This thesis compares the semantic element of dawn in the poetry of Giorgio Caproni and Federico García Lorca, following its evolution throughout their works from a stylistic point of view. No evidence of the influence of Lorca's poetry on Caproni has been found in previous critical studies. After verifying the premises about Caproni's knowledge of Lorca's poetry and the timeline of their works, the following writings of Caproni have been analyzed: Come un'allegoria, Ballo a Fontanigorda, Finzioni, Cronistoria, Il passaggio d'Enea, Il seme del piangere, Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee and Il muro della terra. In parallel, the following works of García Lorca have been analyzed as well: Romancero gitano, Poet in New York, Divan del Tamarít and some passages of the play When five years pass. The analysis shows that Lorca's dawn description is different from Caproni's perspective, since his is a social denunciation of the economic crisis of Wall Street and of the exploitation of the humblest group of workers. In Caproni’s, instead, the private tragedy is at the heart of the creation of a specific spatial-temporal context. Nevertheless, in García Lorca’s a symbolic space is also created, which is tragically characterized by elements similar to Caproni's "environment". In addition, its evolution is different: crossing point (in Caproni’s) or place of stasis between two worlds (in Lorca’s). In both of them, the dawn description is initially carried out with a descriptive trait and later in a more anguished and hallucinated way; nonetheless, in Lorca’s the theme apparently comes out more specifically in his work Poet in New York rather than following an evolution over the course of his works.

Il presente lavoro pone a confronto l'elemento semantico dell'alba nella poesia di Giorgio Caproni e di Federico García Lorca, seguendone l'evoluzione nel corso delle loro opere dal punto di vista stilistico. Nessun dato evidente sull'influenza della poesia lorchiana su Caproni è stato rinvenuto in precedenti apporti critici. Verificate le premesse della familiarità di Caproni per la poesia di Lorca e della cronologia delle opere, sono state analizzate le seguenti raccolte di Caproni: Come un'allegoria, Ballo a Fontanigorda, Finzioni, Cronistoria, Il passaggio d'Enea, Il seme del piangere, Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee e Il muro della terra. Parallelamente, di García Lorca sono state prese in esame: Romancero gitano, Poeta a New York, Divan del Tamarít e alcuni passi dall'opera teatrale Aspettiamo cinque anni. Dall'analisi è emerso che la descrizione dell’alba in Lorca si differenzia dalla prospettiva caproniana, in quanto denuncia sociale della crisi economica di Wall Street e dello sfruttamento della forza lavoro. In Caproni, invece, la tragedia privata sta alla base della creazione di un contesto spazio-temporale specifico. Tuttavia, anche in García Lorca viene a costituirsi uno spazio simbolico connotato tragicamente e caratterizzato da elementi accostabili all'"ambiente" caproniano. Diversa ne è poi l’evoluzione: luogo di passaggio (in Caproni) o di stasi tra due mondi (in Lorca). In entrambi, la descrizione è condotta dapprima con un tratto descrittivo per passare poi ad una modalità più angosciata e allucinata; per García Lorca, però, sembra che il tema emerga più specificatamente nel Poeta a New York piuttosto che seguire un'evoluzione nel corso delle sue opere.

All'alba di due mondi paralleli: un confronto tra Giorgio Caproni e Federico García Lorca

BANZATO, LETIZIA
2023/2024

Abstract

This thesis compares the semantic element of dawn in the poetry of Giorgio Caproni and Federico García Lorca, following its evolution throughout their works from a stylistic point of view. No evidence of the influence of Lorca's poetry on Caproni has been found in previous critical studies. After verifying the premises about Caproni's knowledge of Lorca's poetry and the timeline of their works, the following writings of Caproni have been analyzed: Come un'allegoria, Ballo a Fontanigorda, Finzioni, Cronistoria, Il passaggio d'Enea, Il seme del piangere, Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee and Il muro della terra. In parallel, the following works of García Lorca have been analyzed as well: Romancero gitano, Poet in New York, Divan del Tamarít and some passages of the play When five years pass. The analysis shows that Lorca's dawn description is different from Caproni's perspective, since his is a social denunciation of the economic crisis of Wall Street and of the exploitation of the humblest group of workers. In Caproni’s, instead, the private tragedy is at the heart of the creation of a specific spatial-temporal context. Nevertheless, in García Lorca’s a symbolic space is also created, which is tragically characterized by elements similar to Caproni's "environment". In addition, its evolution is different: crossing point (in Caproni’s) or place of stasis between two worlds (in Lorca’s). In both of them, the dawn description is initially carried out with a descriptive trait and later in a more anguished and hallucinated way; nonetheless, in Lorca’s the theme apparently comes out more specifically in his work Poet in New York rather than following an evolution over the course of his works.
2023
At the dawn of two parallel worlds: a comparison between Giorgio Caproni and Federico García Lorca
Il presente lavoro pone a confronto l'elemento semantico dell'alba nella poesia di Giorgio Caproni e di Federico García Lorca, seguendone l'evoluzione nel corso delle loro opere dal punto di vista stilistico. Nessun dato evidente sull'influenza della poesia lorchiana su Caproni è stato rinvenuto in precedenti apporti critici. Verificate le premesse della familiarità di Caproni per la poesia di Lorca e della cronologia delle opere, sono state analizzate le seguenti raccolte di Caproni: Come un'allegoria, Ballo a Fontanigorda, Finzioni, Cronistoria, Il passaggio d'Enea, Il seme del piangere, Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee e Il muro della terra. Parallelamente, di García Lorca sono state prese in esame: Romancero gitano, Poeta a New York, Divan del Tamarít e alcuni passi dall'opera teatrale Aspettiamo cinque anni. Dall'analisi è emerso che la descrizione dell’alba in Lorca si differenzia dalla prospettiva caproniana, in quanto denuncia sociale della crisi economica di Wall Street e dello sfruttamento della forza lavoro. In Caproni, invece, la tragedia privata sta alla base della creazione di un contesto spazio-temporale specifico. Tuttavia, anche in García Lorca viene a costituirsi uno spazio simbolico connotato tragicamente e caratterizzato da elementi accostabili all'"ambiente" caproniano. Diversa ne è poi l’evoluzione: luogo di passaggio (in Caproni) o di stasi tra due mondi (in Lorca). In entrambi, la descrizione è condotta dapprima con un tratto descrittivo per passare poi ad una modalità più angosciata e allucinata; per García Lorca, però, sembra che il tema emerga più specificatamente nel Poeta a New York piuttosto che seguire un'evoluzione nel corso delle sue opere.
Caproni
García Lorca
oltremondo
alba
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65443