Jacopo Tintoretto e la Madonna appare a san Vittore e a san Nicola per la chiesa di Ognissanti a Feltre: un caso di studio ancora aperto

Starting from a reconsideration of Jacopo Tintoretto's youth, and the discussed attributive revision still in process about some works placed in this period, the thesis discusses the open question of the altarpiece representing the «Virgin ad Child appear to San Vittore and Nicola», preserved in Diocesan Museum of Belluno Feltre. It is an artwork from the church of Ognissanti in Feltre, rediscovered by Rodolfo Pallucchini at the end of the late sixties of the last century. The work dated to about 1545, proposed and supported by the scholar in an article of 1969, has been questioned by more recent criticism, which highlighted some problematic aspects related to the commission and the style. In particular, a certain formal difference between the lower part of the painting and the upper one. The thas been addressed from the perspective of archive and literary sources, which for the occasion were also reconsidered as a result of the new bibliographical contributions on the history of Tintoretto. These contributions are available today both from an iconographic and stylistic point of view, through a comparison with some paintings definitely autographs by the Venetian master.

A partire da una riconsiderazione della giovinezza di Jacopo Tintoretto, e della discussa revisione attributiva ancora in corso di alcune opere collocate in questo periodo, la Tesi affronta la questione ancora aperta della pala rappresentante la «Madonna con il bambino appare a San Vittore e Nicola», conservata nel Museo Diocesano di Belluno Feltre. Si tratta di un’opera proveniente dalla chiesa di Ogni Santi di Feltre, riscoperta da Rodolfo Pallucchini alla fine degli anni sessanta del secolo scorso. La datazione al 1545 circa, avanzata dallo studioso in un articolo del 1969, è stata messa in crisi dalla critica più recente, che ha evidenziato alcuni aspetti problematici relativi alla committenza e allo stile, in particolare una certa differenza formale tra la parte inferiore del dipinto e quella superiore. Il tema è stato affrontato dal punto di vista delle fonti di archivio e letterarie, che per l’occasione sono state rilette anche alla luce dei nuovi apporti bibliografici sulla storia di Tintoretto oggi a disposizione, sia dal punto di vista iconografico e stilistico, attraverso il confronto con alcuni dipinti certamente autografi del maestro veneziano.