Background: Gender medicine considers the influence of biological, socioeconomic, and cultural differences (defined by gender) on the health and disease status of each person. Although cardiovascular diseases are the leading cause of death in women in Italy and worldwide, they are often categorized as a disease related to male gender. Objective: To investigate the behaviors and cardiovascular risk factors in perimenopausal women. Materials and Methods: A descriptive observational study was conducted using a questionnaire distributed in 25 pharmacies in the city of Treviso, targeting women aged 42-58 years. Descriptive and inferential statistical analysis was performed, using contingency measures and univariate and multivariate logistic regressions. Results: 226 women were included in the study. The results highlighted a significant variation in behaviors adopted in response to different risk factors, showing a unique combination of healthy behaviors and lack of preventive actions. 1 in 5 women smokes, 27% of the sample has a sedentary lifestyle, 12% suffer from hypertension, and 19% from hypercholesterolemia. 49% of the women have never discussed with a doctor about cardiovascular health. The most significant associations that emerged are: smoking and alcohol consumption, stress and alcohol consumption, amount of physical activity and healthy eating habits, and finally, hypertension and family history. Project Proposal: An educational project called "Life Begins at 50" was launched, realized through five meetings aimed at the female population. The results of this survey were presented, and some expert professionals developed topics such as mental, cardiovascular, and reproductive health. The project was made possible through a synergy between ULSS 2 Marca Trevigiana, the Municipality of Treviso, and "Spazio Donna". Additionally, it received the endorsement of the University of Padova. Conclusions: A gender-specific prevention approach is essential to recognize and address the differences in behaviors and cardiovascular risk factors between men and women, thus reducing the gender gap in the diagnosis and treatment of cardiovascular diseases. Implementing personalized interventions and specific guidelines can improve the quality of life and reduce cardiovascular risk in women, especially during the perimenopausal age. Furthermore, it is crucial to ensure greater female representation in clinical research and promote gender-oriented investigations by stratifying results based on sex to enhance knowledge regarding this specific target group.

Background: la medicina di genere considera l’influenza delle differenze biologiche, socioeconomiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e malattia di ogni persona. Seppur le patologie cardiovascolari siano la maggiore causa di morte nelle donne in Italia, e nel mondo, esse sono spesso categorizzate come malattia correlata al genere maschile. Obiettivo: indagare i comportamenti e i fattori di rischio cardiovascolare nelle donne in età perimenopausale. Materiali e Metodi: è stato condotto uno studio descrittivo osservazionale, avvalendosi di un questionario distribuito in 25 farmacie della città di Treviso, indirizzato alle donne nella fascia di età 42-58 anni. E’stata condotta un’analisi statistica descrittiva ed inferenziale, avvalendosi di misure di contingenza e regressioni logistiche univariate e multivariate. Risultati: sono state incluse nello studio 226 donne. I risultati hanno evidenziato una variazione significativa nei comportamenti adottati in risposta ai diversi fattori di rischio, mostrando una singolare combinazione di comportamenti salutari ed assenza di azioni preventive. 1 donna su 5 fuma, il 27% del campione ha uno stile di vita sedentario, il 12% soffre di ipertensione ed il 19% di ipercolesterolemia. Il 49% delle donne non si è mai confrontata con il medico rispetto alla salute cardiovascolare. Le associazioni più significative emerse sono: tabagismo e consumo di alcolici, stress e consumo di alcolici, quantità di attività fisica e abitudini alimentari sane e, infine, l’ipertensione e la familiarità relativa. Proposta progettuale: È stato attivato un progetto educativo denominato “La vita ricomincia a 50 anni”, realizzato attraverso cinque incontri rivolti alla popolazione femminile. Sono stati illustrati i risultati della presente indagine e alcuni professionisti esperti hanno sviluppato le tematiche quali la salute mentale, cardiovascolare e riproduttiva. Il progetto è stato possibile grazie alla sinergia tra l’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, il Comune di Treviso e “Spazio Donna”. Ha goduto, inoltre, del patrocinio dell’Università degli Studi di Padova. Conclusioni: L'approccio alla prevenzione genere-specifica è essenziale per riconoscere e affrontare le differenze nei comportamenti e nei fattori di rischio cardiovascolare tra uomini e donne, riducendo così il divario di genere nella diagnosi e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Implementare interventi personalizzati e linee guida specifiche può migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio cardiovascolare nelle donne, soprattutto durante l'età perimenopausale. Inoltre, è fondamentale garantire una maggiore rappresentanza femminile nella ricerca clinica e promuovere indagini orientate al genere stratificando, i risultati in base al sesso, per accrescere il bagaglio di conoscenze riguardo a questo target specifico.

LA VITA RICOMINCIA A 50 ANNI! STUDIO SUI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI NELLA POPOLAZIONE FEMMINILE IN ETÀ PERIMENOPAUSALE ED INTERVENTO SULLA MEDICINA DI GENERE

GHIRARDO, GIORGIA
2022/2023

Abstract

Background: Gender medicine considers the influence of biological, socioeconomic, and cultural differences (defined by gender) on the health and disease status of each person. Although cardiovascular diseases are the leading cause of death in women in Italy and worldwide, they are often categorized as a disease related to male gender. Objective: To investigate the behaviors and cardiovascular risk factors in perimenopausal women. Materials and Methods: A descriptive observational study was conducted using a questionnaire distributed in 25 pharmacies in the city of Treviso, targeting women aged 42-58 years. Descriptive and inferential statistical analysis was performed, using contingency measures and univariate and multivariate logistic regressions. Results: 226 women were included in the study. The results highlighted a significant variation in behaviors adopted in response to different risk factors, showing a unique combination of healthy behaviors and lack of preventive actions. 1 in 5 women smokes, 27% of the sample has a sedentary lifestyle, 12% suffer from hypertension, and 19% from hypercholesterolemia. 49% of the women have never discussed with a doctor about cardiovascular health. The most significant associations that emerged are: smoking and alcohol consumption, stress and alcohol consumption, amount of physical activity and healthy eating habits, and finally, hypertension and family history. Project Proposal: An educational project called "Life Begins at 50" was launched, realized through five meetings aimed at the female population. The results of this survey were presented, and some expert professionals developed topics such as mental, cardiovascular, and reproductive health. The project was made possible through a synergy between ULSS 2 Marca Trevigiana, the Municipality of Treviso, and "Spazio Donna". Additionally, it received the endorsement of the University of Padova. Conclusions: A gender-specific prevention approach is essential to recognize and address the differences in behaviors and cardiovascular risk factors between men and women, thus reducing the gender gap in the diagnosis and treatment of cardiovascular diseases. Implementing personalized interventions and specific guidelines can improve the quality of life and reduce cardiovascular risk in women, especially during the perimenopausal age. Furthermore, it is crucial to ensure greater female representation in clinical research and promote gender-oriented investigations by stratifying results based on sex to enhance knowledge regarding this specific target group.
2022
LIFE RESTARTS AT 50 YEARS OLD! STUDY ON CARDIOVASCULAR RISK FACTORS IN THE PERIMENOPAUSAL FEMALE POPULATION AND INTERVENTION ON GENDER MEDICINE
Background: la medicina di genere considera l’influenza delle differenze biologiche, socioeconomiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e malattia di ogni persona. Seppur le patologie cardiovascolari siano la maggiore causa di morte nelle donne in Italia, e nel mondo, esse sono spesso categorizzate come malattia correlata al genere maschile. Obiettivo: indagare i comportamenti e i fattori di rischio cardiovascolare nelle donne in età perimenopausale. Materiali e Metodi: è stato condotto uno studio descrittivo osservazionale, avvalendosi di un questionario distribuito in 25 farmacie della città di Treviso, indirizzato alle donne nella fascia di età 42-58 anni. E’stata condotta un’analisi statistica descrittiva ed inferenziale, avvalendosi di misure di contingenza e regressioni logistiche univariate e multivariate. Risultati: sono state incluse nello studio 226 donne. I risultati hanno evidenziato una variazione significativa nei comportamenti adottati in risposta ai diversi fattori di rischio, mostrando una singolare combinazione di comportamenti salutari ed assenza di azioni preventive. 1 donna su 5 fuma, il 27% del campione ha uno stile di vita sedentario, il 12% soffre di ipertensione ed il 19% di ipercolesterolemia. Il 49% delle donne non si è mai confrontata con il medico rispetto alla salute cardiovascolare. Le associazioni più significative emerse sono: tabagismo e consumo di alcolici, stress e consumo di alcolici, quantità di attività fisica e abitudini alimentari sane e, infine, l’ipertensione e la familiarità relativa. Proposta progettuale: È stato attivato un progetto educativo denominato “La vita ricomincia a 50 anni”, realizzato attraverso cinque incontri rivolti alla popolazione femminile. Sono stati illustrati i risultati della presente indagine e alcuni professionisti esperti hanno sviluppato le tematiche quali la salute mentale, cardiovascolare e riproduttiva. Il progetto è stato possibile grazie alla sinergia tra l’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, il Comune di Treviso e “Spazio Donna”. Ha goduto, inoltre, del patrocinio dell’Università degli Studi di Padova. Conclusioni: L'approccio alla prevenzione genere-specifica è essenziale per riconoscere e affrontare le differenze nei comportamenti e nei fattori di rischio cardiovascolare tra uomini e donne, riducendo così il divario di genere nella diagnosi e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Implementare interventi personalizzati e linee guida specifiche può migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio cardiovascolare nelle donne, soprattutto durante l'età perimenopausale. Inoltre, è fondamentale garantire una maggiore rappresentanza femminile nella ricerca clinica e promuovere indagini orientate al genere stratificando, i risultati in base al sesso, per accrescere il bagaglio di conoscenze riguardo a questo target specifico.
Cardiovascular
Disease
Risk factors
Menopause
Gender gap
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65092