Durante le interazioni sociali, solitamente lo sguardo della persona con la quale si interagisce cattura fortemente l'attenzione visiva, portando la maggior parte delle volte a seguire la sua direzione inconsapevolmente. In questa tesi vengono presentati due studi su questo fenomeno psicologico, chiamato gaze cueing, in cui sono state raccolte risposte oculomotorie attraverso l'uso di un EyeTracker. Nel primo studio si confronta l'impatto sull'attenzione visiva dell'espressione di volti schematizzati rispetto a quella di volti reali. I volti schematici e reali sono stati presentati in due blocchi separati durante l'esperimento, nella condizione bloccata, oppure sono stati mescolati all'interno dello stesso blocco di prove, nella condizione mista. Entrambi i tipi di volti venivano presentati con lo sguardo rivolto verso destra o verso sinistra e veniva chiesto ai partecipanti di rispondere a degli stimoli che apparivano a destra o a sinistra dello schermo. Nel secondo studio, invece, si confronta l'impatto sull'attenzione visiva di volti presentati con uno sguardo diretto verso il partecipante e di volti girati di spalle, di cui il partecipante vede solo la nuca. Queste due condizioni precedono lo stesso volto che è girato e guarda a destra o a sinistra, e la comparsa dello stimolo a cui è richiesta una risposta, che è presentato nello stesso istante in cui compare il volto di profilo o 900ms dopo. Nel primo studio è emerso un robusto effetto di orientamento dell'attenzione mediato dallo sguardo. Questo effetto però non è stato influenzato significativamente né dal tipo di stimolo facciale stilizzato/reale né dalla presentazione mista/bloccata. Questi risultati indicano che gli stimoli reali hanno un impatto sull'attenzione visiva simile a quello degli stimoli stilizzati. Anche nel secondo studio è emerso un robusto effetto di orientamento dell'attenzione mediato dallo sguardo, in quanto le saccadi sono risultate più veloci nelle prove congruenti rispetto a quelle incongruenti. Inoltre, le latenze delle saccadi erano influenzate anche dalla tempistica della presentazione degli stimoli (SOA). Le saccadi sono state più veloci quando veniva presentato un SOA di 900 ms, rispetto a quando i due stimoli apparivano simultaneamente. Infine, un altro fattore significativo è stato il tipo di visuale iniziale (volto/nuca). Le latenze delle saccadi sono risultate leggermente più basse quando il soggetto rappresentato guardava direttamente verso il partecipante rispetto a quando si presentava una visuale posteriore dello stimolo.
L'attenzione sociale: due studi sperimentali sull'orientamento attentivo mediato dallo sguardo.
BARATELLA, ALESSANDRA
2023/2024
Abstract
Durante le interazioni sociali, solitamente lo sguardo della persona con la quale si interagisce cattura fortemente l'attenzione visiva, portando la maggior parte delle volte a seguire la sua direzione inconsapevolmente. In questa tesi vengono presentati due studi su questo fenomeno psicologico, chiamato gaze cueing, in cui sono state raccolte risposte oculomotorie attraverso l'uso di un EyeTracker. Nel primo studio si confronta l'impatto sull'attenzione visiva dell'espressione di volti schematizzati rispetto a quella di volti reali. I volti schematici e reali sono stati presentati in due blocchi separati durante l'esperimento, nella condizione bloccata, oppure sono stati mescolati all'interno dello stesso blocco di prove, nella condizione mista. Entrambi i tipi di volti venivano presentati con lo sguardo rivolto verso destra o verso sinistra e veniva chiesto ai partecipanti di rispondere a degli stimoli che apparivano a destra o a sinistra dello schermo. Nel secondo studio, invece, si confronta l'impatto sull'attenzione visiva di volti presentati con uno sguardo diretto verso il partecipante e di volti girati di spalle, di cui il partecipante vede solo la nuca. Queste due condizioni precedono lo stesso volto che è girato e guarda a destra o a sinistra, e la comparsa dello stimolo a cui è richiesta una risposta, che è presentato nello stesso istante in cui compare il volto di profilo o 900ms dopo. Nel primo studio è emerso un robusto effetto di orientamento dell'attenzione mediato dallo sguardo. Questo effetto però non è stato influenzato significativamente né dal tipo di stimolo facciale stilizzato/reale né dalla presentazione mista/bloccata. Questi risultati indicano che gli stimoli reali hanno un impatto sull'attenzione visiva simile a quello degli stimoli stilizzati. Anche nel secondo studio è emerso un robusto effetto di orientamento dell'attenzione mediato dallo sguardo, in quanto le saccadi sono risultate più veloci nelle prove congruenti rispetto a quelle incongruenti. Inoltre, le latenze delle saccadi erano influenzate anche dalla tempistica della presentazione degli stimoli (SOA). Le saccadi sono state più veloci quando veniva presentato un SOA di 900 ms, rispetto a quando i due stimoli apparivano simultaneamente. Infine, un altro fattore significativo è stato il tipo di visuale iniziale (volto/nuca). Le latenze delle saccadi sono risultate leggermente più basse quando il soggetto rappresentato guardava direttamente verso il partecipante rispetto a quando si presentava una visuale posteriore dello stimolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66404