Viaggiatori dell'alterità. Il consumo occasionale di sostanze psicotrope tra gli studenti fuorisede di Padova

The modification of state of consciousness through psychoactive substances’ assumptions is an ancient phenomenon that accompanies human being since its appearance on Earth and, throughout history, it has been, from time to time, opposed and tolerated. An example is the spread, occurred in the last century, of the prohibitionism, which still exerts its influence today. Indeed, despite substance consumption being widespread across the entire population, and no longer exclusive to certain subcultures, consumers are still depicted as passive and deviant individuals. Drawing on Howard Becker’s classical study of marijuana consumers, this essay aims to investigate, from a procedural perspective, the route of several non-residential university students in Padua (10) regarding occasional substance consumption, utilizing qualitative dialogic interview. The findings suggest that: the journey is influenced by contingencies and interactions with a culture of consumption – i.e., other people that consume psychoactive substances; the social actors are provided with an agency that, based on what they hear and see, what they experience and the meanings attributed to them, drive their decision-making process in the construction of their consumption path.

La modificazione dello stato di coscienza attraverso l’assunzione di sostanze psicoattive è un fenomeno che accompagna l’essere umano fin dalla sua comparsa sulla terra, e, nel corso della storia, è stato, di volta in volta, osteggiato e tollerato. Un esempio è la diffusione, avvenuta nel secolo scorso, del proibizionismo, il quale esercita ancora ad oggi la sua influenza. Infatti, nonostante il consumo di sostanze sia diffuso in modo trasversale presso l’intera popolazione, e non più esclusivo di determinate subculture, i consumatori sono ancora rappresentati come individui passivi e devianti. Delineato a partire dallo studio di Howard Becker sui consumatori di marijuana, questo articolo si propone di indagare, in un’ottica processuale, il percorso effettuato da diversi studenti universitari fuorisede di Padova (10) per quanto riguarda il consumo occasionale di sostanze, avvalendosi di interviste qualitative dialogiche. I risultati ottenuti suggeriscono che: il percorso è influenzato da contingenze ed interazioni con una cultura di consumo – cioè, altre persone che consumano sostanze psicoattive; gli attori sociali sono dotati di un’agency che, basandosi su cosa sentono e cosa vedono, sulle esperienze vissute e sui significati ad esse attribuiti, orienta i processi decisionali nella costruzione delle traiettorie di consumo.