Subordinate avverbiali: struttura, gerarchia e proprietà sintattiche.

This work develops an analysis of adverbial clauses, with a specific focus on central adverbial clauses as defined by Haegeman (2003: 61). Initially, we look at the internal structure of adverbial clauses, with particular attention to the syntax of the subordinators that introduce them. Moving forward, our focus shifts to the external syntax of central adverbial clauses: our first goal is to identify the merge position of central adverbial clauses within the clausal spine and to correlate it with that of other adjuncts i.e., adverbs and prepositional phrases. Considering several pieces of evidence, we demonstrate that central adverbial clauses, in sentence-final position, have a first merge position at the vP/VP level. Then, building on the work laid by Cinque (1999, 2006) for adverbs and prepositional phrases, we demonstrate the existence of a universal hierarchy of central adverbial clauses. Subsequently, we propose a derivational approach that accounts for the possible surface variation within this hierarchy. Additionally, we employ the phenomenon of syncretism among subordinators introducing distinct types of adverbial clauses as evidence supporting the validity of our hierarchy. Crucially, our findings have some corollaries also accounting for cross-linguistic issues. Then, having demonstrated that central adverbial clauses, in sentence-final position, have first merge position at the vP/VP level, as they contribute to structure the event of their associated main clause, we move on to considering central adverbial clauses occurring in sentence-initial position, as in the case of focalized or topicalized adverbial clauses. We conclude that also sentence-initial adverbial clauses can be either moved or base-generated in a position in the left periphery of the clause and that they are hierarchically ordered as in their sentence-final merge position.

Questo lavoro sviluppa un'analisi delle subordinate avverbiali, con attenzione specifica alle subordinate avverbiali centrali come definite da Haegeman (2003: 61). Inizialmente, si esamina la struttura interna delle subordinate avverbiali, con particolare attenzione alla sintassi dei subordinatori che le introducono. Successivamente, l’attenzione si sposta alla sintassi esterna delle subordinate avverbiali centrali: il primo obiettivo è identificare la posizione di merge delle subordinate avverbiali centrali all'interno della spina frasale e correlarla con quella di altri aggiunti, come avverbi e preposizione. Considerando diverse prove, si dimostra che le subordinate avverbiali centrali, in posizione finale della frase, hanno una prima posizione di merge al livello di vP/VP. Successivamente, in linea con l’analisi proposta da Cinque (1999, 2006) per avverbi e preposizioni, si dimostra l'esistenza di una gerarchia universale delle subordinate avverbiali centrali. Successivamente, si propone un approccio derivazionale che tenga conto della possibile variazione superficiale all'interno di questa gerarchia. Inoltre, si utilizza il fenomeno del sincretismo tra subordinatori che introducono tipi distinti di subordinate avverbiali come prova a sostegno della validità della gerarchia. Crucialmente, le conclusioni ottenute hanno delle implicazioni che rendono conto anche di questioni cross-linguistiche. Avendo dimostrato che le subordinate avverbiali centrali, in posizione finale della frase, hanno una prima posizione di merge al livello di vP/VP (in quanto contribuiscono a strutturare l'evento espresso dalla proposizione principale cui sono associate) si passa a considerare le subordinate avverbiali centrali in posizione iniziale della frase, come nel caso delle subordinate avverbiali focalizzate o topicalizzate. Concludiamo che anche le subordinate avverbiali in posizione iniziale possono essere o spostate o direttamente generate nella posizione nella periferia sinistra della frase e che sono ordinate gerarchicamente come nella loro posizione di merge quando in finale di frase.