Il viaggio e la lentezza. Le strade blu di William Least Heat-Moon e Paolo Rumiz

The aim of this thesis is to highlight the techniques used to avoid the automatisms of contemporary travel. The methods used by the travel literature writers in the second half of the twentieth century are analysed, focusing on two authors who are proponents of slow travel: William Least Heat-Moon and Paolo Rumiz. In particular, the thesis deals with the themes presented in Blue Highways and La leggenda dei monti naviganti: travel journals with similar topics, such as the marginality of peripheries, the change that movement causes and the journey as a means of space-time compression.

L’obiettivo della tesi è sottolineare le tecniche di sovvertimento in relazione agli automatismi dei viaggi contemporanei. Vengono quindi analizzati i metodi usati dagli scrittori di letteratura di viaggio del secondo Novecento, ponendo l’attenzione su due autori fautori del viaggio lento: William Least Heat-Moon e Paolo Rumiz. In particolare, vengono trattati i temi presenti in Blue Highways e in La leggenda dei monti naviganti: resoconti di viaggio accomunati da tematiche come la marginalità delle periferie, il mutamento attraverso lo spostamento e il viaggio come mezzo di compressione spaziotemporale.