PROBLEMA:L’alcol è il terzo fattore di rischio per la salute individuato dall’Unione Europea, secondo solo a tabacco e ipertensione. L’OMS lo ha classificato tra le cosiddette “droghe legali” in quanto è una sostanza tossica, in particolar modo per la cellula epatica, ha un effetto psicoattivo, può dare dipendenza fisica e psichica. Secondo l'OMS non è possibile identificare una quantità di alcol sicura per la salute. Il consumo di alcol tra i giovani è un fenomeno che desta notevole preoccupazione in relazione ai comportamenti di rischio relativi ai giovanissimi. In Italia sono circa 9 milioni le persone che fanno un uso problematico di sostanze alcoliche, di queste oltre 500 mila sono giovani di 11-15 anni. Il problema si pone in quanto l’adolescenza rappresenta una fase particolarmente delicata della vita della persona, in quanto rappresenta non solo un periodo di crescita personale che porta ad essere adulti, ma anche una vera e propria crescita in termini biologici ed il consumo di alcol, seppur in piccole quantità, in questa fase può causare gravi danni, a volte anche irreversibili, a fegato, cervello ed apparato riproduttivo. Per questi motivi, con l'entrata in vigore il 20 febbraio del decreto legge n°14/2017, non è dunque lecito né vendere né somministrare alcolici a qualunque soggetto minore di anni 18, inoltre ad enfatizzare il fatto che l’assunzione di alcolici al di sotto dei 16 anni di età sia particolarmente pericoloso, la somministrazione degli stessi ai minori al di sotto di questa soglia d’età è sanzionata penalmente dall’Art. 689 del C.P. SCOPO:Indagare, secondo la letteratura recente, il consumo di alcolici, i comportamenti a rischio e le motivazioni che portano ad esso tra i giovani della fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. MATERIALI E MEDOTI: revisione della letteratura.

Il consumo di alcol nella preadolescenza. Una revisione di letteratura.

FURLANETTO, ALESSANDRO
2022/2023

Abstract

PROBLEMA:L’alcol è il terzo fattore di rischio per la salute individuato dall’Unione Europea, secondo solo a tabacco e ipertensione. L’OMS lo ha classificato tra le cosiddette “droghe legali” in quanto è una sostanza tossica, in particolar modo per la cellula epatica, ha un effetto psicoattivo, può dare dipendenza fisica e psichica. Secondo l'OMS non è possibile identificare una quantità di alcol sicura per la salute. Il consumo di alcol tra i giovani è un fenomeno che desta notevole preoccupazione in relazione ai comportamenti di rischio relativi ai giovanissimi. In Italia sono circa 9 milioni le persone che fanno un uso problematico di sostanze alcoliche, di queste oltre 500 mila sono giovani di 11-15 anni. Il problema si pone in quanto l’adolescenza rappresenta una fase particolarmente delicata della vita della persona, in quanto rappresenta non solo un periodo di crescita personale che porta ad essere adulti, ma anche una vera e propria crescita in termini biologici ed il consumo di alcol, seppur in piccole quantità, in questa fase può causare gravi danni, a volte anche irreversibili, a fegato, cervello ed apparato riproduttivo. Per questi motivi, con l'entrata in vigore il 20 febbraio del decreto legge n°14/2017, non è dunque lecito né vendere né somministrare alcolici a qualunque soggetto minore di anni 18, inoltre ad enfatizzare il fatto che l’assunzione di alcolici al di sotto dei 16 anni di età sia particolarmente pericoloso, la somministrazione degli stessi ai minori al di sotto di questa soglia d’età è sanzionata penalmente dall’Art. 689 del C.P. SCOPO:Indagare, secondo la letteratura recente, il consumo di alcolici, i comportamenti a rischio e le motivazioni che portano ad esso tra i giovani della fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. MATERIALI E MEDOTI: revisione della letteratura.
2022
Alcohol consumption in preadolescence. A literature review.
alcohol use
risk behaviors
preadolescenza
tipologie di consumo
health dangers
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65091