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Background: L’arresto cardio circolatorio - ACC extraospedaliero è un problema di salute rilevante in Italia e nel mondo i cui tassi di sopravvivenza sono ancora scarsi (8-9%). Quando viene effettuata una chiamata di soccorso, essa viene presa in carico da un infermiere della Centrale Operativa - CO 1.1.8, il quale, attraverso un sistema di dispatch regionale, effettua una valutazione della priorità d’intervento al fine di fornire una risposta operativa territoriale adeguata. In attesa dell’arrivo del mezzo di soccorso l’operatore fornisce al chiamante le istruzioni pre arrivo - IPA necessarie, permettendo all’astante presente sul luogo di iniziare le manovre di rianimazione cardio polmonare - RCP e di reperire, qualora disponibile nelle vicinanze un defibrillatore automatico esterno - DAE e utilizzarlo. Una strategia innovativa per la somministrazione delle IPA è la videochiamata. Materiali e metodi: Partendo dall’analisi della letteratura in merito alla somministrazione di IPA mediante l’utilizzo della videochiamata si è proceduto a sviluppare un questionario con l’obiettivo di verificare l’esistenza nella realtà del Servizio Urgenza Emergenza Medica - SUEM 1.1.8 dell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana delle medesime potenzialità e criticità riportate in letteratura rispetto a questo strumento. Risultati: Le risposte ottenute dal questionario risultano in linea con le evidenze presenti in letteratura e forniscono alcuni spunti di riflessione su vari aspetti quali: l’importanza della videochiamata per instaurare una comunicazione efficace con l’utente, anche nel caso in cui esso sia ansioso e agitato; la possibilità di verificare gli errori nell’utilizzo del DAE, come la scorretta posizione delle piastre e la loro adesione al torace; la effettiva sicurezza della scena e la qualità delle manovre di rianimazione cardio polmonare eseguite. Conclusioni: La videochiamata è uno strumento molto utile per verificare la corretta esecuzione della RCP e correggere eventuali errori commessi dall’astante permettendo di migliorare la qualità delle manovre aumentando le possibilità di sopravvivenza del paziente in ACC. Mediante la videochiamata l’astante può vedere la faccia dell’infermiere di centrale operativa permettendo una comunicazione più chiara e efficace diminuendo l’ansia dell’astante che si sente seguito e supportato. Keywords: called-assisted Cardio Pulmonary Resuscitation - CPR, bystander CPR, Out of Hospital Cardiac Arrest - OHCA, first responders, video dispatcher-assisted CPR, conventional dispatcher-assisted CPR.

Le istruzioni pre arrivo nell’arresto cardiaco extra-ospedaliero, fornite mediante videochiamata: revisione di letteratura.

DAL POS, MATTEO
2022/2023

Abstract

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2022
Video assisted pre arrival instruction in out of hospital cardiac arrest, literature review.
Background: L’arresto cardio circolatorio - ACC extraospedaliero è un problema di salute rilevante in Italia e nel mondo i cui tassi di sopravvivenza sono ancora scarsi (8-9%). Quando viene effettuata una chiamata di soccorso, essa viene presa in carico da un infermiere della Centrale Operativa - CO 1.1.8, il quale, attraverso un sistema di dispatch regionale, effettua una valutazione della priorità d’intervento al fine di fornire una risposta operativa territoriale adeguata. In attesa dell’arrivo del mezzo di soccorso l’operatore fornisce al chiamante le istruzioni pre arrivo - IPA necessarie, permettendo all’astante presente sul luogo di iniziare le manovre di rianimazione cardio polmonare - RCP e di reperire, qualora disponibile nelle vicinanze un defibrillatore automatico esterno - DAE e utilizzarlo. Una strategia innovativa per la somministrazione delle IPA è la videochiamata. Materiali e metodi: Partendo dall’analisi della letteratura in merito alla somministrazione di IPA mediante l’utilizzo della videochiamata si è proceduto a sviluppare un questionario con l’obiettivo di verificare l’esistenza nella realtà del Servizio Urgenza Emergenza Medica - SUEM 1.1.8 dell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana delle medesime potenzialità e criticità riportate in letteratura rispetto a questo strumento. Risultati: Le risposte ottenute dal questionario risultano in linea con le evidenze presenti in letteratura e forniscono alcuni spunti di riflessione su vari aspetti quali: l’importanza della videochiamata per instaurare una comunicazione efficace con l’utente, anche nel caso in cui esso sia ansioso e agitato; la possibilità di verificare gli errori nell’utilizzo del DAE, come la scorretta posizione delle piastre e la loro adesione al torace; la effettiva sicurezza della scena e la qualità delle manovre di rianimazione cardio polmonare eseguite. Conclusioni: La videochiamata è uno strumento molto utile per verificare la corretta esecuzione della RCP e correggere eventuali errori commessi dall’astante permettendo di migliorare la qualità delle manovre aumentando le possibilità di sopravvivenza del paziente in ACC. Mediante la videochiamata l’astante può vedere la faccia dell’infermiere di centrale operativa permettendo una comunicazione più chiara e efficace diminuendo l’ansia dell’astante che si sente seguito e supportato. Keywords: called-assisted Cardio Pulmonary Resuscitation - CPR, bystander CPR, Out of Hospital Cardiac Arrest - OHCA, first responders, video dispatcher-assisted CPR, conventional dispatcher-assisted CPR.
OHCA
DA-CPR
V-DA-CPR
Telephone CPR
Video call
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65089