Esistono dei consumatori per i quali nella scelta del prodotto che si acquista diventano prioritari il rispetto ambientale e il rispetto del lavoro umano che dovrebbe sempre essere dignitoso. In una rete che unisce produttori per cui il profitto non è l'unico obiettivo e consumatori per cui il risparmio non rappresenta l'unico criterio di scelta del prodotto si realizza l'Economia Solidale. Nella tesi vengono approfondite le peculiarità di un sistema economico alternativo a quello dominante, realizzato nella pratica del consumo critico e nello specifico nella nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale. La scelta di questa mia tematica è giustificata dal personale impegno nella realizzazione ormai ventennale di un Gruppo di Acquisto Solidale che opera nel territorio di mia residenza e dalla consapevolezza di vivere in un sistema economico che ha ben poco di sostenibile da parte di un Pianeta sovrasfruttato e conseguentemente fragile. Questo mio elaborato è stato realizzato in seguito allo studio di un dibattito teorico e scientifico in itinere che riguarda i limiti dell’attuale modello di sviluppo economico. Oggi questo argomento è sostenuto dalle Istituzioni che hanno preso coscienza del problema e attuano delle politiche in merito. Mi sono avvalsa per la parte pratica, oltre che dall’esperienza personale, anche di interviste a persone che assieme alla sottoscritta portano avanti degli ideali concretizzati in una determinata scelta di vita. Dalle esperienze individuali inizialmente di pochi si è giunti ad una identificazione collettiva che ha dato vita ad un movimento sociale e culturale in crescita che naturalmente per ulteriori sviluppi necessita di continui stimoli e di un costante impegno e determinazione. Acquisire un atteggiamento critico nei riguardi del sistema imperante è il fondamento per operare un cambiamento migliorativo in cui il benessere di tutti prevale sul benessere individuale ma se questo obiettivo è utopico, non ci esime dal lavorare nel nostro piccolo per risponderne alla nostra coscienza civica.
PRATICHE DI ECONOMIA SOLIDALE: DAL CONSUMO CRITICO AI GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE
BIANCO, FIAMMETTA
2023/2024
Abstract
Esistono dei consumatori per i quali nella scelta del prodotto che si acquista diventano prioritari il rispetto ambientale e il rispetto del lavoro umano che dovrebbe sempre essere dignitoso. In una rete che unisce produttori per cui il profitto non è l'unico obiettivo e consumatori per cui il risparmio non rappresenta l'unico criterio di scelta del prodotto si realizza l'Economia Solidale. Nella tesi vengono approfondite le peculiarità di un sistema economico alternativo a quello dominante, realizzato nella pratica del consumo critico e nello specifico nella nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale. La scelta di questa mia tematica è giustificata dal personale impegno nella realizzazione ormai ventennale di un Gruppo di Acquisto Solidale che opera nel territorio di mia residenza e dalla consapevolezza di vivere in un sistema economico che ha ben poco di sostenibile da parte di un Pianeta sovrasfruttato e conseguentemente fragile. Questo mio elaborato è stato realizzato in seguito allo studio di un dibattito teorico e scientifico in itinere che riguarda i limiti dell’attuale modello di sviluppo economico. Oggi questo argomento è sostenuto dalle Istituzioni che hanno preso coscienza del problema e attuano delle politiche in merito. Mi sono avvalsa per la parte pratica, oltre che dall’esperienza personale, anche di interviste a persone che assieme alla sottoscritta portano avanti degli ideali concretizzati in una determinata scelta di vita. Dalle esperienze individuali inizialmente di pochi si è giunti ad una identificazione collettiva che ha dato vita ad un movimento sociale e culturale in crescita che naturalmente per ulteriori sviluppi necessita di continui stimoli e di un costante impegno e determinazione. Acquisire un atteggiamento critico nei riguardi del sistema imperante è il fondamento per operare un cambiamento migliorativo in cui il benessere di tutti prevale sul benessere individuale ma se questo obiettivo è utopico, non ci esime dal lavorare nel nostro piccolo per risponderne alla nostra coscienza civica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/65887