Introduction: Pancreatic ductal adenocarcinoma (PDAC) constitutes the fourth cause of cancer-related mortality in Italy, with a survival of 30-40% after 3 years and 20-30% after 5 years even after radical surgery. However, only 20% of patients are candidates in principle for resective surgery due to the presence of secondaries or vascular infiltration since diagnosis. The introduction of new chemotherapy and chemotherapy-radiotherapy regimens, in particular folfirinox (FFN), gemcitabine-paclitaxel (GEMPAC), PEXG and PAXG, have brought encouraging results in terms of downstaging, conversion to resectability and overall survival. Purpose of the study: to evaluate the impact of neoadjuvant therapy in "borderline resectable" and locally advanced adenocarcinoma. Materials and methods: From January 2021 to February 2024, a consecutive series of patients with borderline resectable (BR) or locally advanced (LAC) PDAC were enrolled in a prospective cohort study. Patients' demographic and clinical characteristics, response to neoadjuvant therapy, and prognosis in terms of overall survival (OS) and disease-free survival (DFS) were analyzed. The risk factors of the sample and their impact on survival were studied using multivariable Cox regression. Conclusions: preliminary published data suggest that the use of polychemotherapy regimens with neoadjuvant intent represents a key point in the treatment of "borderline resectable" and locally advanced pancreatic adenocarcinoma. However, the response and downstaging percentage after the administration of these therapies is variable and does not always coincide with the actual possibility of effectively treating the tumor.

Introduzione: L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) costituisce la quarta causa di mortalità cancro-correlata in Italia, con una sopravvivenza del 30-40% dopo 3 anni e del 20-30% dopo 5 anni anche dopo chirurgia radicale. Tuttavia solo il 20% dei pazienti è candidabile di principio ad intervento chirurgico resettivo per la presenza di secondarismi o infiltrazione vascolare fin dalla diagnosi. L’introduzione di nuovi schemi chemioterapici e chemioterapici-radioterapici, in particolare folfirinox (FFN), gemcitabina-paclitaxel (GEMPAC) , PEXG e PAXG, hanno apportato risultati incoraggianti in termini di downstaging, conversione a resecabilità e sopravvivenza complessiva. Scopo dello studio: valutare l’impatto della terapia neoadiuvante nell’adenocarcinoma “borderline resectable “e localmente avanzato. Materiali e metodi: da Gennaio 2021 a febbraio 2024, una serie consecutiva di pazienti affetti da PDAC “borderline resectable” (BR) o localmente avanzato (LAC) è stata arruolata in uno studio prospettico di coorte. Sono state analizzate le caratteristiche demografiche e cliniche dei pazienti, la risposta alla terapia neoadiuvante e la prognosi in termini di sopravvivenza complessiva (OS) e sopravvivenza libera da malattia (DFS). I fattori di rischio del campione ed il loro impatto sulla sopravvivenza sono stati studiati tramite regressione multivariata secondo Cox. Conclusioni: i dati pubblicati preliminari suggeriscono che l’utilizzo di regimi polichemioterapici con intento neoadiuvante rappresenta un punto chiave nel trattamento dell’adenocarcinoma pancreatico “borderline resectable” e localmente avanzato. Tuttavia la percentuale di risposta e downstaging dopo somministrazione di queste terapie è variabile e non sempre coincide con l’effettiva possibilità di resecare efficacemente il tumore.

"Carcinoma pancreatico borderline resectable e localmente avanzato: resecabilità e sopravvivenza dopo terapia neoadiuvante"

LONGHIN, JENNY
2023/2024

Abstract

Introduction: Pancreatic ductal adenocarcinoma (PDAC) constitutes the fourth cause of cancer-related mortality in Italy, with a survival of 30-40% after 3 years and 20-30% after 5 years even after radical surgery. However, only 20% of patients are candidates in principle for resective surgery due to the presence of secondaries or vascular infiltration since diagnosis. The introduction of new chemotherapy and chemotherapy-radiotherapy regimens, in particular folfirinox (FFN), gemcitabine-paclitaxel (GEMPAC), PEXG and PAXG, have brought encouraging results in terms of downstaging, conversion to resectability and overall survival. Purpose of the study: to evaluate the impact of neoadjuvant therapy in "borderline resectable" and locally advanced adenocarcinoma. Materials and methods: From January 2021 to February 2024, a consecutive series of patients with borderline resectable (BR) or locally advanced (LAC) PDAC were enrolled in a prospective cohort study. Patients' demographic and clinical characteristics, response to neoadjuvant therapy, and prognosis in terms of overall survival (OS) and disease-free survival (DFS) were analyzed. The risk factors of the sample and their impact on survival were studied using multivariable Cox regression. Conclusions: preliminary published data suggest that the use of polychemotherapy regimens with neoadjuvant intent represents a key point in the treatment of "borderline resectable" and locally advanced pancreatic adenocarcinoma. However, the response and downstaging percentage after the administration of these therapies is variable and does not always coincide with the actual possibility of effectively treating the tumor.
2023
"Resectable and locally advanced pancreatic cancer: resectability and survival after neoadjuvant therapy"
Introduzione: L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) costituisce la quarta causa di mortalità cancro-correlata in Italia, con una sopravvivenza del 30-40% dopo 3 anni e del 20-30% dopo 5 anni anche dopo chirurgia radicale. Tuttavia solo il 20% dei pazienti è candidabile di principio ad intervento chirurgico resettivo per la presenza di secondarismi o infiltrazione vascolare fin dalla diagnosi. L’introduzione di nuovi schemi chemioterapici e chemioterapici-radioterapici, in particolare folfirinox (FFN), gemcitabina-paclitaxel (GEMPAC) , PEXG e PAXG, hanno apportato risultati incoraggianti in termini di downstaging, conversione a resecabilità e sopravvivenza complessiva. Scopo dello studio: valutare l’impatto della terapia neoadiuvante nell’adenocarcinoma “borderline resectable “e localmente avanzato. Materiali e metodi: da Gennaio 2021 a febbraio 2024, una serie consecutiva di pazienti affetti da PDAC “borderline resectable” (BR) o localmente avanzato (LAC) è stata arruolata in uno studio prospettico di coorte. Sono state analizzate le caratteristiche demografiche e cliniche dei pazienti, la risposta alla terapia neoadiuvante e la prognosi in termini di sopravvivenza complessiva (OS) e sopravvivenza libera da malattia (DFS). I fattori di rischio del campione ed il loro impatto sulla sopravvivenza sono stati studiati tramite regressione multivariata secondo Cox. Conclusioni: i dati pubblicati preliminari suggeriscono che l’utilizzo di regimi polichemioterapici con intento neoadiuvante rappresenta un punto chiave nel trattamento dell’adenocarcinoma pancreatico “borderline resectable” e localmente avanzato. Tuttavia la percentuale di risposta e downstaging dopo somministrazione di queste terapie è variabile e non sempre coincide con l’effettiva possibilità di resecare efficacemente il tumore.
Carcinoma
pancreatico
localmente avanzato
resecabilità
terapia neoadiuvante
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65735