Background: Sebbene la terapia farmacologica sia il trattamento principale per la schizofrenia, anch’essa ha dei limiti. La presenza di altre terapie, come la terapia cognitivo comportamentale, può quindi essere presa in considerazione per trattare i pazienti affetti da schizofrenia. Le linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE, 2014) raccomandano l’associazione della terapia cognitivo comportamentale alla terapia farmacologica per i pazienti affetti da schizofrenia, ma la sua effettiva efficacia è ancora dibattuta. Obiettivo: Questa revisione intende valutare l’efficacia della terapia cognitivo comportamentale nei pazienti schizofrenici. Materiali e metodi: È stata eseguita una revisione della letteratura mediante consultazione della banca dati PubMed. Utilizzando stringhe di ricerca composte da parole chiave, termini MeSH e operatori booleani sono state individuate le revisioni inerenti al quesito di ricerca pubblicate negli ultimi 5 anni. Risultati: Sono stati selezionati 12 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione, di cui: 1 network meta-analisi, 1 overview di revisioni sistematiche, 3 revisioni narrative, 4 meta-analisi, 1 integrative review e 2 revisioni sistematiche. Discussione: Secondo la maggior parte degli articoli inclusi in questa revisione, la terapia cognitivo comportamentale associata alla terapia farmacologica e/o a terapie psicologiche e/o sociali è più efficace rispetto alla terapia cognitivo comportamentale da sola per il trattamento della schizofrenia. Conclusioni: In attesa di ulteriori ricerche, con i risultati di questo studio si può concludere che la terapia cognitivo comportamentale è una terapia aggiuntiva sicura e utile che può portare beneficio al paziente schizofrenico.
L'efficacia della terapia cognitivo comportamentale nella schizofrenia: una revisione della letteratura
BALDAN, ELEONORA
2022/2023
Abstract
Background: Sebbene la terapia farmacologica sia il trattamento principale per la schizofrenia, anch’essa ha dei limiti. La presenza di altre terapie, come la terapia cognitivo comportamentale, può quindi essere presa in considerazione per trattare i pazienti affetti da schizofrenia. Le linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE, 2014) raccomandano l’associazione della terapia cognitivo comportamentale alla terapia farmacologica per i pazienti affetti da schizofrenia, ma la sua effettiva efficacia è ancora dibattuta. Obiettivo: Questa revisione intende valutare l’efficacia della terapia cognitivo comportamentale nei pazienti schizofrenici. Materiali e metodi: È stata eseguita una revisione della letteratura mediante consultazione della banca dati PubMed. Utilizzando stringhe di ricerca composte da parole chiave, termini MeSH e operatori booleani sono state individuate le revisioni inerenti al quesito di ricerca pubblicate negli ultimi 5 anni. Risultati: Sono stati selezionati 12 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione, di cui: 1 network meta-analisi, 1 overview di revisioni sistematiche, 3 revisioni narrative, 4 meta-analisi, 1 integrative review e 2 revisioni sistematiche. Discussione: Secondo la maggior parte degli articoli inclusi in questa revisione, la terapia cognitivo comportamentale associata alla terapia farmacologica e/o a terapie psicologiche e/o sociali è più efficace rispetto alla terapia cognitivo comportamentale da sola per il trattamento della schizofrenia. Conclusioni: In attesa di ulteriori ricerche, con i risultati di questo studio si può concludere che la terapia cognitivo comportamentale è una terapia aggiuntiva sicura e utile che può portare beneficio al paziente schizofrenico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Baldan_Eleonora.pdf
accesso riservato
Dimensione
574.77 kB
Formato
Adobe PDF
|
574.77 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/65083