INTRODUZIONE: Nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN) la scelta nutrizionale riveste un aspetto fondamentale nella gestione del neonato pretermine. Le carenze qualitative e quantitative possono determinare squilibri a livello metabolico con conseguenze in termini di sviluppo fisico e psicomotorio. Nel neonato prematuro l’alimentazione delinea un elemento determinante per la sua salute a lungo termine. In base alle condizioni cliniche e alle esigenze del neonato prematuro possono essere somministrate varie tipologie di alimentazione. OBIETTIVO: L’obiettivo di questo studio è quello di indagare quale tipologia di alimentazione somministrata possa risultare più adeguata a un fisiologico sviluppo psico-fisico del neonato prematuro. Viene indagato inoltre come il personale infermieristico abbia un ruolo educativo nei confronti dei genitori rispetto all’alimentazione del neonato. METODI: È stata redatta una revisione della letteratura mediante la consultazione di banche dati quali Pubmed inserendo un limite temporale di cinque anni. RISULTATI: Sono stati selezionati dodici articoli: quattro revisioni della letteratura, tre studi randomizzati controllati, uno studio osservazionale trasversale, uno studio prospettico, una metanalisi, uno studio qualitativo interpretativo, uno studio osservazionale pre-post-intervento. CONCLUSIONI: Dall’analisi comparata dei risultati degli studi presenti nella revisione, è emerso che il latte materno è l’alimento che risponde in maniera ottimale alle esigenze nutrizionali, evolutive e biologiche del neonato prematuro. Il latte materno inoltre riduce il rischio di comparsa di patologie come enterocolite necrotizzante, sepsi. Restano comunque valide alternative il latte donato e il latte formula, in aggiunta al latte materno o in sostituzione dello stesso in caso di non disponibilità da parte della madre o in caso di controindicazione della somministrazione. Il latte materno è essenziale per i neonati pretermine, particolarmente nelle prime e più critiche fasi della vita: migliora significativamente la prognosi di questi neonati promuovendo uno sviluppo fisiologico e proteggendo il loro organismo ancora immaturo da molte condizioni patologiche a breve e a lungo termine: enterocolite necrotizzante (NEC), sepsi, retinopatia della prematurità (ROP), displasia broncopolmonare (BPD), esiti neuro evolutivi sfavorevoli. La letteratura evidenzia il fondamentale ruolo del personale infermieristico all’interno delle Terapie Intensive Neonatali. L’infermiere infatti supporta e sostiene i genitori al riconoscimento e nella gestione di possibili complicanze rispetto alle modalità di somministrazione dell’alimentazione (sondino naso/oro gastrico, biberon, allattamento al seno).

LA NUTRIZIONE DEL NEONATO PREMATURO: BENEFICI E COMPLICANZE DEL LATTE MATERNO E DEL LATTE FORMULA. UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA.

ANTONELLO, MARGHERITA
2022/2023

Abstract

INTRODUZIONE: Nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN) la scelta nutrizionale riveste un aspetto fondamentale nella gestione del neonato pretermine. Le carenze qualitative e quantitative possono determinare squilibri a livello metabolico con conseguenze in termini di sviluppo fisico e psicomotorio. Nel neonato prematuro l’alimentazione delinea un elemento determinante per la sua salute a lungo termine. In base alle condizioni cliniche e alle esigenze del neonato prematuro possono essere somministrate varie tipologie di alimentazione. OBIETTIVO: L’obiettivo di questo studio è quello di indagare quale tipologia di alimentazione somministrata possa risultare più adeguata a un fisiologico sviluppo psico-fisico del neonato prematuro. Viene indagato inoltre come il personale infermieristico abbia un ruolo educativo nei confronti dei genitori rispetto all’alimentazione del neonato. METODI: È stata redatta una revisione della letteratura mediante la consultazione di banche dati quali Pubmed inserendo un limite temporale di cinque anni. RISULTATI: Sono stati selezionati dodici articoli: quattro revisioni della letteratura, tre studi randomizzati controllati, uno studio osservazionale trasversale, uno studio prospettico, una metanalisi, uno studio qualitativo interpretativo, uno studio osservazionale pre-post-intervento. CONCLUSIONI: Dall’analisi comparata dei risultati degli studi presenti nella revisione, è emerso che il latte materno è l’alimento che risponde in maniera ottimale alle esigenze nutrizionali, evolutive e biologiche del neonato prematuro. Il latte materno inoltre riduce il rischio di comparsa di patologie come enterocolite necrotizzante, sepsi. Restano comunque valide alternative il latte donato e il latte formula, in aggiunta al latte materno o in sostituzione dello stesso in caso di non disponibilità da parte della madre o in caso di controindicazione della somministrazione. Il latte materno è essenziale per i neonati pretermine, particolarmente nelle prime e più critiche fasi della vita: migliora significativamente la prognosi di questi neonati promuovendo uno sviluppo fisiologico e proteggendo il loro organismo ancora immaturo da molte condizioni patologiche a breve e a lungo termine: enterocolite necrotizzante (NEC), sepsi, retinopatia della prematurità (ROP), displasia broncopolmonare (BPD), esiti neuro evolutivi sfavorevoli. La letteratura evidenzia il fondamentale ruolo del personale infermieristico all’interno delle Terapie Intensive Neonatali. L’infermiere infatti supporta e sostiene i genitori al riconoscimento e nella gestione di possibili complicanze rispetto alle modalità di somministrazione dell’alimentazione (sondino naso/oro gastrico, biberon, allattamento al seno).
2022
NUTRITION OF THE PREMATURE INFANT: BENEFITS AND COMPLICATIONS OF BREAST MILK AND FORMULA MILK A REVIEW OF THE LITERATURE.
preterm infants
human milk
formula milk
nurse education
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65081