Stile alimentare intuitivo e benessere soggettivo. Uno studio su studenti universitari

The present study aims to contribute to adapting a short version of the Intuitive Eating Scale-2 (IES-2; Tylka and Kroon Van Diest, 2013). The Intuitive Eating Style represents an adaptive style based on eating triggered by physiological hunger and satiety signals. The four dimensions of the scale are Unconditional Permission to Eat (UPE), Eating for Physical Rather than Emotional Reasons (EPR), Reliance on Hunger and Satiety Cues (RHSC), and Body-Food Choice Congruence (B-FCC) . A further study aim is to explore the relationship between the dimensions of the IES-2 short scale and the factors of a scale that measures well-being (Mental Health Continuum - Short Form, MHC-SF, Keyes, 2002; 2009), the consumption of certain categories of foods and body mass index. A convenience sample of 359 Italian university students (mean age 20 years; 62% women) was interviewed by means of an online questionnaire. The results of the confirmatory factor analysis support the four-dimensions structure of the scale. It was found that men, compared to women, have higher scores only in the EPR dimension: they tend more than women to eat for physical rather than emotional reasons. Correlation analyses between the dimensions of the MHC-SF and those of the IES-2 indicate that individuals reporting higher levels of overall and emotional well-being also show a tendency to eat intuitively. Additionally, results show that those reporting higher psychological well-being tend to eat for physical rather than emotional reasons, match their food choices with the needs of their body and rely on hunger and satiety cues. Conversely, people who report high social well-being tend to eat because they are physically hungry rather than to cope with emotional states. The consumption of eight types of foods (fruits and vegetables, bread, pasta and baked goods, meat, fish and eggs, dairy products, salty snacks, sweets, fast food, and processed meats) has been related to the dimensions of the IES-2 scale, those of the MHC-SF, gender, and body mass index. The EPR, RHSC, and UPE dimensions were associated with low BMI. Furthermore, the B-FCC dimension was found to be negatively associated with the consumption of all unhealthy foods considered (e.g. salty snacks, sweets, fast food, and processed meats) and positively associated with fruit and vegetables and dairy products, whereas the UPE was positively associated with these food categories, and negatively associated with the consumption of fruit and vegetables, in the whole sample and in the case of men and women. This study suggests further investigating intuitive eating style so that the stability of the relationships between intuitive eating, well-being, body mass index, and the consumption of certain foods can be studied over time.

Il presente studio ha l’obiettivo di fornire un contributo all’adattamento di una versione breve dell’Intuitive Eating Scale-2 (IES-2; Tylka e Kroon Van Diest, 2013). Lo stile alimentare intuitivo rappresenta una forma adattiva di alimentazione caratterizzata da un forte affidamento ai segnali fisiologici interni come la fame e la sazietà. La scala è composta, come nella versione originale, da quattro dimensioni: Unconditional Permission to Eat (UPE), Eating for Physical Rather Than Emotional Reasons (EPR), Reliance on Hunger and Satiety Cues (RHSC) e Body-Food Choice Congruence (B-FCC). Ulteriore obiettivo di questo studio è esplorare le relazioni tra le dimensioni della versione breve della IES-2, le dimensioni di una scala che rileva il benessere (Mental Health Continuum – Short Form, MHC-SF, Keyes, 2002; 2009), il consumo di alcune categorie di cibi e l’indice di massa corporea. È stato intervistato, grazie a un questionario online, un campione di convenienza composto da 359 studenti universitari italiani (età media 20 anni; 62% sono donne). I risultati dell’analisi fattoriale confermativa sostengono la struttura a quattro fattori della scala. In particolare, nello studio è stato trovato che gli uomini, rispetto alle donne, presentano punteggi più alti solo nella dimensione EPR: essi tendono più delle donne a mangiare per ragioni fisiche, piuttosto che emotive. Le analisi di correlazione tra le dimensioni dell’MHC-SF e quelle della IES-2 evidenziano che persone che dichiarano livelli più elevati di benessere complessivo ed emotivo mostrano anche una maggiore tendenza a mangiare in modo intuitivo. Inoltre, i risultati mostrano che chi riporta un livello di benessere psicologico più elevato tende a mangiare principalmente per stimoli fisici, fa coincidere le scelte alimentari con gli stimoli provenienti dal proprio corpo e agisce sulla base dei bisogni del corpo. Mentre, le persone che riportano un benessere sociale elevato tendono a nutrirsi perché fisicamente affamate, piuttosto che per far fronte a stati emotivi. Il consumo otto tipologie di cibi (frutta e verdura, pane, pasta e prodotti da forno, carne, pesce e uova, derivati del latte, snack salati, dolci, cibi fast food e insaccati) è stato messo in relazione con le dimensioni della scala IES-2, quelle del MHC-SF, il genere e l’indice di massa corporea. In generale, è emerso che gli uomini consumano più frequentemente delle donne insaccati. Le dimensioni EPR, RHSC e UPE sono state associate a un BMI basso. Inoltre, è emerso che la dimensione B-FCC è associata negativamente al consumo di tutte le categorie di cibi non salutari (ad esempio snack salati, dolci, cibi fast food e insaccati) ed è positivamente associata al consumo di frutta e verdura e derivati del latte, mentre la dimensione UPE è associata positivamente ad alimenti non sani e negativamente al consumo di frutta e verdura, nel caso dell’intero campione e di uomini e donne. Questo studio suggerisce di indagare ulteriormente lo stile alimentare intuitivo in modo da esaminare la stabilità delle relazioni tra alimentazione intuitiva, benessere, indice di massa corporea e assunzione di alcuni cibi nel corso del tempo.