Background: Il trauma rappresenta ancora oggi una significativa causa di morte, e l’emorragia resta la prima causa di shock nei pazienti traumatizzati. Per i traumi chiusi, e-FAST (e: extended, F: focused, A: assessment, S: sonography, T: trauma) rappresenta uno strumento utile alla rilevazione precoce di condizioni cliniche potenzialmente letali. Nel panorama Italiano l’ecografia preospedaliera non è ancora regolamentata da protocolli specifici sia per il personale medico che infermieristico. La formazione infermieristica rispetto alle tecniche ecografiche è in crescita, a partire dalla diffusione di corsi di formazione, per arrivare ai master di I livello. Obiettivo: L’obiettivo di questo studio è indagare l’impatto dell’ecografia preospedaliera negli outcomes dei pazienti traumatizzati, analizzando come una ecografia precoce possa essere strumento, per il personale di soccorso infermieristico, per il miglioramento degli esiti del paziente. Materiali e Metodi: Lo studio è stato condotto effettuando una ricerca sulla banca dati PubMed, selezionando i più recenti articoli scientifici in materia (2018-2023). La selezione degli articoli stessi ha incluso nella revisione un totale di 12 studi. Risultati: Gli articoli analizzati hanno dimostrato uniformemente l’elevata specificità di e-FAST nel contesto preospedaliero, con valori sempre superiori al 94%. I valori di sensibilità dell’esame ecografico invece sono contrastanti, e varie sono le ipotesi a giustificare la discrepanza tra questi valori: la formazione ed esperienza degli operatori, i fattori ambientali, compresi i movimenti e rumori dei mezzi di trasporto, l’habitus corporeo del paziente, l’inaccessibilità a punti ecografici adeguati, insufficiente tempo, e lesione non sufficientemente progredita. Gli studi hanno dimostrato la non influenza dell’esecuzione di e-FAST sui tempi preospedalieri, trattandosi di un’indagine della durata di 3 minuti circa. È stato evidenziato inoltre come, dopo adeguata formazione, la sensibilità e specificità dell’esame ecografico e-FAST eseguito da personale infermieristico, paramedico e medico siano paragonabili. L’esecuzione di e-FAST riduce i tempi preospedalieri, data la velocità di inquadramento diagnostico, e influisce sulla gestione della fluido/farmacoterapia, sulla destinazione di arrivo, e sulle decisioni rispetto all’esecuzione o meno di manovre o procedure invasive. Conclusioni: L’utilizzo di e-FAST per gli infermieri rappresenta uno strumento per il miglioramento dell’assistenza al paziente, volto all’individuazione precoce di condizioni patologiche a rapido decorso clinico. Nonostante molti studi concordino rispetto all’influenza di e-FAST sulla gestione preospedaliera del paziente traumatizzato, ancora non sono presenti evidenze che ne dimostrino l’impatto sugli outcomes e sulla mortalità. Ciò che emerge infine è che l’esecuzione preospedaliera di e-FAST velocizza l’inquadramento clinico e la gestione del paziente, restringendo di conseguenza i tempi preospedalieri. Parole Chiave: Prehospital ultrasound; POCUS ultrasound; Focused Assessment with Sonography for Trauma; e-FAST; Prehospital; HEMS; Trauma; Traumatic bleeding; Outcome; Nurse

L'impatto dell'ecografia preospedaliera sull'outcome del paziente traumatizzato: revisione di letteratura

SEVERIN, ANDREA FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Background: Il trauma rappresenta ancora oggi una significativa causa di morte, e l’emorragia resta la prima causa di shock nei pazienti traumatizzati. Per i traumi chiusi, e-FAST (e: extended, F: focused, A: assessment, S: sonography, T: trauma) rappresenta uno strumento utile alla rilevazione precoce di condizioni cliniche potenzialmente letali. Nel panorama Italiano l’ecografia preospedaliera non è ancora regolamentata da protocolli specifici sia per il personale medico che infermieristico. La formazione infermieristica rispetto alle tecniche ecografiche è in crescita, a partire dalla diffusione di corsi di formazione, per arrivare ai master di I livello. Obiettivo: L’obiettivo di questo studio è indagare l’impatto dell’ecografia preospedaliera negli outcomes dei pazienti traumatizzati, analizzando come una ecografia precoce possa essere strumento, per il personale di soccorso infermieristico, per il miglioramento degli esiti del paziente. Materiali e Metodi: Lo studio è stato condotto effettuando una ricerca sulla banca dati PubMed, selezionando i più recenti articoli scientifici in materia (2018-2023). La selezione degli articoli stessi ha incluso nella revisione un totale di 12 studi. Risultati: Gli articoli analizzati hanno dimostrato uniformemente l’elevata specificità di e-FAST nel contesto preospedaliero, con valori sempre superiori al 94%. I valori di sensibilità dell’esame ecografico invece sono contrastanti, e varie sono le ipotesi a giustificare la discrepanza tra questi valori: la formazione ed esperienza degli operatori, i fattori ambientali, compresi i movimenti e rumori dei mezzi di trasporto, l’habitus corporeo del paziente, l’inaccessibilità a punti ecografici adeguati, insufficiente tempo, e lesione non sufficientemente progredita. Gli studi hanno dimostrato la non influenza dell’esecuzione di e-FAST sui tempi preospedalieri, trattandosi di un’indagine della durata di 3 minuti circa. È stato evidenziato inoltre come, dopo adeguata formazione, la sensibilità e specificità dell’esame ecografico e-FAST eseguito da personale infermieristico, paramedico e medico siano paragonabili. L’esecuzione di e-FAST riduce i tempi preospedalieri, data la velocità di inquadramento diagnostico, e influisce sulla gestione della fluido/farmacoterapia, sulla destinazione di arrivo, e sulle decisioni rispetto all’esecuzione o meno di manovre o procedure invasive. Conclusioni: L’utilizzo di e-FAST per gli infermieri rappresenta uno strumento per il miglioramento dell’assistenza al paziente, volto all’individuazione precoce di condizioni patologiche a rapido decorso clinico. Nonostante molti studi concordino rispetto all’influenza di e-FAST sulla gestione preospedaliera del paziente traumatizzato, ancora non sono presenti evidenze che ne dimostrino l’impatto sugli outcomes e sulla mortalità. Ciò che emerge infine è che l’esecuzione preospedaliera di e-FAST velocizza l’inquadramento clinico e la gestione del paziente, restringendo di conseguenza i tempi preospedalieri. Parole Chiave: Prehospital ultrasound; POCUS ultrasound; Focused Assessment with Sonography for Trauma; e-FAST; Prehospital; HEMS; Trauma; Traumatic bleeding; Outcome; Nurse
2022
The impact of prehospital ultrasound on the outcome of trauma patient: literature review
Prehospital
Ultrasound
E-FAST
Trauma
Outcome
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65101