Background: Kidney transplantation represents the best treatment for chronic kidney diseases because it offers to the patients a better quality of life and it increases their survival. Intraoperative hypotension can be a significant complication with potential negative effects on the clinical outcome of the graft. A predictive, rather than reactive, hemodynamic monitoring could help clinicians to reduce intraoperative hypotensive events. The Hypotension Prediction Index (HPI software, Edwards Lifesciences, Irvine, CA, USA) was developed to predict a hypotensive event at least 15 minutes before it occurs. Objective: The study aims to evaluate if the use of the advanced hemodynamic monitoring system (Hemosphere Acumen IQ) in the management of kidney transplantation from deceased donors is associated with a reduction in intraoperative hypotensive events. Additionally, it tries to demonstrate if the prevention of these events can reduce perioperative adverse neurological, cardiological and renal events, similar to widely reported results in the literature. Lastly, it verifies if the potential reduction in these hypotensive episodes can influence the outcome of the new graft. Materials and Methods: The prospective study included eighty patients undergoing kidney transplantation from deceased donors. The enrolled patients were divided into two cohorts: the HPI one, which received HPI hemodynamic monitoring, and the non-HPI cohort, which was not connected to the HPI sensor. Results: All 80 patients were included in the final analysis. The median [1st-3rd quartile] of Time-Weighted-Average MAP<65 mmHg was 0.08 [0.0.5] in the HPI cohort and 0.13 [0.07, 0.49] in the non-HPI cohort. Median creatinine (umol/L) and urea (mmol/L) levels were valuated at 72 h, 168 h post-surgery, at discharge, and at the first post-discharge follow-up. None of these data were statistically significant (p=0.9). Conclusions: Based on the obtained results, although a reduction in the events of severe hypotension happened, this outcome did not occur in the TWA of AUT index despite a decrease in its median value. Similarly, the analysis of blood chemistry values for renal function did not show statistically significant differences, although there was a trend towards a decrease in the HPI group values. Therefore, further studies with a larger number of enrolled patients and more in-depth analyses are needed to evaluate the impact of advanced hemodynamic monitoring in kidney transplantation

Background: Il trapianto di rene rappresenta il trattamento di scelta per molte malattie renali croniche ed offre ai pazienti una qualità di vita migliore ed una sopravvivenza maggiore. Tuttavia, durante l’intervento chirurgico, l’ipotensione intraoperatoria può rappresentare una complicanza significativa con potenziali effetti negativi sull’esito clinico del trapianto. Un monitoraggio emodinamico predittivo, non più reattivo, potrebbe aiutare il clinico a ridurre gli eventi di ipotensione intraoperatoria. Hypotension Prediction Index (HPI software, Edwards Lifesciences, Irvine, CA, USA) è stato sviluppato con lo scopo di predire un evento ipotensivo almeno 15 minuti prima il suo verificarsi. Scopo: Lo studio ha lo scopo di valutare se l’utilizzo del sistema di monitoraggio emodinamico avanzato Hemosphere Acumen IQ nella gestione del trapianto di rene da donatore deceduto sia correlato alla riduzione degli eventi ipotensivi intraoperatori. In seconda analisi, inoltre, si vuole dimostrare se l’eventuale prevenzione dell’evento stesso abbia effetti sulla riduzione di eventi avversi perioperatori neurologici, cardiologici e renali, analogamente ai risultati ampiamente diffusi in letteratura. In ultima analisi si vuole verificare se, l’eventuale riduzione di tali episodi ipotensivi, possa influire sull’outcome del nuovo graft. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio prospettico in cui sono stati inclusi 80 pazienti, tutti sottoposti a trapianto di rene da donatore deceduto. I pazienti arruolati sono stati suddivisi in due coorti: la coorte HPI che ha ricevuto il monitoraggio emodinamico HPI, e la coorte non HPI che non è stata collegato al sensore HPI. Risultati: Sono stati inclusi tutti gli 80 pazienti nell’analisi finale. La mediana [1°-3° quartile] del Time-Weighted-Average MAP<65 mmHg è stata 0.08 [0,0.5] nella coorte HPI e 0.13 [0.07, 0.49] nella coorte non HPI. La mediana della creatininemia (umol/L) e dell’urea (mmol/) è stata valutata a 72 h, 168h dall’intervento, alla dimissione ed al primo controllo post dimissione. Entrambe le analisi non hanno dato valori statisticamente significativi (p=0.9). Conclusioni: Dai risultati ottenuti si è rilevata una riduzione degli eventi di ipotensione severa, non dell’indice TWA of AUT nonostante una riduzione del suo valore mediano. Anche l’analisi dei valori ematochimici di funzionalità renale non ha dimostrato differenze statisticamente significative, mantenendo comunque una tendenza in riduzione nei valori del gruppo HPI. Sono necessari, dunque, studi con un numero maggiore di pazienti arruolati e più approfonditi per valutare l’impatto del monitoraggio emodinamico avanzato nel trapianto di rene.

Utilizzo del software Acumen Hypotension Prediction Index (HPI®) nel trapianto di rene: analisi preliminare del centro di Padova

CATENA, CAROLA PIA
2023/2024

Abstract

Background: Kidney transplantation represents the best treatment for chronic kidney diseases because it offers to the patients a better quality of life and it increases their survival. Intraoperative hypotension can be a significant complication with potential negative effects on the clinical outcome of the graft. A predictive, rather than reactive, hemodynamic monitoring could help clinicians to reduce intraoperative hypotensive events. The Hypotension Prediction Index (HPI software, Edwards Lifesciences, Irvine, CA, USA) was developed to predict a hypotensive event at least 15 minutes before it occurs. Objective: The study aims to evaluate if the use of the advanced hemodynamic monitoring system (Hemosphere Acumen IQ) in the management of kidney transplantation from deceased donors is associated with a reduction in intraoperative hypotensive events. Additionally, it tries to demonstrate if the prevention of these events can reduce perioperative adverse neurological, cardiological and renal events, similar to widely reported results in the literature. Lastly, it verifies if the potential reduction in these hypotensive episodes can influence the outcome of the new graft. Materials and Methods: The prospective study included eighty patients undergoing kidney transplantation from deceased donors. The enrolled patients were divided into two cohorts: the HPI one, which received HPI hemodynamic monitoring, and the non-HPI cohort, which was not connected to the HPI sensor. Results: All 80 patients were included in the final analysis. The median [1st-3rd quartile] of Time-Weighted-Average MAP<65 mmHg was 0.08 [0.0.5] in the HPI cohort and 0.13 [0.07, 0.49] in the non-HPI cohort. Median creatinine (umol/L) and urea (mmol/L) levels were valuated at 72 h, 168 h post-surgery, at discharge, and at the first post-discharge follow-up. None of these data were statistically significant (p=0.9). Conclusions: Based on the obtained results, although a reduction in the events of severe hypotension happened, this outcome did not occur in the TWA of AUT index despite a decrease in its median value. Similarly, the analysis of blood chemistry values for renal function did not show statistically significant differences, although there was a trend towards a decrease in the HPI group values. Therefore, further studies with a larger number of enrolled patients and more in-depth analyses are needed to evaluate the impact of advanced hemodynamic monitoring in kidney transplantation
2023
Acumen Hypotension Prediction Index (HPI®) software usage in kidney transplant: Padua’s center preliminary analysis
Background: Il trapianto di rene rappresenta il trattamento di scelta per molte malattie renali croniche ed offre ai pazienti una qualità di vita migliore ed una sopravvivenza maggiore. Tuttavia, durante l’intervento chirurgico, l’ipotensione intraoperatoria può rappresentare una complicanza significativa con potenziali effetti negativi sull’esito clinico del trapianto. Un monitoraggio emodinamico predittivo, non più reattivo, potrebbe aiutare il clinico a ridurre gli eventi di ipotensione intraoperatoria. Hypotension Prediction Index (HPI software, Edwards Lifesciences, Irvine, CA, USA) è stato sviluppato con lo scopo di predire un evento ipotensivo almeno 15 minuti prima il suo verificarsi. Scopo: Lo studio ha lo scopo di valutare se l’utilizzo del sistema di monitoraggio emodinamico avanzato Hemosphere Acumen IQ nella gestione del trapianto di rene da donatore deceduto sia correlato alla riduzione degli eventi ipotensivi intraoperatori. In seconda analisi, inoltre, si vuole dimostrare se l’eventuale prevenzione dell’evento stesso abbia effetti sulla riduzione di eventi avversi perioperatori neurologici, cardiologici e renali, analogamente ai risultati ampiamente diffusi in letteratura. In ultima analisi si vuole verificare se, l’eventuale riduzione di tali episodi ipotensivi, possa influire sull’outcome del nuovo graft. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio prospettico in cui sono stati inclusi 80 pazienti, tutti sottoposti a trapianto di rene da donatore deceduto. I pazienti arruolati sono stati suddivisi in due coorti: la coorte HPI che ha ricevuto il monitoraggio emodinamico HPI, e la coorte non HPI che non è stata collegato al sensore HPI. Risultati: Sono stati inclusi tutti gli 80 pazienti nell’analisi finale. La mediana [1°-3° quartile] del Time-Weighted-Average MAP<65 mmHg è stata 0.08 [0,0.5] nella coorte HPI e 0.13 [0.07, 0.49] nella coorte non HPI. La mediana della creatininemia (umol/L) e dell’urea (mmol/) è stata valutata a 72 h, 168h dall’intervento, alla dimissione ed al primo controllo post dimissione. Entrambe le analisi non hanno dato valori statisticamente significativi (p=0.9). Conclusioni: Dai risultati ottenuti si è rilevata una riduzione degli eventi di ipotensione severa, non dell’indice TWA of AUT nonostante una riduzione del suo valore mediano. Anche l’analisi dei valori ematochimici di funzionalità renale non ha dimostrato differenze statisticamente significative, mantenendo comunque una tendenza in riduzione nei valori del gruppo HPI. Sono necessari, dunque, studi con un numero maggiore di pazienti arruolati e più approfonditi per valutare l’impatto del monitoraggio emodinamico avanzato nel trapianto di rene.
Ipotensione
Trapianto di rene
HPI
emodinamica
monitoraggio periop.
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