Il "Cinema Lento" come arte filmica dell'annoiare sorprendendo

La tesi propone di esplorare il cinema lento, un'area cinematografica caratterizzata dalla sua attenzione alla temporalità, l'uso di lunghe inquadrature e una narrazione non convenzionale. L'obiettivo principale è analizzare le specificità estetiche, narrative e culturali del cinema lento nel contesto più ampio della produzione cinematografica contemporanea. La ricerca si articola in diverse fasi: si analizzano i concetti di velocità e lentezza, connettendoli con il cinema e la vita quotidiana per tracciare un filo conduttore tra storia, società e settima arte. Si esplora la diffusione globale del cinema lento, cercando di comprendere i motivi della sua universalità senza limiti culturali e geografici. Un aspetto cruciale della ricerca è l'analisi tecnica dello slow cinema, spiegando le sue caratteristiche visive e il motivo dell'uso di mezzi artistici come lunghe riprese, pochi movimenti di camera e la quasi totale assenza di suoni extradiegetici. Infine, si affronta il ruolo del cinema lento nella società, esplorando come la lentezza, in contrasto con la velocità, possa portare benefici alla collettività, sottolineando l'importanza di questo movimento.