Introduzione: Grazie ai decenni di ricerca scientifica riguardo la terapia antiretrovirale per il controllo dell’infezione da HIV attualmente disponiamo di numerosi regimi terapeutici efficaci e ben tollerati dal paziente. Tra i più somministrati troviamo Biktarvy, Triumeq e Dovato, tre farmaci combinati a base di inibitori delle integrasi (INSTI) e inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI), somministrati per via orale. Scopo dello studio: Lo scopo di questo studio è il confronto dei marcatori viro-immunologici in pazienti naive a cui è stato somministrato in prima linea uno tra Biktarvy, Triumeq o Dovato al fine di avere delle indicazioni riguardo l’efficacia di ciascun farmaco. Materiali e metodi: Si tratta di uno studio retrospettivo multicentrico che ha coinvolto tre centri veneti. Sono stati selezionati pazienti naive HIV+ che hanno iniziato la terapia in Biktarvy, Triumeq o Dovato da gennaio 2018 in poi. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in base alla terapia assunta e in tre classi in base al livello di HIV RNA plasmatico al baseline (LOW, HIGH, MID). Di tali pazienti sono stati raccolti e analizzati i dati anagrafici, i dati riguardo i marker di infezione da HBV e HCV e i dati riguardo i marker viro-immunologici. Nel follow-up a 6, 12 e 24 mesi i marker viro-immunologici raccolti e analizzati sono stati i livelli di HIV RNA plasmatico e il numero assoluto di cellule CD4. Risultati: In tutti i gruppi è stato registrato un miglioramento di efficacia (inteso come mantenimento di HIV RNA plasmatico sotto le 50 copie/ml) dalla rilevazione a 6 mesi a quella a 24 mesi. Diversificando a seconda del livello di HIV RNA plasmatico al baseline emerge un peggioramento in tal senso nei pazienti MID in Biktarvy. Inoltre sia nei pazienti in Biktarvy che in quelli in Dovato si registra un peggioramento tra la rilevazione a 12 mesi a quella a 24 mesi. Conclusioni: Date le significative differenze di numerosità e composizione tra i tre gruppi di pazienti determinate in modo particolare dalla pandemia di COVID-19, si conclude che il confronto tra i tre gruppi di pazienti non dà indicazioni riguardo a quale trattamento tra i tre sia il più efficace in pazienti naive.
Soggetti con infezione da HIV: Studio delle scelte terapeutiche di prima linea nel periodo gennaio 2018 - giugno 2024 in un centro veneto e della risposta viro-immunologica
DE SANTIS, BRUNO
2023/2024
Abstract
Introduzione: Grazie ai decenni di ricerca scientifica riguardo la terapia antiretrovirale per il controllo dell’infezione da HIV attualmente disponiamo di numerosi regimi terapeutici efficaci e ben tollerati dal paziente. Tra i più somministrati troviamo Biktarvy, Triumeq e Dovato, tre farmaci combinati a base di inibitori delle integrasi (INSTI) e inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI), somministrati per via orale. Scopo dello studio: Lo scopo di questo studio è il confronto dei marcatori viro-immunologici in pazienti naive a cui è stato somministrato in prima linea uno tra Biktarvy, Triumeq o Dovato al fine di avere delle indicazioni riguardo l’efficacia di ciascun farmaco. Materiali e metodi: Si tratta di uno studio retrospettivo multicentrico che ha coinvolto tre centri veneti. Sono stati selezionati pazienti naive HIV+ che hanno iniziato la terapia in Biktarvy, Triumeq o Dovato da gennaio 2018 in poi. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in base alla terapia assunta e in tre classi in base al livello di HIV RNA plasmatico al baseline (LOW, HIGH, MID). Di tali pazienti sono stati raccolti e analizzati i dati anagrafici, i dati riguardo i marker di infezione da HBV e HCV e i dati riguardo i marker viro-immunologici. Nel follow-up a 6, 12 e 24 mesi i marker viro-immunologici raccolti e analizzati sono stati i livelli di HIV RNA plasmatico e il numero assoluto di cellule CD4. Risultati: In tutti i gruppi è stato registrato un miglioramento di efficacia (inteso come mantenimento di HIV RNA plasmatico sotto le 50 copie/ml) dalla rilevazione a 6 mesi a quella a 24 mesi. Diversificando a seconda del livello di HIV RNA plasmatico al baseline emerge un peggioramento in tal senso nei pazienti MID in Biktarvy. Inoltre sia nei pazienti in Biktarvy che in quelli in Dovato si registra un peggioramento tra la rilevazione a 12 mesi a quella a 24 mesi. Conclusioni: Date le significative differenze di numerosità e composizione tra i tre gruppi di pazienti determinate in modo particolare dalla pandemia di COVID-19, si conclude che il confronto tra i tre gruppi di pazienti non dà indicazioni riguardo a quale trattamento tra i tre sia il più efficace in pazienti naive.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi PDF-A.pdf
accesso riservato
Dimensione
9.25 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.25 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/66795