Risultati a lungo termine della correzione chirurgica dell'ipospadia in età pediatrica

BACKGROUND OF THE STUDY Hypospadias is the second most common genital malformation, with an incidence of approximately 1 in 250 newborn males. Affected children have an ectopic urethral meatus located anywhere between the glans and the perineum, potentially accompanied by ventral penile curvature and an excess of dorsal preputial skin. After surgical correction of this condition, follow-up continues until puberty, but few studies evaluate patient satisfaction years later. AIM OF THE STUDY This single-center retrospective study primarily aims to assess the long-term sexual, urinary, and cosmetic outcomes of hypospadias surgery performed in Padua between 1999 and 2013, as perceived by the patients and according to medical opinion, and to compare these results with literature data. MATERIALS AND METHODS Male patients aged at least sixteen, diagnosed with hypospadias and operated on between 1999 and 2013 in Padua, without prior treatments at other hospitals, were contacted for the study. Those who agreed to participate received a questionnaire via email containing single questions and the H.O.S.E., P.P.S., and S.I.G.H.T. tests, with instructions to complete them independently and truthfully. A descriptive analysis of the responses was followed by statistical analysis using Pearson’s Chi-square test and Fisher’s exact test, with significance set at p<0.05, to determine if there was a correlation between patient satisfaction and the type of hypospadias, the type of surgery (single-stage or two-stage), and the presence of reoperated complications. To investigate if patient satisfaction aligned with medical opinions and to obtain less subjective results, patients were asked to visit the Pediatric Urology Unit in Padua for an examination. During the visit, the same questionnaires were administered, and the physician completed the I.P.S.S. and H.O.P.E. questionnaires. The responses provided by patients at home and during the visit were compared to identify any differences. Lastly, uroflowmetry test results were examined. RESULTS Of the 264 patients contacted, 139 (52.7%) responded to the questionnaire. Sexual outcomes were satisfactory for 70-80.4% of patients, urinary function results were satisfactory for 66.2%, and cosmetic results had an average satisfaction rate of 71.65%. Stratification by hypospadias type was significant only for penile size, while reoperated complications produced a p<0.05 regarding the perception of follow-up visits and the feeling of penile normalcy. Twelve patients attended the examination, and six brought uroflowmetry reports. CONCLUSIONS Descriptive analysis of the responses indicated that sexual, urinary, and cosmetic outcomes are comparable to most existing literature data. The most significant dissatisfaction parameter was penile size. Patients with distal hypospadias had a better perception of penile size, while reoperated complications worsened the perception of follow-up visits and penile normalcy. The urological examination yielded fair results from a medical perspective, though not entirely in agreement with patient opinions. Lastly, comparing responses provided at home and during the visit revealed a greater positivity in some parameters when completed in the presence of a physician.

PRESUPPOSTI L’ipospadia è la seconda malformazione genitale più comune, con un’incidenza di circa 1/250 nuovi nati maschi. Nei bambini affetti si riscontra un meato uretrale ectopico, in una posizione qualsiasi tra il glande ed il perineo, con possibile associazione di una curvatura ventrale del pene ed un eccesso di cute prepuziale dorsale. Dopo l’intervento chirurgico di correzione di tale patologia viene impostato un follow-up che prosegue fino alla pubertà, ma pochi sono gli studi che valutano la soddisfazione del paziente a distanza di anni. SCOPO Il presente studio monocentrico retrospettivo si pone come obiettivo primario quello di valutare quali sono i risultati sessuali, minzionali e cosmetici a lungo termine dell’intervento chirurgico di correzione dell’ipospadia svolto a Padova tra il 1999 e il 2013, sia in base a come sono percepiti dal paziente, sia secondo l’opinione del medico e di confrontarli con i dati di letteratura. MATERIALI E METODI Per la partecipazione allo studio sono stati contattati pazienti maschi almeno sedicenni, che avessero ricevuto una pregressa diagnosi di ipospadia per cui erano stati operati tra il 1999 e il 2013 a Padova, senza precedenti trattamenti in altri ospedali. A coloro che hanno accettato di partecipare è stato inviato tramite e-mail un questionario contenente domande singole e i test H.O.S.E., P.P.S. e S.I.G.H.T., con la raccomandazione di compilarlo autonomamente e nel modo più veritiero possibile. Si è proceduto con un’analisi descrittiva delle risposte e poi si è effettuata un’analisi statistica tramite il test Pearson Chi-quadro e il test esatto di Fisher, considerando significativa una p<0,05, per capire se ci fosse correlazione tra il grado di soddisfazione del paziente e il tipo di ipospadia, il tipo di intervento chirurgico (in uno o due tempi) e la presenza di complicanze rioperate. Per indagare se il grado di soddisfazione del paziente coincidesse con quello del medico ed ottenere dei risultati meno soggettivi, si è chiesto ai pazienti di recarsi presso l’UOC di Urologia Pediatrica di Padova per effettuare una visita. Durante essa si sono nuovamente somministrati i questionari già citati, con l’aggiunta della compilazione da parte del medico dei questionari I.P.S.S. e H.O.P.E. Le risposte fornite dagli stessi pazienti da casa e in visita sono poi state comparate per individuare eventuali differenze. Infine si sono esaminati gli esiti degli esami di uroflussometria. RISULTATI Dai 139 dei 264 pazienti contattati (52,7%) che hanno risposto al questionario è apparso che gli esiti sessuali sono soddisfacenti per il 70-80,4% dei pazienti, contro il 66,2% per quanto riguarda i risultati di funzionalità urinaria e una media del 71,65% per quelli cosmetici. La stratificazione in base al tipo di ipospadia è risultata significativa solo per le dimensioni del pene, mentre quella in base alle complicanze rioperate ha prodotto una p<0,05 per quanto riguarda la percezione delle visite di controllo e la sensazione di normalità del pene. 12 pazienti si sono recati in visita e 6 di essi hanno portato con sè il referto dell’uroflussometria. CONCLUSIONI Dall’analisi descrittiva delle risposte `e emerso che i risultati sessuali, minzionali ed estetici sono paragonabili alla maggior parte dei dati esistenti in letteratura. Il parametro di maggior insoddisfazione `e quello delle dimensioni del pene. Si è riscontrato che nei pazienti con ipospadia distale c’è una miglior considerazione delle dimensioni del pene, mentre la presenza di complicanze rioperate peggiora la percezione delle visite di controllo e quella di normalità del pene. La visita urologica ha prodotto risultati discreti dal punto di vista medico, nonostante non totalmente concordante con il parere dei pazienti. Infine, confrontando le risposte fornite a casa e in visita dai 12 pazienti, in alcuni parametri è emersa una maggior positività compilando davanti al medico.