La liberalizzazione cognitiva come transfer terziario: uno studio sugli effetti del contatto intergruppi.

The paper proposes to investigate, through a study, the effects of intergroup contact, and in particular the tertiary transfer effect. It is defined as the process by which the outcome of interactions with outgroup members can be identified as superior cognitive flexibility, defined by the term cognitive liberalization. In literature it is possible to identify 2 types of liberalization: deprovincialization and mindfulness. Deprovincialization is defined as a broader worldview and less focused on one’s own group. Mindfulness, on the other hand, is considered as a kind of open-mindedness, which emphasizes a non-judgmental awareness of the here and now and the willingness to welcome new information and opportunities. The study is based on the administration of a questionnaire, with the aim of verifying how contact can affect cognitive liberalization, assuming that positive contact with members of groups other than their own can promote a flexible and less rigid way of thinking.

L’elaborato propone di indagare, tramite uno studio, gli effetti del contatto intergruppi, e in particolar modo l’effetto di trasferimento terziario. Esso è definito come il processo per cui il risultato delle interazioni con i membri dell’outgroup può essere identificato come una flessibilità cognitiva superiore, definita con il termine di liberalizzazione cognitiva. In letteratura è possibile individuare 2 tipologie di liberalizzazione: la deprovincializzazione e la mindfulness. La deprovincializzazione è definita come una visione del mondo più ampia e meno focalizzata sul proprio gruppo di appartenenza. La mindfulness invece, è considerata come una sorta di apertura mentale, che pone l’accento su una consapevolezza non giudicante del qui e ora e sulla disponibilità ad accogliere nuove informazioni e opportunità. Lo studio si basa sulla somministrazione di un questionario, con l'obiettivo di verificare in che modo il contatto possa influire sulla liberalizzazione cognitiva, presumendo che, il contatto positivo con membri appartenenti a gruppi diversi dal proprio possa promuovere una modalità di pensiero flessibile e meno rigida.