Associazione tra parametri dell'ecocolordoppler penieno dinamico e rischio cardiovascolare

Background: Erectile Dysfunction (ED) is a very common male sexual dysfunction, whose pathogenesis depends on various risk factors, mainly of vascular, hormonal, or nervous origin. In particular, cardiovascular diseases are currently considered the primary cause of organic ED, to the extent that ED might be considered a predictive factor for major cardiovascular events. Dynamic penile color Doppler ultrasound is a key evaluation for the diagnosis of vascular-based ED, but it is still unclear whether the parameters obtained from it are correlated with the cardiovascular risk of the patient. Aim of the Study: The main objective of our study is to evaluate the peak systolic velocity (PSV) of the cavernous arteries evaluated during the dynamic penile ECD examination, as a predictive parameter of cardiovascular risk. Additionally, we evaluated whether the percentage response to intracavernosal alprostadil administration, within the context of dynamic penile color Doppler ultrasound, could also be used as a cardiovascular predictive factor. Other secondary objectives include assessing a possible correlation between the patients' metabolic-hormonal parameters and PSV, and investigating a possible correlation of PSV with the pathologies found in the patients' diseases. Materials and Methods: In this retrospective study, 269 patients with ED who underwent dynamic penile color Doppler ultrasound were evaluated. The physiological, pharmacological, and pathological histories of each patient were considered. Moreover, data collected through dynamic penile color Doppler ultrasound, particularly PSV and the percentage response to alprostadil, and data related to blood tests were considered. For each patient without previous cardiovascular events, the 10-year cardiovascular risk was calculated using the QRISK3 score, expressed as a percentage of risk. Results: A statistically significant negative correlation (r=-0,232) (p<0.0001) was found between the QRISK3 value and the PSV value, indicating that higher cardiovascular risk is associated with lower PSV values. The percentage erectile response to intracavernosal alprostadil administration is also negatively correlated (r=-0,285) with QRISK3 in a statistically significant manner (p<0.0001). The correlation between vitamin D value and PSV was significant (p=0,011), demonstrating a positive association (r=0,272). A statistically significant association was found between pathological PSV and the presence of diabetes mellitus with a significance of 0,033 according to Pearson's chi-square test. Additionally, an association with the presence of dyslipidemia (p=0,001) was found. For patients with previous cardiovascular events, for whom the 10-year cardiovascular risk was not calculated with the QRISK3 score, a strong correlation with the PSV value was found, indicating an association between previous cardiovascular diseases and peak systolic velocity with p=0,008. Conclusions: It has been demonstrated that PSV is a parameter which might be used as a predictive factor for cardiovascular risk, as well as the percentage response to intracavernosal alprostadil administration. Furthermore, an association was demonstrated between the presence of altered PSV values and the presence of several condictions in the medical history, such as dyslipidemia, diabetes mellitus, previous major cardiovascular events.

Presupposti dello studio: La Disfunzione Erettile (DE) è una disfunzione sessuale maschile molto comune, la cui patogenesi dipende da diversi fattori di rischio, principalmente di origine vascolare, ormonale o nervosa. In particolare, le patologie cardiovascolari vengono attualmente considerate la prima causa di DE su base organica, al punto che la DE può essere considerata un fattore predittivo di eventi cardiovascolari maggiori. L’ecocolordoppler penieno dinamico (ECD penieno dinamico) è un esame chiave per la diagnosi di DE su base vascolare ma non è ancora chiaro se i parametri che si ottengono da esso siano correlati o meno anche al rischio cardiovascolare del paziente esaminato. Scopo dello studio: Il nostro studio si pone come obiettivo principale la valutazione della velocità di picco sistolico (PSV) delle arterie cavernose valutata durante l’esame ECD penieno dinamico, come parametro predittivo di rischio cardiovascolare. Inoltre, abbiamo valutato anche se la % di risposta alla somministrazione di alprostadil intracavernoso, sempre nel contesto dell’esame ECD penieno dinamico, potesse essere utilizzato come fattore predittivo cardiovascolare. Altri obiettivi secondari sono: valutare una possibile correlazione tra i parametri metabolico-ormonali dei pazienti e il PSV e ricercare una possibile correlazione del PSV con le patologie riscontrate all’anamnesi nei pazienti dello studio. Materiali e metodi: In questo studio retrospettivo sono stati valutati 269 pazienti affetti da DE sottoposti all’ECD penieno dinamico. È stata presa in considerazione l’anamnesi fisiologica, farmacologica e patologica di ogni paziente; inoltre, si sono considerati i dati raccolti attraverso l’ECD penieno dinamico in particolare PSV e % di risposta all’alprostadil e i dati relativi agli esami ematochimici. Per ogni paziente senza eventi cardiovascolari pregressi si è calcolato il rischio cardiovascolare a 10 anni attraverso lo score QRISK3, espresso in % di rischio. Risultati: È stata riscontrata una correlazione negativa (r=-0,232) statisticamente significativa (p<0,0001) tra il valore del QRISK3 e il valore del PSV indicando che all’aumentare del rischio cardiovascolare sono più bassi i valori di PSV. Anche la % di risposta erettiva alla somministrazione di alprostadil intracavernoso è correlata negativamente (r=-0,285) con il QRISK3 in maniera statisticamente significativa (p<0,0001). È stata riscontrata un’associazione statisticamente significativa tra PSV patologico e presenza di diabete mellito con una significatività di 0,033 secondo test chi quadro di Pearson. Inoltre, è stata riscontrata un’associazione con la presenza di dislipidemia (p= 0,001). Per i pazienti con eventi cardiovascolari pregressi, per i quali non si è calcolato il rischio cardiovascolare a 10 anni con lo score QRISK3, è stata riscontrata una forte correlazione con il valore di PSV indicando che esiste un’associazione tra patologie cardiovascolari pregresse e velocità di picco sistolico con p=0,008. Conclusioni: È stato dimostrato che il PSV è un parametro utilizzabile come fattore predittivo di rischio cardiovascolare, come anche il valore di % di risposta alla somministrazione di alprostadil intracavernoso. È stata inoltre dimostrata un’associazione tra presenza di valore alterato di PSV e presenza di alcune patologie all’anamnesi: Dislipidemia, Diabete mellito, eventi cardiovascolari maggiori pregressi.