, l’utilizzo è incentivato tramite il rilascio di certificazioni basate su performance ambientali. Se efficiente, l’integrazione BIM-LCA favorisce i progettisti, dando loro la possibilità di valutare gli impatti ambientali durante le diverse fasi di progettazione e quindi di moderarli tramite opportune scelte orientate alla sostenibilità. Nello scenario attuale, diverse sono le limitazioni che si incontrano durante la realizzazione degli LCA, le principali sono legate all’interoperabilità BIM-LCA e all’assenza di adeguati database di riferimento. Lo scopo della seguente tesi, a seguito dello studio di alcuni dei materiali di utilizzo più comuni negli edifici residenziali italiani, della realizzazione di LCA di riferimento e quindi di un database basato su dati medi italiani, è analizzare e comprendere le diverse funzionalità dei sistemi semi-automatizzati di interoperabilità BIM-LCA attualmente disponibili, così da valutarne le modalità di utilizzo, l’efficienza, la possibilità di inserire dati personalizzati, la possibilità di creare delle variazioni dei modelli e la qualità dei risultati ottenibili. Dai risultati emerge che sono attualmente disponibili sul mercato diversi software che permettono una buona analisi LCA semi-automatizzata cradle to grave, anche se spesso limitata al solo potenziale di riscaldamento globale. L’efficacia è correlata al livello di dettaglio dei materiali presenti nel modello BIM da cui si svolgono gli studi; infatti, minore è il dettaglio, maggiori sono le rielaborazioni da svolgere per ottenere dei valori accurati. Nel caso dell’edilizia, si evidenzia come spesso le complicazioni dipendano dai materiali compositi, per esempio il calcestruzzo armato che contiene due prodotti con impatto ambientale elevato. Se non dovessero essere modellati tutti i materiali, sarebbe dunque necessario da parte dei professionisti di disporre di una buona conoscenza delle diverse percentuali di incidenza dei prodotti compositi al fine di svolgere delle analisi accurate.
2023
LCA methodology integrated with BIM: evaluation of the effectiveness of semi-automatic and automatic systems for informed decisions in the construction and environmental sector
BIM
LCA
Sostenibilità
Materiali edilizi
Interoperabilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/64893