Introduzione: Si definisce infertilità l'incapacità di raggiungere una gravidanza dopo almeno 12 mesi di frequenti rapporti non protetti. Poiché la maggior parte delle coppie concepisce entro un anno di tentativi, la valutazione della coppia viene di solito avviata solo dopo questo lasso di tempo. È importante considerare che un fattore maschile è implicato in circa il 50% dei casi di infertilità. Molte condizioni legate all'infertilità maschile, soprattutto quelle correlate ad anomalie dei parametri seminali, derivano da alterazioni dell'apparato genitale che spesso non sono evidenti durante l'esame fisico. In questi casi, l'ecografia diventa uno strumento di primaria importanza per identificare le cause sottostanti. In particolare, l'ecografia scrotale integrata con l’eco color Doppler, fornisce informazioni dettagliate sulla salute dei testicoli, come: posizione e volume dei testicoli. Inoltre, fornisce informazioni sull’aspetto e le dimensioni dell'epididimo e del dotto deferente. L'obiettivo di questo studio è di correlare i parametri rilevati all'eco-color doppler scrotale con le valutazioni cliniche, seminali e biochimiche di soggetti maschili infertili al fine di definire dei valori di riferimento applicabili in futuro nell’ iter diagnostico dell’infertilità Metodi: La popolazione presa in considerazione è composta da 74 pazienti infertili. Questi sono stati suddivisi a seconda dei valori di FSH in due gruppi: Pa (FSH<8) e Pb (FSH>8). Sono stati valutati i parametri del liquido seminale e le misure ecografiche di testicoli, epididimi e dotti deferenti. Sono state valutate eventuali correlazioni tra questi parametri e attraverso le curve ROC sono stati calcolati dei valori soglia predittivi di alterazioni ormonali e seminali in relazione alle misure ecografiche. Risultati: Nel gruppo Pb un volume bitesticolare <16,15 mL risulta essere associato ad un maggior rischio di azoospermia. Allo stesso modo un volume bitesticolare <24,15 mL risulta essere associato ad un aumento di FSH > 8U/L. Nel gruppo Pa è stato evidenziato che un diametro del deferente superiore a 1,95 mm a livello retrotesticolare e superiore a 1,65 mm a livello del tratto inguinale rappresentano valori soglia associati a un aumentato rischio di riduzione della concentrazione di spermatozoi al di sotto di 16 milioni per millilitro, influenzando negativamente la fertilità. Conclusioni: L'ecografia scrotale (sCDUS) è uno strumento fondamentale per la diagnosi d'infertilità maschile, permettendo di prevedere il rischio di azoospermia e l'aumento del FSH attraverso la misurazione dei volumi testicolari e delle vie seminali.

Range di riferimento dell'ecografia scrotale e correlazione con parametri clinici, seminali e biochimici nella valutazione dell’infertilità maschile

HOXHA, ALEKSANDER
2023/2024

Abstract

Introduzione: Si definisce infertilità l'incapacità di raggiungere una gravidanza dopo almeno 12 mesi di frequenti rapporti non protetti. Poiché la maggior parte delle coppie concepisce entro un anno di tentativi, la valutazione della coppia viene di solito avviata solo dopo questo lasso di tempo. È importante considerare che un fattore maschile è implicato in circa il 50% dei casi di infertilità. Molte condizioni legate all'infertilità maschile, soprattutto quelle correlate ad anomalie dei parametri seminali, derivano da alterazioni dell'apparato genitale che spesso non sono evidenti durante l'esame fisico. In questi casi, l'ecografia diventa uno strumento di primaria importanza per identificare le cause sottostanti. In particolare, l'ecografia scrotale integrata con l’eco color Doppler, fornisce informazioni dettagliate sulla salute dei testicoli, come: posizione e volume dei testicoli. Inoltre, fornisce informazioni sull’aspetto e le dimensioni dell'epididimo e del dotto deferente. L'obiettivo di questo studio è di correlare i parametri rilevati all'eco-color doppler scrotale con le valutazioni cliniche, seminali e biochimiche di soggetti maschili infertili al fine di definire dei valori di riferimento applicabili in futuro nell’ iter diagnostico dell’infertilità Metodi: La popolazione presa in considerazione è composta da 74 pazienti infertili. Questi sono stati suddivisi a seconda dei valori di FSH in due gruppi: Pa (FSH<8) e Pb (FSH>8). Sono stati valutati i parametri del liquido seminale e le misure ecografiche di testicoli, epididimi e dotti deferenti. Sono state valutate eventuali correlazioni tra questi parametri e attraverso le curve ROC sono stati calcolati dei valori soglia predittivi di alterazioni ormonali e seminali in relazione alle misure ecografiche. Risultati: Nel gruppo Pb un volume bitesticolare <16,15 mL risulta essere associato ad un maggior rischio di azoospermia. Allo stesso modo un volume bitesticolare <24,15 mL risulta essere associato ad un aumento di FSH > 8U/L. Nel gruppo Pa è stato evidenziato che un diametro del deferente superiore a 1,95 mm a livello retrotesticolare e superiore a 1,65 mm a livello del tratto inguinale rappresentano valori soglia associati a un aumentato rischio di riduzione della concentrazione di spermatozoi al di sotto di 16 milioni per millilitro, influenzando negativamente la fertilità. Conclusioni: L'ecografia scrotale (sCDUS) è uno strumento fondamentale per la diagnosi d'infertilità maschile, permettendo di prevedere il rischio di azoospermia e l'aumento del FSH attraverso la misurazione dei volumi testicolari e delle vie seminali.
2023
Scrotal ultrasound reference ranges and correlations with clinical, seminal, and biochemical parameters in male infertility assessment
Ecografia Scrotale
Infertilità
Parametri seminali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65984