Il presente elaborato vuole analizzare la diplomazia preventiva come l’arte di saper negoziare nei momenti difficili, ruolo che i funzionari diplomatici (e non solo) sono chiamati tutti i giorni a svolgere. Partendo da una visione globale attraverso un’analisi che vuole approfondire la nascita di questa forma di diplomazia attenta alla multidimensionalità, l’applicazione nella sfera internazionale e i meccanismi fondamentali per l’attuazione, questo documento osserverà anche il motore di propulsione di questa metodologia: l’Organizzazione delle Nazioni Unite. La sua struttura, il suo modus operandi e la cooperazione con altri organi nazionali, continentali ed internazionali dovrebbero facilitare l’implementazione della preventive diplomacy; eppure, al giorno d’oggi, molti Stati preferiscono soffermarsi sui limiti di questa rispetto la sua reale opportunità per la sicurezza internazionale. Nel caso-studio verrà trattata l’applicazione della diplomazia preventiva nei territori del Kosovo, vicenda appositamente scelta per le sue caratteristiche peculiari e concludendo con una riflessione sulla Missione di Amministrazione ad Interim delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK), in quanto le operazioni di mantenimento della pace sono la continuazione e lo sviluppo della diplomazia cautelativa. La prevenzione di un conflitto è un’operazione delicata e tecnica, che si avvale di attori specifici ma allo stesso tempo tutta la comunità internazionale amante della pace si dovrebbe responsabilizzare verso tale tema. Questa analisi conduce a un dibattito complesso e stimolante, capace di far credere fermamente nell’obbiettivo primario di questo elaborato: salvare le generazioni presenti e future dalla guerra.
L'ONU e la diplomazia preventiva: il caso-studio del Kosovo
GO', SARA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato vuole analizzare la diplomazia preventiva come l’arte di saper negoziare nei momenti difficili, ruolo che i funzionari diplomatici (e non solo) sono chiamati tutti i giorni a svolgere. Partendo da una visione globale attraverso un’analisi che vuole approfondire la nascita di questa forma di diplomazia attenta alla multidimensionalità, l’applicazione nella sfera internazionale e i meccanismi fondamentali per l’attuazione, questo documento osserverà anche il motore di propulsione di questa metodologia: l’Organizzazione delle Nazioni Unite. La sua struttura, il suo modus operandi e la cooperazione con altri organi nazionali, continentali ed internazionali dovrebbero facilitare l’implementazione della preventive diplomacy; eppure, al giorno d’oggi, molti Stati preferiscono soffermarsi sui limiti di questa rispetto la sua reale opportunità per la sicurezza internazionale. Nel caso-studio verrà trattata l’applicazione della diplomazia preventiva nei territori del Kosovo, vicenda appositamente scelta per le sue caratteristiche peculiari e concludendo con una riflessione sulla Missione di Amministrazione ad Interim delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK), in quanto le operazioni di mantenimento della pace sono la continuazione e lo sviluppo della diplomazia cautelativa. La prevenzione di un conflitto è un’operazione delicata e tecnica, che si avvale di attori specifici ma allo stesso tempo tutta la comunità internazionale amante della pace si dovrebbe responsabilizzare verso tale tema. Questa analisi conduce a un dibattito complesso e stimolante, capace di far credere fermamente nell’obbiettivo primario di questo elaborato: salvare le generazioni presenti e future dalla guerra.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
GO_SARA.pdf
accesso aperto
Dimensione
792.28 kB
Formato
Adobe PDF
|
792.28 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/65895